Trattamento reflusso non acido

Buongiorno, dalla fine dello scorso anno avevo dei sintomi molto fastidiosi, la sensazione di un corpo estraneo in gola, sentivo come se avessi del muco che scendeva dal naso alla gola, molta difficoltà a digerire e pesantezza di stomaco, il gastroenterologo mi ha prescritto una gastroscopia ed ho scoperto di avere un’ernia iatale e di soffrire quindi di reflusso gastroesofageo, ma non si tratta di reflusso acido in quanto avverto questo muco ma non lo sento acido (tranne rare eccezioni in cui mangio cibi particolarmente grassi o piccanti ma accade molto di rado). Mi è stato prescritto l’esomeprazolo, inizialmente da 20 mg senza miglioramenti e poi da 40 mg, ma la situazione, anche se leggermente migliorata non era cambiata molto. A questo punto il gastroenterologo mi ha consigliato di provare a cambiare principio attivo e mi ha prescritto il pantoprazolo, al momento ne sto prendendo una compressa da 40 al mattino e una da 20 la sera, quella da 20 mi ha detto di prenderla soltanto per un mese circa e poi sospenderla. La mia domanda era se abbinare questi due principi attivi può causare problemi perché senza rendermene conto da almeno 15 giorni sto prendendo la mattina il pantoprazolo e la sera l’esomeprazolo, non so come ho potuto sbagliarmi, ma avevo il blister fuori dalla scatola e le ho sempre prese senza farci molta attenzione, finchè ieri sera me ne sono resa conto. Questo abbinamento può creare problemi?
Ringrazio molto per la risposta e vi auguro buon lavoro.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non crea problemi,
ma non ha senso alcuno abbinare due distinti e diversi PPI:

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta immediata, l'abbinamento è stato fatto involontariamente, ora metterò via il blister dell'esomeprazolo per non sbagliarmi più e l'assunzione serale comunque la dovrò sospendere tra una decina di giorni.
Grazie ancora della celerità, avevo soltanto un po' di timore che avessi fatto qualcosa che potesse peggiorare la situazione.
Buon lavoro
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Di nulla.

Saluti Cordiali
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto