Ragade Anale, prolasso e rapporti anali.
Salve dottori!
Vorrei precisare che seppur abbia vent'anni, ultimamente sto passando un periodo di 'Sedentarietà', spesso seduto, e con abitudini alimentari abbastanza scorrette, pasti 'Fuori orario' (preciso inoltre che sono vegetariano, non mangio: insaccati, salumi, affettati, carni rosse nè bianche. Mangio il pesce)
Volevo informazioni circa un problema che avverto da alcuni anni.
Due mesi fa sono andato finalmente da una gastroenterologa che, tastandomi l'ano ha avvertito una grande ragade nell'ano, così, mi ha prescritto i relativi farmaci ovvero:
- Crema rettale Antrolin per ragade anale; -> 2 volte al giorno
- Pastiglie masticabili Giprocol per mantenere le feci morbide. -> Un giorno sì ed uno no, il tutto per una durata complessiva di due mesi circa.
Dopo due mesi, continuo ad avvertire dolore, seppur meno frequentemente durante la defecazione e notare sangue rosso vivo nelle feci.
Oggi sono andato da un altro gastroenterologo che, tastandomi l'ano ha subito intravisto la ragade anale, ed abbiamo capito insieme che si è rimpicciolita, per cui credo sia in via di guarigione.
Tuttavia esplorandomi l'ano con un endoscopio (se è corretto, si intenda!), ha espresso un forte stupore e mi ha detto che ho un prolasso mucoso dell'ano.
Lo specialista mi ha cercato di far capire 'Piegando e stringendo' la manica della propria divisa. Per farvi capire era come un ECG con tante U vicine ondulate.
Sono omosessuale e, fino ad oggi non ho ancora avuto rapporti anali, ma non li escludo. Il gastroenterologo, sicuramente molto professionale, mi ha domandato se avessi o meno rapporti anali, ma sono voluto rimanere nell'ignoranza e nella discrezione per motivi di 'Sicurezza'. Mio padre e questo dottore si conoscono e non voglio espormi, seppur sia suo dovere tenere il noto silenzio professionale.
Mi ha spaventato parecchio questa cosa, sono un ragazzo in salute, e, naturalmente mi capita di avere rapporti sessuali.
Volevo chiedervi se potrò avere rapporti anali (Ovviamente protetti dato che sono tendente ad avere ulcere anali) senza il rischio di aggravare o farmi del male.
Vorrei capire di più sul 'Muco' che il medico ha detto essere uguale al 'Moccio' proveniente dal naso.
Inoltre, parlandone con mio padre, ovviamente in maniera discreta, ho espresso il mio volere all'operazione se possibile. Lo specialista ha detto che la seguirà, ma che ora non è motivo di operazione. Vorrei chiarimenti anche su questo: quando è operabile e quando non? Nell'ipotesi di operazione potrò avere rapporti anali?
Il Dott. ha espresso parecchio stupore per la mia età, mi pare di capire che il prolasso avviene nell'età infantile o solitamente agli anziani. Quali potrebbero essere le relative cause? Inoltre mi ha sconsigliato di mangiare assiduamente piccante (cosa che non faccio), la pizza e la cioccolata!
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi,
Cordiali saluti
Andrea.
Vorrei precisare che seppur abbia vent'anni, ultimamente sto passando un periodo di 'Sedentarietà', spesso seduto, e con abitudini alimentari abbastanza scorrette, pasti 'Fuori orario' (preciso inoltre che sono vegetariano, non mangio: insaccati, salumi, affettati, carni rosse nè bianche. Mangio il pesce)
Volevo informazioni circa un problema che avverto da alcuni anni.
Due mesi fa sono andato finalmente da una gastroenterologa che, tastandomi l'ano ha avvertito una grande ragade nell'ano, così, mi ha prescritto i relativi farmaci ovvero:
- Crema rettale Antrolin per ragade anale; -> 2 volte al giorno
- Pastiglie masticabili Giprocol per mantenere le feci morbide. -> Un giorno sì ed uno no, il tutto per una durata complessiva di due mesi circa.
Dopo due mesi, continuo ad avvertire dolore, seppur meno frequentemente durante la defecazione e notare sangue rosso vivo nelle feci.
Oggi sono andato da un altro gastroenterologo che, tastandomi l'ano ha subito intravisto la ragade anale, ed abbiamo capito insieme che si è rimpicciolita, per cui credo sia in via di guarigione.
Tuttavia esplorandomi l'ano con un endoscopio (se è corretto, si intenda!), ha espresso un forte stupore e mi ha detto che ho un prolasso mucoso dell'ano.
Lo specialista mi ha cercato di far capire 'Piegando e stringendo' la manica della propria divisa. Per farvi capire era come un ECG con tante U vicine ondulate.
Sono omosessuale e, fino ad oggi non ho ancora avuto rapporti anali, ma non li escludo. Il gastroenterologo, sicuramente molto professionale, mi ha domandato se avessi o meno rapporti anali, ma sono voluto rimanere nell'ignoranza e nella discrezione per motivi di 'Sicurezza'. Mio padre e questo dottore si conoscono e non voglio espormi, seppur sia suo dovere tenere il noto silenzio professionale.
Mi ha spaventato parecchio questa cosa, sono un ragazzo in salute, e, naturalmente mi capita di avere rapporti sessuali.
Volevo chiedervi se potrò avere rapporti anali (Ovviamente protetti dato che sono tendente ad avere ulcere anali) senza il rischio di aggravare o farmi del male.
Vorrei capire di più sul 'Muco' che il medico ha detto essere uguale al 'Moccio' proveniente dal naso.
Inoltre, parlandone con mio padre, ovviamente in maniera discreta, ho espresso il mio volere all'operazione se possibile. Lo specialista ha detto che la seguirà, ma che ora non è motivo di operazione. Vorrei chiarimenti anche su questo: quando è operabile e quando non? Nell'ipotesi di operazione potrò avere rapporti anali?
Il Dott. ha espresso parecchio stupore per la mia età, mi pare di capire che il prolasso avviene nell'età infantile o solitamente agli anziani. Quali potrebbero essere le relative cause? Inoltre mi ha sconsigliato di mangiare assiduamente piccante (cosa che non faccio), la pizza e la cioccolata!
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi,
Cordiali saluti
Andrea.
[#1]
Al momento credo importante curare completamente la ragade.
Un eventuale prolasso mucoso, se asintomatico, non richiede terapia.
Rapporti anali non sono controindicati prima o dopo l' intervento, eccettuato il periodo postoperatorio per una durata variabile in base al tipo di intervento eseguito.
Il muco entro certi limiti è normale e le cause del prolasso sono complesse, per lo piu' legate alla 'genetica'.
Prego.
Un eventuale prolasso mucoso, se asintomatico, non richiede terapia.
Rapporti anali non sono controindicati prima o dopo l' intervento, eccettuato il periodo postoperatorio per una durata variabile in base al tipo di intervento eseguito.
Il muco entro certi limiti è normale e le cause del prolasso sono complesse, per lo piu' legate alla 'genetica'.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 03/09/2014.
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