Fastidio persistente alla tonsilla sinistra, reflusso?

Buonasera dottori. Ho 24 anni e ho un problema che oramai dura da qualche mese. Dopo un forte stress (dovuto agli esami universitari) ho iniziato ad avvertire, dapprima, tensione a tutto il corpo, per poi sentire un fastidioso nodo alla gola. Spaventata mi reco dal medico che mi dice solamente di cercare di rilassarmi e di aiutarmi con un farmaco volto a rilassare i nervi. Per dieci giorni il problema pareva essere risolto. Dopo qualche giorno dalla fine della cura il fastidio è tornato provocandomi sensazione di gola gonfia, spaventandomi ulteriormente. Mi reco in ospedale dove provvedono a palparmi il collo per assicurarsi che non ci siano linfonodi gonfi e una volta assicuratosi che tutto era nella norma mi rimandano a casa. Premetto che soffro di ipotiroidismo e di iperprolattinemia, quindi la mia situazione a livello di gola è monitorata (ho effettuato sia l'RMN all'encefalo e l'ecografia alla gola senza trovare riscontri di alcun tipo, almeno questo a inizio giugno).
Dopo l'episodio dell'ospedale, sono tornata per due volte dal mio medico curante che, dopo aver ascoltato i sintomi mi dice che si tratta di Reflusso e mi ha prescritto due pastiglie di Maalox al giorno e il Lansoprazolo per 14 giorni, finita la cura la situazione sembrava essere migliorata, ma poi il fastidio si è spostato sulla tonsilla sinistra ( e la parta sinistra in generale continuando tutt'oggi) è come se avessi un peso, la cosa peggiora durante l'arco della giornata (ma ciò non mi impedisce di deglutire e mangiare): ad esempio la mattina la situazione è tranquilla. Una cosa che noto è del materiale bianco "incastrato" dentro la tonsilla ( ma non provo dolore ne ho gonfiore). Purtroppo questo senso di fastidio mi ha provocato più di una crisi di panico e un'altra visita al pronto soccorso. Stavolta mi hanno consigliato una visita dall'otorino (cosa che farò lunedì prossimo) e una gastroscopia (che un po' mi spaventa). Certamente, non riesco a digerire molto bene e molto spesso quando lo faccio sento il cibo risalire a volte acido altre volte solo acqua. Ora sono qui per chiedere un parere a voi, perchè questa cosa mi sta facendo preoccupare parecchio e credo di essere arrivata a essere un po' ipocondriaca (dopo una seduta dalla psicologa mi sono chiesta se tutti questi sintomi non siano di natura psicosomatica). Spero tanto di essermi spiegata chiaramente e spero tanto in una vostra risposta! Grazie mille. Buona serata.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si è spiegata.
Lei manifesta sintomi da reflusso misti ad ansia.
Deve trattare entrambi i problemi.

Si tranquillizzi.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dottore, grazie mille della tempestiva risposta.
Mi sono dimenticata di dire che durante la prima visita al pronto soccorso, sono stata dimessa con la diagnosi: "Faringite cronica". Leggendo i vari articoli ho notato che potrebbe essere sempre causata del reflusso. Sbaglio?
Ho ancora tre domande:
1- Il medico (specializzato in gastroenterologia) mi ha detto che la cura di Lansoprazolo può essere fatta in quattordici o ventuno giorni (se ricordo bene). Io mi sono fermata a quattordici (il mio medico purtroppo si trova in ferie) secondo lei sarebbe meglio farla ancora per una settimana?
2- Se non dovesse passare questa sensazione di fastidio la gastroscopia sarebbe necessaria per una cura più specifica?
3- Reputa necessaria una visita dall'Otorino? (Anche se oramai ce l'ho fissata per lunedì prossimo, ma giusto per sapere!)

Per quanto riguarda l'ansia da qualche tempo sono in cura da una psicoterapeuta ma, purtroppo, è ancora troppo presto per parlare di "guarigione", anzi penso proprio di esserne lontana.
Mi scusi ancora il disturbo. Buona serata.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Non è matematico che una faringite cronica dipenda sempre dal reflusso.

La durata della terapia va decisa non online ma con il curante-prescrittore, ... in genere dura almeno quattro settimane.

Penso basti il gastroenterologo.
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