Malattia da reflusso gastroesofageo e cardias beante
Salve dottore,
Soffro di reflusso gastroesofageo e cardias beante, in più dopo la gastroscopia con la biopsia mi hanno diagnosticato Helicobacter Pylori. Ho fatto la cura di un mese con gli antibiotici + pantoprazolo + domperidone e adesso prendo solo esomeprazolo e in caso di necessita (cena fuori) domperidone. Il problema dell'acidità dello stomaco è stato risolto con l'inibitore di pompa protonica ma c'è un altro problema che non riesco né eliminare né gestire. Ogni tanto, a volte ogni mese altre volte ogni 2 o 3 mesi, ma mai regolarmente, si presenta un dolore collocato al di sotto dello sterno leggermente più a destra che permane per circa 4-5 giorni e in questo periodo non posso mangiare praticamente niente. C'è qualche medicina che mi potrebbe aiutare in questi giorni? Qualcosa che aiuta la mucosi irritata del esofago a guarire e che allevia il dolore che spesso è insopportabile, talmente forte che non riesco a dormire e fino a spingermi a vomitare. Il dolore si rafforza quando mangio qualcosa, quindi in questi 4-5 giorni non mangio quasi niente, solo le fette biscottate o biscotti secchi e bevo camomilla. Ma questo mi indebolisce molto. C'è qualcosa che mi potrebbe aiutare ad eliminare una volta per sempre questo malore o almeno aiutarmi a sopportarlo?
Soffro di reflusso gastroesofageo e cardias beante, in più dopo la gastroscopia con la biopsia mi hanno diagnosticato Helicobacter Pylori. Ho fatto la cura di un mese con gli antibiotici + pantoprazolo + domperidone e adesso prendo solo esomeprazolo e in caso di necessita (cena fuori) domperidone. Il problema dell'acidità dello stomaco è stato risolto con l'inibitore di pompa protonica ma c'è un altro problema che non riesco né eliminare né gestire. Ogni tanto, a volte ogni mese altre volte ogni 2 o 3 mesi, ma mai regolarmente, si presenta un dolore collocato al di sotto dello sterno leggermente più a destra che permane per circa 4-5 giorni e in questo periodo non posso mangiare praticamente niente. C'è qualche medicina che mi potrebbe aiutare in questi giorni? Qualcosa che aiuta la mucosi irritata del esofago a guarire e che allevia il dolore che spesso è insopportabile, talmente forte che non riesco a dormire e fino a spingermi a vomitare. Il dolore si rafforza quando mangio qualcosa, quindi in questi 4-5 giorni non mangio quasi niente, solo le fette biscottate o biscotti secchi e bevo camomilla. Ma questo mi indebolisce molto. C'è qualcosa che mi potrebbe aiutare ad eliminare una volta per sempre questo malore o almeno aiutarmi a sopportarlo?
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Sta continuando la terapia antisecretiva a quali dosi.? Ha eseguito un'ecografia addominale per tale disturbo ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#6]
Utente
Una volta ho fatto l'ecografia quando mi faceva male perché pensavo che potrebbero essere i calcoli alla cistifellea, ma anche questa volta non hanno trovato niente che potrebbe causare il dolore. Devo dire, però, che purtroppo è molto difficile fare degli esami nel momento in cui sento il dolore perché di solito per una gastroscopia o qualsiasi altra cosa, anche soltanto la visita specialistica si deve aspettare almeno due mesi e il disturbo dura 4-5 giorni. Anche dal privato bisogna aspettare un paio di giorni. E all'ospedale con il codice bianco o (con un po di fortuna) verde si deve aspettare delle ore, fino a notte fonda. Perciò non sono ancora riuscita a identificare la causa del dolore.
Gli antiacidi hanno la stessa funzione degli IPP oppure i farmaci antireflusso? Mi potrebbe consigliare un antiacido efficace?
Vorrei anche chiedere se l'organismo, col tempo, può abituarsi all'IPP e con ciò l'IPP diventerebbe meno efficace o inefficace?
Si può assumere l'IPP in gravidanza?
La ringrazio tantissimo per l'attenzione e per le risposte.
Gli antiacidi hanno la stessa funzione degli IPP oppure i farmaci antireflusso? Mi potrebbe consigliare un antiacido efficace?
Vorrei anche chiedere se l'organismo, col tempo, può abituarsi all'IPP e con ciò l'IPP diventerebbe meno efficace o inefficace?
Si può assumere l'IPP in gravidanza?
La ringrazio tantissimo per l'attenzione e per le risposte.
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Potrebbe cercare di farsi visitare dal suo medico durante la fase acuta ...
Gli antiacidi (diversi dagli IPP) sono equivalenti.
Non c'è assuefazione agli IPP
Si possono assumere in gravidanza, sotto controllo/indicazione del suo medico o ginecologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 19/08/2014.
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