Cosa può causare una gastrocolonpatia?

Buongiorno,
ho 36 anni, sono fumatore (1 pacchetto/die), non bevo e niente caffè; da mesi soffro di colite (spastica?) con stipsi e di forte dispepsia con disturbi allo stomaco.
Contestualmente ai disturbi a carico dell'apparato digerente (digestione bloccata, nausea, forte pesantezza di stomaco, senso di restringimento dello stomaco subito dopo i pasti) accuso acufene, vertigini e tachicardia (e' normale durnate la digestione una forte pulsazione dell'aorta addominale al centro del petto??).
I medici da me interpellati presumono un disagio psicosomatico dopo alcuni accertamenti effettuati (eco epatico e vie biliari con prova di Bronner - esito dismorfia della fellea e scarsissima secrezione di bile, fegato leggermente ingrossato, nulla a carico degli altri organi addominali - vari esami del sangue, delle feci e delle urine - tutti negativi - test per l'HP - negativo anche esso).
I medici mi hanno prescritto imecromone e acido ursodesossicolico per la discinesia biliare (non ho trovato alcun giovamento dalla cura) - inibitori della P. Protonica per 20 giorni e domperidone per lo svuotamento gastrico, il tutto senza apprezzabili miglioramenti a carico dell'apparato.
Tra l'altro sono enormemente gonfio (dalla taglia 46 alla 52 in pochi mesi) senza comunque accusare dolori ne' allo stomaco ne' alla pancia se non sotto pressione tattile (in questo caso mi duole praticamente tutto l'intestino in particolare a sinistra, mentre ho solo leggero fastidio allo stomaco).
Per rilassare lo stomaco ho provato su consiglio di un neurologo spasmomen somatico e lexil ma anche qui nessuna miglioria. Tutti i professionisti da me nterpellati (neurologoo, gastroenterologo, medico di base e cardiologo hanno escluso la necessita' della gastroscopia.
Cosa posso fare, sono consigliabili altri esami non so, allergometrici per intolleranze o ematici per tiroide o consigliatemi Voi?
E' possibile far risalire il tutto ad una somatizzazione o puo' esserci un insieme di concause? La vita e' diventata un calvario costringendomi a letto per giorni per la nausea, i fastidi allo stomaco e le vertigini e la pesantezza di testa continue.
Grazie in anticipo della cortese risposta.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

Le rispondo fuori dall'ambito della mia specialità, credendo comunque che la medicina possa essere considerata sempre nella sua globalità. A mio parere Lei dovrebbe effettuare una colonscopia ed una gastroscopia per verificare definitivamente lo stato delle mucose. Potrebbe avere una patologia infiammatoria a carico di uno o entrambi i distretti che potrebbe risolversi magari con una banale terapia. Certo la componente psicosomatica può senz'altro esserci ed il pacchetto di sigarette die non aiuta certo tutta la sintomatologia. La nicotina ed altre sostanze contenute nel fumo di sigaretta aumentano l'acidità gastrica e determinano alterazione della motilità dell'intestino.
Potrebbe provare la terapia che le elenco di seguito per una settimana e vedere se ne ha giovamento, ma non avendola visitata, non posso essere certo del risultato:

Motilex in compresse; 1 compressa prima di pranzo ed 1 prima di cena;
Gadral 800 mg compresse; 1 compressa tre volte al dì
Mylicon compresse; 2 compresse dopo pranzo e 2 compresse dopo cena.

Mi faccia sapere, se lo ritiene opportuno e considera utili i miei suggerimenti.

Con i migliori auguri,

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Innanzitutto grazie gent.mo dott. Pastore.
Provero' la cura che mi ha indicato considerato anche che un antiacido come il GADRAL non mi era mai stato prescritto. Al posto del Mylicon sto usando il Simecrin 1 cp dopo i pasti e il motilex gia' da una settimana con sicure migliorie nello svuotamento dello stomaco in tempi piu' rapidi (non era difficile) del normale. Assocero' il gadral e le faro' sapere. Ad oggi tutti i medici che mi hanno visitato hanno pensato che fosse presto per esami invasivi quali gastroscopia e colonscopia. Grazie di nuovo.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Signore,
prima di pensare a quali accertamenti invasivi fare e alle eventuali terapie, ritengo che occorra una attenta valutazione dei suoi sintomi ed un esame obiettivo che consenta almeno di indirizzare verso una diagnosi. Una volta posta una probabile diagnosi, la stessa potrà essere confermata o smentita da opportuni accertamenti. Le consiglio quindi di sottoporsi ad una ulteriore visita specialistica gastroenterologica prima di intraprendere altre terapie o accertamenti.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Di nuovo buongiorno a Voi tutti,
in seguito ad ulteriore visita gastroenterologica e ad una visita ORL, dove, all'esame obiettivo mi e' stata diagnosticata MRGE con interessamento della Laringe (laringite cronica) ho effettuato su consiglio dei medici una EGDS con il seguente esito: "Stomaco, bulbo e duodeno nella norma; esofago: modesta iperemia precardiale. Cardias risalito di 1 cm. olte l'impronta dello iato diaframmatico ed ipotonico". Immagino si riferisca ad esofagite e piccola ernia iatale (correggetemi se sbaglio) con conseguente reflusso. Alla luce di questo ulteriore esame, alla dispepsia e alla colite con accentuato gonfiore alla pancia Vi sarei grato se mi poteste indicare quella che per Voi e' la terapia migliore per l'insieme delle problematiche, considerato che le norme dietetico-igieniche le sto rispettando gia' da un po'. Grazie in anticipo a tutti del sempre preciso aituo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Caro Utente,

Non sbaglia nella Sua interpretazione.
Direi che per combattere l'insieme delle problematiche, oltre il giusto approccio dietetico che peraltro già adotta, consiglierei di proseguire la terapia antimeteorica e procinetica che precedentemente Le avevo suggerito aggiungendo un inibitore di pompa protonica (ad ex. Pariet da 20 mg) nel numero di una compressa la mattina una ventina di minuti prima di colazione.

AugurandoLe buon Natale porgo cordiali saluti

Dr. Carlo Pastore
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Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Di nuovo buona giornata a Voi tutti.
A riguardo della mia patologia (in particolare con riferimento all'ernia iatale diagnosticatami) volevo sapere se ci puo' essere correlazione con problemi di natura cardiaca come tachicardia ed extrasistoli (riscontratemi con l'holter 24h sia ventricolari che sopraventricolari). Accuso questi sintomi cardiaci soprattutto dopo i pasti, la notte e la mattina presto, presumibilmente in correlazione con lentezza digestiva e reflusso in gola.
Laddove la correlazione sussistesse sarebbe opportuno provvedere farmacologicamente anche in tal senso o solo riguardo al RGE e all'esofagite?
Grazie a tutti della sempre presente collaborazione.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
La tachicardia e le extrasistoli sono spesso associate alla patologia da reflusso e possono dipendere dalla stimolazione creata da tale fenomeno su determinate terminazioni nervose. Curando adeguatamente il reflusso, tali sintomi tendono a scomparire senza dover ricorrere a farmaci cardiologici. Poichè i sintomi compaiono anche di notte e dopo i pasti è estremamente importante proseguire con gli accorgimenti già detti ovvero evitare grassi e bevande gassate, aspettare almeno 3-4 ore prima di coricarsi e rialzare la testata del letto di 20 cm. Concordo con quanto detto dagli altri Colleghi ma, in caso di persistenza dei sintomi, consiglierei di assumere l'inibitore di pompa anche prima di cena e per lunghi periodi.
Cordiali saluti e Auguri.
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Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Buongiorno a Voi tutti,
seguendo i Vs. consigli sia farmacologici che comportamentali, sto seguendo da oltre 2 mesi continuativamente la seguente cura:

Clebopride Malato Acido (1 cpr prima dei pasti)
Magaldrato (1 cpr. prima di andare a letto dopo il pasto principale che purtroppo rimane la cena)
RABEPRAZOLO SODICO (1 cpr la mattina)
Imecromone (per un problema biliare) (1 cpr dopo i pasti).

I sintomi (soprattutto quelli atipici tipo la extrasistolia ed il dolore toracico) della MRGE sono diminuiti (non scomparsi ma va' decisamente meglio) mentre quelli della dispepsia non migliorano affatto nonostante anche tutti gli accorgimenti igienico/comportamentali che sto praticando. Continuo a digerire molto lentamente e il gonfiore addominale e la stipsi aumentano.

Volevo sapere per quanto va prolungata la cura (ci sono problemi nell'assunzione di procinetici e antiacidi per cosi' tanto tempo?) e se e' il caso di variarla per dosi o tipo di farmaci.
Grazie anticipatamente per la Vostra sempre preziosa consulenza.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Non ci sono problemi a prolungare anche per lungo tempo la terapia prescritta. Se però persistono i sintomi,occorre ovviamente rivalutare la diagnosi o modificare la cura.