Gonfiore stomaco e forte ritenzione idrica
Sono un piccolo imprenditore (quindi lavoro non fisicamente impegnativo) che pratica sport a livello agonistico (ciclismo) e per tale ragione cerco di essere molto ligio nell'alimentazione.
Grazie a ciò sono riuscito a normalizzare il mio peso a livello di 61 kg con massa grassa intorno all'8-10% a seconda del periodo agonistico.
Mi capita ormai sempre più frequentemente di avere sintomi gastrointestinali ed anche generali che mi provocano enorme disagio e malessere.
In particolare avverto enorme gonfiore gastrico e addominale (anche di 10 cm di circonferenza), senso di pienezza (ovvio), aria nell'intestino, fortissima ritenzione idrica con variazioni di peso tra il precena e la mattina seguente di circa 2 kg, per poi rientrare in 1-2 gg.
Sto cercando di capire se ciò avvenga a seguito dell'assunzione di particolari alimenti.
Noto che l'uovo, o meglio l'albume, così come la crusca mi provocano aria intestinale.
I lieviti ed il frumento mi creano gonfiore gastrico e rumori allo stomaco. Idem per i latticini.
Recentemente ho avuto anche reazioni di gonfiore con assunzione di melanzane (400 gr. stufate con pomodori).
Non ho problemi di reflusso. Sono allergico a parietaria, acari, gatto e qualcos'altro che non ricordo.
Attualmente ho eliminato quasi totalmente il glutine (e quando lo assumo ho problemi) ed i latticini freschi, limito l'assunzione di lieviti e fermentati (compresi vino, birra, funghi, aceto, ecc.).
Recentemente ho letto di infiammazione da cibo (http://www.eurosalus.com/intolleranze-allergie/infiammazione-da-cibo) e vorrei sottoporrmi ad alcuni test visto che non sono molto invasivi.
Infine, per forza di cose, consumando tra basale e attività circa 3000-4000 kCal/giorno, ho necessità di alimentarmi parecchio e per 5/6 volte al giorno. Non assumendo molti amidi ingurgito volumi notevoli (di norma mangio nei pasti principali 500-800 grammi di ortaggi e verdure - niente frutta ai pasti principali).
Sapreste darmi qualche ulteriore consiglio?
Grazie ore le eventuali risposte.
Grazie a ciò sono riuscito a normalizzare il mio peso a livello di 61 kg con massa grassa intorno all'8-10% a seconda del periodo agonistico.
Mi capita ormai sempre più frequentemente di avere sintomi gastrointestinali ed anche generali che mi provocano enorme disagio e malessere.
In particolare avverto enorme gonfiore gastrico e addominale (anche di 10 cm di circonferenza), senso di pienezza (ovvio), aria nell'intestino, fortissima ritenzione idrica con variazioni di peso tra il precena e la mattina seguente di circa 2 kg, per poi rientrare in 1-2 gg.
Sto cercando di capire se ciò avvenga a seguito dell'assunzione di particolari alimenti.
Noto che l'uovo, o meglio l'albume, così come la crusca mi provocano aria intestinale.
I lieviti ed il frumento mi creano gonfiore gastrico e rumori allo stomaco. Idem per i latticini.
Recentemente ho avuto anche reazioni di gonfiore con assunzione di melanzane (400 gr. stufate con pomodori).
Non ho problemi di reflusso. Sono allergico a parietaria, acari, gatto e qualcos'altro che non ricordo.
Attualmente ho eliminato quasi totalmente il glutine (e quando lo assumo ho problemi) ed i latticini freschi, limito l'assunzione di lieviti e fermentati (compresi vino, birra, funghi, aceto, ecc.).
Recentemente ho letto di infiammazione da cibo (http://www.eurosalus.com/intolleranze-allergie/infiammazione-da-cibo) e vorrei sottoporrmi ad alcuni test visto che non sono molto invasivi.
Infine, per forza di cose, consumando tra basale e attività circa 3000-4000 kCal/giorno, ho necessità di alimentarmi parecchio e per 5/6 volte al giorno. Non assumendo molti amidi ingurgito volumi notevoli (di norma mangio nei pasti principali 500-800 grammi di ortaggi e verdure - niente frutta ai pasti principali).
Sapreste darmi qualche ulteriore consiglio?
Grazie ore le eventuali risposte.
[#1]
Le cause del meteorismo (cibo, intolleranze, etc.) vanno opportunamente approfondite (evitando autogestioni) in ambito specialistico gastroenterologico,
attraverso un corretto iter diagnostico post-visita, che dovrà tracciare lo specialista a cui le consiglio di rivolgersi.
attraverso un corretto iter diagnostico post-visita, che dovrà tracciare lo specialista a cui le consiglio di rivolgersi.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Assolutamente condivisibil. Tuttavia ho richiesto il consulto poiché un amico biologo nutrizionista mi parlava di diversi casi di intolleranze alimentari verificabili con alcuni test più o meno riconosciuti dalla medicina ufficiale.
Desideravo per Castro avere una linea di indirizzo più preciso al fine di evitare di commettere errori o di sottopormi ad inutili e conto di testa che non avrebbero aggiunto nulla di qualificativo al mio status.
Ad esempio mi è stato detto che è un tipico sintomo di intolleranza al frumento o comunque in generale ai lieviti e l'aumento di peso notevole dopo assunzione di questi alimenti. infatti più volte mi è capitato di mangiare ad esempio una pizza il cui peso VIA gira attorno ai 300 forse 400 grammi e la diretta conseguenza è un mio aumento ponderale di circa 1.5-2 chilogrammi.
Grazie per la sua attenzione
Desideravo per Castro avere una linea di indirizzo più preciso al fine di evitare di commettere errori o di sottopormi ad inutili e conto di testa che non avrebbero aggiunto nulla di qualificativo al mio status.
Ad esempio mi è stato detto che è un tipico sintomo di intolleranza al frumento o comunque in generale ai lieviti e l'aumento di peso notevole dopo assunzione di questi alimenti. infatti più volte mi è capitato di mangiare ad esempio una pizza il cui peso VIA gira attorno ai 300 forse 400 grammi e la diretta conseguenza è un mio aumento ponderale di circa 1.5-2 chilogrammi.
Grazie per la sua attenzione
[#3]
Purtroppo il biologo nutrizionista non è un medico!
Le intolleranze alimentari che personalmente conosco,
sono quelle della medicina ufficiale:
- al glutine,
- al lattosio,
da ricercare con gli specifici tests ufficilamente validati.
Le intolleranze alimentari che personalmente conosco,
sono quelle della medicina ufficiale:
- al glutine,
- al lattosio,
da ricercare con gli specifici tests ufficilamente validati.
[#4]
Utente
Da uomo di scienza (ingegnere) non posso che condividere quanto scrive.
Tuttavia è curioso il nesso causa-effetto che personalmente avviene (a me) quando assumo melanzana in quantità (> 400 gr), ossia cattiva digestione, gonfiore e dopo ore colite.
Come andrebbe inquadrato clinicamente un simile sintomo?
Giusto per curiosità e mi fermo qui perché ulteriore esempi sarebbero privi di significato medico/scientifico.
Grazie e saluti cordiali
P.S. mi rivolgerò al mio endoscopista di fiducia
Tuttavia è curioso il nesso causa-effetto che personalmente avviene (a me) quando assumo melanzana in quantità (> 400 gr), ossia cattiva digestione, gonfiore e dopo ore colite.
Come andrebbe inquadrato clinicamente un simile sintomo?
Giusto per curiosità e mi fermo qui perché ulteriore esempi sarebbero privi di significato medico/scientifico.
Grazie e saluti cordiali
P.S. mi rivolgerò al mio endoscopista di fiducia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 16/08/2014.
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