Defecazioni frazionate e borborigmi

Da diverso tempo, almeno un anno, soffro di un disturbo all'intestino che mi sta letteralmente impedendo di vivere una vita normale. In sostanza, al mattino, appena alzata, riesco a malapena a fare una veloce colazione e subito dopo devo correre in bagno per uno stimolo imperioso ad evacuare. Tuttavia non riesco a espellere le feci in una volta sola malgrado gli sforzi e devo recarmi in bagno almeno altre due o tre volte prima di poter uscire di casa e andare al lavoro. Sono costretta a svegliarmi molto presto al mattino per poter avere il tempo necessario a compiere dette "operazioni" ,che, in ogni caso, non mi fanno mai sentire del tutto svuotata. Continuo per l'intera giornata, e specialmente nell'arco della mattinata, ad avvertire un generico fastidio all'addome, gonfiore, senza dolori ma con continui borborigmi e aria che sento muoversi nella zona dell'ano e che non sempre riesco a espellere; in più ho la sensazione che le feci siano lì proprio sull'orlo, ma poi, o si tratta di falsi allarmi o di pezzi molto piccoli e di difficile espulsione.
I disturbi si attenuano un po' nel pomeriggio, ma la sera, quando mi distendo per dormire cercando di dedicarmi alla mia passione per la lettura, sono costretta a chiudere il libro perchè non ne posso più dei borborigmi, che talvolta mi impediscono anche di prendere sonno. Vorrei precisare alcune circostanze: non c'è traccia di sangue nelle feci, in sole due o tre occasioni era presente del muco e non ho febbre. Sono una persona ansiosa e perfezionista, fumatrice, con un eccessivo senso del dovere e della responsabilità, ammetto di condurre una vita frenetica, ma posso credere, come mi è stato detto sia dal gastroenterologo che mi ha visitato, sia dal medico curante, che derivi tutto dalla psiche e quindi devo intraprendere una psicoterapia? Posso rassegnarmi a un'idea del genere? Ormai neanche i miei familiari mi credono più e pensano che sia tutto frutto del mio carattere apprensivo, mentre io mi sento sempre più sola e preoccupata.
Cosa posso fare per tornare a condurre un'esistenza normale e serena, senza dovermi preoccupare del fatto che l'indomani mattina ricomincerà tutto? Posso liberarmi di questi disturbi o quanto meno gestirli in modo che non siano il pensiero dominante delle mie giornate? Che cos'ho davvero? Non mi sono mai stati prescritti farmaci, ma solo un integratore di fibre che non mi è servito a niente.
Sono davvero disperata e attendo una Vostra cortese risposta.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Dal suo racconto (senza poterLa visitare) sembrerebbe una sindrome dell'intestino irritabile che è una condizione benigna ma assai influenzata dalle condizioni psichiche!
Potrebbe provare ad assumere fermenti lattici per 3 - 4 settimane (dovrebbe averne giovamento).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Gentile dott. Bacosi,
La ringrazio infinitamente per la tempestiva risposta che, oltre a essermi assai utile, mi ha molto confortato, dato che da troppo tempo ormai non riesco più a vivere serenamente. Seguirò il Suo consiglio.
Nella precedente mail ho dimenticato di far presente che per i borborigmi e l'aria in eccesso assumo carbone vegetale: faccio male? Inoltre vorrei dirLe che i miei disturbi peggiorano durante il ciclo mestruale, mentre talora mi accade di esserne lievemente sollevata nella fase premestruale. Esiste qualche tipo di relazione tra le due cose? E ancora, quali cibi devo preferire e quali evitare per non peggiorare la situazione? Sarebbe infine così cortese da volermi indicare se devo assumere una marca specifica di fermenti lattici oppure posso acquistarne un tipo qualsiasi?
Con stima e riconoscenza, ancora una volta GRAZIE.
Cordiali saluti
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