Stitichezza cronica

Buongiorno Dott., la settimana scorsa avevo scritto per un piccolo problema di svuotamento della vescica nell'area Urologia. Alla mia richiesta di consulto è stata data prontamente risposta ed inoltre mi è stato consigliato di rivolgermi a Voi per un problema di stitichezza ricorrente.
Per cui eccomi di nuovo qui. Faccio presente di soffrire di endometriosi e di essere stata operata qualche anno fa. Le pelvi erano congelate e gli organi uniti tra loro, utero, intestino, ovaie. Dopo l'intervento non ho più avuto grossi problemi anche se negli ultimi tempi il dolore è un po' aumentato. Ogni tanto mi succede di avere quelle che io chiamo coliche intestinali, nausea e frequenti scariche. Nel primo giorno del ciclo ho scariche con dolori addominali che si ripetono anche fino a otto volte finchè l'intestino non si è liberato. A ciò si aggiungono problemi di stitichezza negli altri giorni, con difficoltà ad evacuare o mancanza di stimolo, evacuazione incompleta e ovviamente presenza di emorroidi.Gli esami effettuati prima dell'intervento parlavano di presenza di nodulo nell'intestino che poi nell'operazione non è stato rilevato. Il chirurgo ha cercato anche di "scollare" l'intestino ma la situazione era molto complicata per cui sono rimaste delle aderenze ed altre se ne sono riformate considerando che anche le ovaie sono di nuovo fuori dalla loro naturale posizione. Tra l'altro per un problema di ipertensione devo fare uso di un antipertensivo che purtroppo tra gli gli effetti collaterali ha giusto quello di causare stitichezza. Il mio medico di base mi dice di usare con frequenza i lassativi, io di testa mia preferisco usare lo psyllio ottenendo qualche piccolo beneficio. In farmacia mi è stato detto che lo si può usare a vita per cui mi fa sentire più sicura dovendo io già assumere altri farmaci in maniera abituale. Io mi chiedo se posso continuare con questa cura, se dovrei fare qualche esame.
Ringrazio e saluto.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Probabilmente gran parte dei problemi è legata alla sindrome aderenziale postchirurgica.
Ad ogni modo sarebbe utile uno studio radiologico del transito intestibale.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Quatraro, intanto la ringrazio per avermi risposto.
Le chiedo: per studio radiologico intende colonscopia o potrebbe bastare un clisma opaco?
Mi mette un po' paura dover fare la colonscopia proprio per la presenza delle aderenze che potrebbero dare problemi (dolore) durante l'esame. Effettivamente questo problema di stitichezza si è acutizzato qualche tempo dopo l'intervento ma avendo iniziato nello stesso tempo il calcio-antagonista che tra l'altro non posso cambiare, non sono mai riuscita a capire quale dei due fosse il fattore scatenante di questa stitichezza. Nel frattempo secondo lei posso continuare con lo psillio?
Buona giornata.

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Se rilegge la mia risposta troverà il termine "radiologico",
pertanto non ho considerato l'esame endoscopico.

Naturalmente non vi sono particolari controindicazioni all'uso dello pio.
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