Tac multistrice con contrasto
Gentili dottori, sono stata sottoposta ieri mattina ad una TAC multistrice con contrasto a tutto l'addome (superiore ed inferiore) per fastidi al lato superiore destro dell'addome (senso di penso, bruciore, coliche, ecc.). Avverto, inoltre, inappetenza da circa 4 mesi e senso di nausea continua. Alla fine dell'esame, il dottore, notando che stavo piangendo, mi ha tranquillizzata dicendo che non ho niente, solo dei fibromini all'utero. Volevo sapere se la TAC studia anche il colon e da che cosa possono dipendere i miei disturbi, se si escludono problemi al fegato e cistifellea. Sono molto giù emotivamente perché il momento dei pasti per me è diventato un vero supplizio. Grazie.
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La tac puo' identificare lesioni al colon anche se non e'l'esame di scelta, mentre vede molto bene il fegato e un po' meno bene la cistifellea.I suoi disturbi vanno interpretati dal suo medico che approfondira'eventualmente con altri accertamenti.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Gentile signora,
il consiglio del Collega Favara è il migliore che Le si possa dare: prima di tutto una visita clinica!
Inoltre la TAC è un esame di SECONDA istanza, che andrebbe fatto dopo visita ed ECOGRAFIA in prima istanza.
La TAC oggigiorno viene prescritta con troppa facilità non considerando l'elevata esposizione ai raggi X che comporta (soprattutto la multislice) e il mezzo di contrasto che, pur essendo oggi molto sicuro, non è comunque esente da rischi (durante o subito dopo l'esame, stia tranquilla, non a distanza di tempo!).
Per riallacciarmi a quanto già spiegatoLe dal Collega, deve sapere che, ad esempio, i calcoli della colecisti, se non composti da una certa quota di calcio, possono risultare del tutto INVISIBILI alla TAC!
Quindi, oltre a una buona visita, faccia anche un'ecografia, l'unico esame radiologico che i calcoli li vede sempre.
Cari saluti e auguri
il consiglio del Collega Favara è il migliore che Le si possa dare: prima di tutto una visita clinica!
Inoltre la TAC è un esame di SECONDA istanza, che andrebbe fatto dopo visita ed ECOGRAFIA in prima istanza.
La TAC oggigiorno viene prescritta con troppa facilità non considerando l'elevata esposizione ai raggi X che comporta (soprattutto la multislice) e il mezzo di contrasto che, pur essendo oggi molto sicuro, non è comunque esente da rischi (durante o subito dopo l'esame, stia tranquilla, non a distanza di tempo!).
Per riallacciarmi a quanto già spiegatoLe dal Collega, deve sapere che, ad esempio, i calcoli della colecisti, se non composti da una certa quota di calcio, possono risultare del tutto INVISIBILI alla TAC!
Quindi, oltre a una buona visita, faccia anche un'ecografia, l'unico esame radiologico che i calcoli li vede sempre.
Cari saluti e auguri
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Ex utente
Gentili dottori, innanzitutto grazie per la Vostra risposta. Mi ero già sottoposta a ben 2 ecografie all'addome superiore (una delle quali aveva evidenziato un angioma di 6 mm a livello del V segmento del fegato).
Siccome i miei dolori persistevano (e tuttora persistono) nonostante la negatività delle ecografie, la mia dott.ssa mi ha prescritto la TAC col mezzo di contrasto per studiare meglio la situazione. Il dottore che ha eseguito la TAC mi ha detto che potrebbe trattarsi di una colite spastica. Comunque, ho avuto qualche piccolo fastidio legato al mezzo di contrasto (ho avvertito "ondate di calore" anche a distanza di tempo dalla fine dell'esame e una sensazione di nausea). Avevo avanzato alla mia dott.ssa la mia perplessità riguardo all'elevata esposizione ai raggi X, ma lei mi ha rassicurato dicendo che le "vecchie e semplici" radiografie, in quanto a radiazioni, sono peggiori della TAC. Non nascondo, adesso, di essere un pò preoccupata. Grazie.
Siccome i miei dolori persistevano (e tuttora persistono) nonostante la negatività delle ecografie, la mia dott.ssa mi ha prescritto la TAC col mezzo di contrasto per studiare meglio la situazione. Il dottore che ha eseguito la TAC mi ha detto che potrebbe trattarsi di una colite spastica. Comunque, ho avuto qualche piccolo fastidio legato al mezzo di contrasto (ho avvertito "ondate di calore" anche a distanza di tempo dalla fine dell'esame e una sensazione di nausea). Avevo avanzato alla mia dott.ssa la mia perplessità riguardo all'elevata esposizione ai raggi X, ma lei mi ha rassicurato dicendo che le "vecchie e semplici" radiografie, in quanto a radiazioni, sono peggiori della TAC. Non nascondo, adesso, di essere un pò preoccupata. Grazie.
[#4]
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Cara Signora,
spero di chiarirLe alcuni dubbi:
1) Se la TAC Le è stata prescritta DOPO l'ecografia che non era dirimente per il Suo problema, l'indicazione era assolutamente CORRETTA e ha fatto bene a farla.
2) Visto che era necessaria, non deve preoccuparsi dei raggi perchè in questo caso il BENEFICIO che Le poteva dare l'esame nel senso di approfondimento diagnostico era decisamente superiore ai RISCHI legati all'esposizione ai raggi X.
3) E' giusta però una corretta informazione: la dose di raggi a cui si è esposti durante una TAC MULTISLICE è NETTAMENTE SUPERIORE a quella di una "vecchia e semplice" radiografia! Ma, ripeto, quando è necessaria va fatta.
4) Le "ondate di calore" e un po' di nausea DURANTE l'esame sono perfettamente NORMALI. A breve distanza possono persistere un poco, ma a lunga distanza (ad esempio dopo qualche ora), sono probabilmente legate a qualche altro motivo e NON al mezzo di contrasto.
Spero di aver chiarito i Suoi dubbi.
Ancora cari saluti.
spero di chiarirLe alcuni dubbi:
1) Se la TAC Le è stata prescritta DOPO l'ecografia che non era dirimente per il Suo problema, l'indicazione era assolutamente CORRETTA e ha fatto bene a farla.
2) Visto che era necessaria, non deve preoccuparsi dei raggi perchè in questo caso il BENEFICIO che Le poteva dare l'esame nel senso di approfondimento diagnostico era decisamente superiore ai RISCHI legati all'esposizione ai raggi X.
3) E' giusta però una corretta informazione: la dose di raggi a cui si è esposti durante una TAC MULTISLICE è NETTAMENTE SUPERIORE a quella di una "vecchia e semplice" radiografia! Ma, ripeto, quando è necessaria va fatta.
4) Le "ondate di calore" e un po' di nausea DURANTE l'esame sono perfettamente NORMALI. A breve distanza possono persistere un poco, ma a lunga distanza (ad esempio dopo qualche ora), sono probabilmente legate a qualche altro motivo e NON al mezzo di contrasto.
Spero di aver chiarito i Suoi dubbi.
Ancora cari saluti.
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Ex utente
Grazie dott. per le esaurienti spiegazioni,
approfitto ancora della Sua gentilezza per chiederLe quale altro esame diagnostico potrebbe individuare l'origine dei miei fastidi al lato superiore destro dell'addome.
E come mai la TAC multislice col mezzo di contrasto non ha individuato l'angioma al V segmento del fegato che mi era stato, invece, individuato con l'ecografia???? Grazie.
approfitto ancora della Sua gentilezza per chiederLe quale altro esame diagnostico potrebbe individuare l'origine dei miei fastidi al lato superiore destro dell'addome.
E come mai la TAC multislice col mezzo di contrasto non ha individuato l'angioma al V segmento del fegato che mi era stato, invece, individuato con l'ecografia???? Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 26.1k visite dal 27/11/2005.
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