Reflusso gastroesofageo ed extrasistole
Salve!
Mi sono recato a fare degli accertamenti cardiologici (ecg, ecg sotto sforzo, holter cardiaco delle 24 h, esami del sangue completi comprensivi di potassio, sodio e funzionalità tiroidea) per via delle numerose extrasistoli che avverto. Gli accertamenti sono andati bene e sono state riscontrate frequenti extrasistoli sopraventricolari benigne e un battito cardiaco un po' alto.
Il cardiologo mi ha detto che queste extrasistoli potrebbero essere facilmente imputabili ad una spina irritativa tipo reflusso gastroesofageo o ernia iatale.
Io qualche sintomo ce l'ho: mi capita di avere dolore al petto, bruciore forte interno al torace... effettivamente mi è stato detto che sono sintomi di reflusso... però questi sono sintomi che io avverto molto molto molto raramente! Potrei soffrire di un reflusso gastroesofageo o di un'ernia iatale quasi asintomatici? Potrebbe effettivamente essere questo che mi causa le extrasistoli e il battito cardiaco sostenuto?
Mi sono recato a fare degli accertamenti cardiologici (ecg, ecg sotto sforzo, holter cardiaco delle 24 h, esami del sangue completi comprensivi di potassio, sodio e funzionalità tiroidea) per via delle numerose extrasistoli che avverto. Gli accertamenti sono andati bene e sono state riscontrate frequenti extrasistoli sopraventricolari benigne e un battito cardiaco un po' alto.
Il cardiologo mi ha detto che queste extrasistoli potrebbero essere facilmente imputabili ad una spina irritativa tipo reflusso gastroesofageo o ernia iatale.
Io qualche sintomo ce l'ho: mi capita di avere dolore al petto, bruciore forte interno al torace... effettivamente mi è stato detto che sono sintomi di reflusso... però questi sono sintomi che io avverto molto molto molto raramente! Potrei soffrire di un reflusso gastroesofageo o di un'ernia iatale quasi asintomatici? Potrebbe effettivamente essere questo che mi causa le extrasistoli e il battito cardiaco sostenuto?
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Gentile utente, l'ipotesi della presenza di un reflusso gastroesofageo o ernia iatale, avanzata dal cardiologo, andrebbe suffragata a tal punto con indagini mirate tipo: esofago-gastroscopia, rx esofago-stomaco con m.d.c. in posizione di Trendelenburg e successivamente con Ph-metria e manometria esofagea specie in presenza di esofagite. Solo così si può arrivare ad una esatta e precisa diagnosi dei suoi disturbi, anche per una più appropriata scelta terapeutica se necessaria. Distinti saluti
Dr. Michele Malerba
[#3]
Gentile utente,
il suo cardiologo ha ragione. Si tratta della "Sindrome gastro-cardiaca di Roemheld" ossia da un riflesso gastro-cardiaco che può essere stimolato da un'ernia iatale, da un reflusso, da una semplice distensione gastrica. Si tratta di riflessi cardiaci "benigni" che non possono, cioè, determinare in futuro problemi cardiologici.
Mi rivolgerei ad un gastroenterologico per una terapia appropriata.
Buona domenica
il suo cardiologo ha ragione. Si tratta della "Sindrome gastro-cardiaca di Roemheld" ossia da un riflesso gastro-cardiaco che può essere stimolato da un'ernia iatale, da un reflusso, da una semplice distensione gastrica. Si tratta di riflessi cardiaci "benigni" che non possono, cioè, determinare in futuro problemi cardiologici.
Mi rivolgerei ad un gastroenterologico per una terapia appropriata.
Buona domenica
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Gentile utente, certo l'ipotesi del cardiologo è molto plausibile al punto che sarebbe opportuno come , già le ho consigliato, fare delle indagini in campo gastroenterologico per suffragare con dati certi e circostanziati la supposta diagnosi.
Ciò al fine anche di instaurare la terapia più adeguata e appropriata al caso clinico.
Distinti saluti .
Ciò al fine anche di instaurare la terapia più adeguata e appropriata al caso clinico.
Distinti saluti .
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 39.7k visite dal 03/08/2014.
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