Purtroppo

Buongiorno,
da circa 5 mesi sono in cura per mal di stomaco, senso di pesantezza post/pranzo e gastrite.
Dopo un'iniziale cura poco efficace con esomeprazolo da 40 mg ed esoxx one, sono passata in seguito a gastroscopia (con esito gastrite cronica lieve) all'assunzione di esomeprazolo da 40 mg e levopraid gocce (10 prima di colazione, 15 prima di pranzo e 15 prima di cena).Ho assunto questa terapia per circa 20 giorni.
Devo dire che stavo molto meglio, tant'è vero che il gastroenterologo mi disse di sospendere l'esomeprazolo e ridurre gradatamente (una goccia al giorno per dose) il levopraid.
Purtroppo, però, qualche giorno fa ho avuto una nottataccia di reflusso molto doloroso e fastidioso, che non è passato per almeno 3 ore, neanche con il gaviscon, e che mi ha lasciato dolore alla deglutizione fino a tutto il giorno dopo.
Essendo in ferie il mio medico, ho pensato di ricominciare con l'esomeprazolo e di riaumentare ad almeno 10 gocce prima di pranzo e di cena (ero arrivata solo a 6).
Non ho più avuto acidità, ma ho ricominciato ad avere la digestione lenta.
MI chiedo se sto agendo bene o se devo prendere la dose piena di levopraid.
Più che altro mi fa paura il fatto che il levopraid per lunghi periodi possa provocarmi effetti collaterali, ma se è l'unico farmaco a farmi digerire, come posso fare (in passato ho assunto anche raxar, ma non ha fatto effetto)?
Grazie