Febbre da dieci giorni
Salve,Vi scrivo per esporvi la situazione in cui riversa mia madre da10 giorni.
Premetto che ha sempre sofferto di mal di testa, ma da circa 2/3 mesi questo disturbo si è intensificato,comparendo a giorni alterni e resistendo anche ai comuni analgesici quali Moment,che riuscivano solo a stordire il dolore. In più ha calcoli alla colecisti,ma non ha mai avuto una colica.La situazione attuale è la seguente: all'inizio della settimana scorsa ha cominciato ad avere una febbricola di 37 gradi accompagnata da una forte sete. Pensavamo a un normale raffreddore,così dopo 2 giorni ha contattato il suo medico di base,che le ha prescritto al telefono due compresse di Bentelan da 1 mg al dì,una al mattino e una la sera. Passano altri 3 giorni ma la situazione non migliora, anzi la febbre aumentava, senza però alcuna sintomatologia, se non una forte cefalea e una pesantezza agli occhi. Tanto che mia madre ha richiamato il dottore per chiedergli cosa fare, lui ha solo detto di continuare col Bentelan. Domenica decidiamo di rivolgerci alla guardia medica.Arriva una dottoressa a casa a visitarla e le prescrive Levoxacin 500 mg, criticando la dose secondo lei minima di cortisone e affermando che 2 mg di Bentelan si danno ai bambini.Al suo posto suggerisce Tachipirina 1000 ogni 12 ore,sostenendo di poterlo usare come antinfiammatorio.Neanche questa cura ci convince,intanto la febbre raggiunge ma non supera i 38 e mezzo.Ci rivolgiamo a un altro medico,che le prescrive Rocefin da 1 g + Bentelan da 1,5 mg. Passano altri 3 giorni e non cambia nulla, la febbre sempre tra il 37,6 e il 38 e mezzo, abbassandosi solo con la Tachipirina e risalendo una volta terminato l'effetto. Ieri notte ho deciso di chiamare il Pronto soccorso in seguito all'ennesimo mal di testa violento di mia madre,nonostante fosse sfebbrata sotto l'effetto della Tachipirina. Lì le fanno un prelievo e nell'emocromo tutto appare nella norma, i globuli bianchi 9.3 su un massimo di 9.4. Rx torace tutto ok. Mia madre sottolinea il mal di testa ma nessuno sembra dargli importanza.Parliamo con l'Infettivologo dell'ospedale che le controlla l'addome e sulla base dell'emocromo suppone un'infiammazione della colecisti, nonostante mia madre non accusi dolore alla palpazione, solo un leggero fastidio.L'ecografia successivamente eseguita evidenzia una colecisti ipodistesa con plurimi calcoli, il maggiore di 2 cm.Le viene prescritto TAZOCIN 2 G +0,25 G/4 ML, tre fiale al dì ogni sei ore, tutto da fare a casa senza alcun ricovero.Il farmacista (abbiamo trovato il generico ma i principi attivi sono gli stessi) afferma che solitamente vengono somministrate due fiale al giorno,e data l'evidente spossatezza di mia madre,appesantita da febbre persistente e medicinali,decido di attenermi a quest'ultima indicazione,ovvero solo due fiale.Oggi è il secondo giorno di Tazocin e la febbre è sempre sui 38 gradi. Possibile che la febbre venga davvero dalla colecisti,oppure c'è una correlazione con la cefalea?
Saluti e grazie
Premetto che ha sempre sofferto di mal di testa, ma da circa 2/3 mesi questo disturbo si è intensificato,comparendo a giorni alterni e resistendo anche ai comuni analgesici quali Moment,che riuscivano solo a stordire il dolore. In più ha calcoli alla colecisti,ma non ha mai avuto una colica.La situazione attuale è la seguente: all'inizio della settimana scorsa ha cominciato ad avere una febbricola di 37 gradi accompagnata da una forte sete. Pensavamo a un normale raffreddore,così dopo 2 giorni ha contattato il suo medico di base,che le ha prescritto al telefono due compresse di Bentelan da 1 mg al dì,una al mattino e una la sera. Passano altri 3 giorni ma la situazione non migliora, anzi la febbre aumentava, senza però alcuna sintomatologia, se non una forte cefalea e una pesantezza agli occhi. Tanto che mia madre ha richiamato il dottore per chiedergli cosa fare, lui ha solo detto di continuare col Bentelan. Domenica decidiamo di rivolgerci alla guardia medica.Arriva una dottoressa a casa a visitarla e le prescrive Levoxacin 500 mg, criticando la dose secondo lei minima di cortisone e affermando che 2 mg di Bentelan si danno ai bambini.Al suo posto suggerisce Tachipirina 1000 ogni 12 ore,sostenendo di poterlo usare come antinfiammatorio.Neanche questa cura ci convince,intanto la febbre raggiunge ma non supera i 38 e mezzo.Ci rivolgiamo a un altro medico,che le prescrive Rocefin da 1 g + Bentelan da 1,5 mg. Passano altri 3 giorni e non cambia nulla, la febbre sempre tra il 37,6 e il 38 e mezzo, abbassandosi solo con la Tachipirina e risalendo una volta terminato l'effetto. Ieri notte ho deciso di chiamare il Pronto soccorso in seguito all'ennesimo mal di testa violento di mia madre,nonostante fosse sfebbrata sotto l'effetto della Tachipirina. Lì le fanno un prelievo e nell'emocromo tutto appare nella norma, i globuli bianchi 9.3 su un massimo di 9.4. Rx torace tutto ok. Mia madre sottolinea il mal di testa ma nessuno sembra dargli importanza.Parliamo con l'Infettivologo dell'ospedale che le controlla l'addome e sulla base dell'emocromo suppone un'infiammazione della colecisti, nonostante mia madre non accusi dolore alla palpazione, solo un leggero fastidio.L'ecografia successivamente eseguita evidenzia una colecisti ipodistesa con plurimi calcoli, il maggiore di 2 cm.Le viene prescritto TAZOCIN 2 G +0,25 G/4 ML, tre fiale al dì ogni sei ore, tutto da fare a casa senza alcun ricovero.Il farmacista (abbiamo trovato il generico ma i principi attivi sono gli stessi) afferma che solitamente vengono somministrate due fiale al giorno,e data l'evidente spossatezza di mia madre,appesantita da febbre persistente e medicinali,decido di attenermi a quest'ultima indicazione,ovvero solo due fiale.Oggi è il secondo giorno di Tazocin e la febbre è sempre sui 38 gradi. Possibile che la febbre venga davvero dalla colecisti,oppure c'è una correlazione con la cefalea?
Saluti e grazie
[#1]
Sono parecchio perplesso sulla gestione terapeutica,
ovvero sulla serie di antibiotici ed altri farmaci prescritti
senza
una precisa definizione del possibile batterio (o virus? => non sarebbero utili gli antibiotici)
e
del distretto coinvolto in un processo febbrile da causa ancora ignota.
Ritengo utile ricondurre sua madre al Pronto Soccorso per una ulteriore valutazione
e per un possibile ricovero che faccia luce sulle cause della febbre.
Il quadro non appare di sicuro interesse gastroenterologico.
ovvero sulla serie di antibiotici ed altri farmaci prescritti
senza
una precisa definizione del possibile batterio (o virus? => non sarebbero utili gli antibiotici)
e
del distretto coinvolto in un processo febbrile da causa ancora ignota.
Ritengo utile ricondurre sua madre al Pronto Soccorso per una ulteriore valutazione
e per un possibile ricovero che faccia luce sulle cause della febbre.
Il quadro non appare di sicuro interesse gastroenterologico.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Grazie dottore.
Aggiorno dicendo che ieri sera è stata visitata dal suo medico di base che sospetta una polineuropatia. Abbiamo notato che quando si rilassa o sonnecchia ogni tanto ha lievi spasmi muscolari involontari, nelle braccia e nelle gambe, e dolori diffusi alle gambe. In più sente gli occhi pesanti e una dolenzia a quello sinistro quando lo ruota. Le è stato prescritto il cortisone, la dose oggi è variata in base all'andamento della giornata: ieri sera due compresse di Deltacortene da 5 mg per un totale di 10 mg, e stanotte aveva 37,7 di temperatura. Stamattina ha ripreso la stessa dose, e il dottore le ha detto di sostituire per pranzo il Deltacortene col Medrol, e di prenderne mezza da 16 mg mattina e mezza la sera. Finora persiste una febbricola che varia da 37 a 37,5. Con queste dosi lei pensa che avrebbe dovuto già essere sfebbrata o bisogna aspettare ancora un po'? Il suo medico comunque vorrebbe che eseguisse un'elettromiografia.
Cordiali saluti
Aggiorno dicendo che ieri sera è stata visitata dal suo medico di base che sospetta una polineuropatia. Abbiamo notato che quando si rilassa o sonnecchia ogni tanto ha lievi spasmi muscolari involontari, nelle braccia e nelle gambe, e dolori diffusi alle gambe. In più sente gli occhi pesanti e una dolenzia a quello sinistro quando lo ruota. Le è stato prescritto il cortisone, la dose oggi è variata in base all'andamento della giornata: ieri sera due compresse di Deltacortene da 5 mg per un totale di 10 mg, e stanotte aveva 37,7 di temperatura. Stamattina ha ripreso la stessa dose, e il dottore le ha detto di sostituire per pranzo il Deltacortene col Medrol, e di prenderne mezza da 16 mg mattina e mezza la sera. Finora persiste una febbricola che varia da 37 a 37,5. Con queste dosi lei pensa che avrebbe dovuto già essere sfebbrata o bisogna aspettare ancora un po'? Il suo medico comunque vorrebbe che eseguisse un'elettromiografia.
Cordiali saluti
[#3]
Come le scrivevo, il caso non appare gastroenterologico.
Mi è impossibile rispondere al suo quesito,
in quanto continuo a rimanere perplesso
anche dopo questo suo aggiornamento,
e confermo
l'utilità e la necessità di un accurato studio intraospedaliero del caso.
Mi è impossibile rispondere al suo quesito,
in quanto continuo a rimanere perplesso
anche dopo questo suo aggiornamento,
e confermo
l'utilità e la necessità di un accurato studio intraospedaliero del caso.
[#4]
Utente
Mi premeva specificare anche qui - più che altro per concludere la discussione - che mia madre è stata ricoverata in data 4 Agosto e a breve sarà dimessa; effettuando ogni tipo di esame, dai quali non è emerso altro, a detta dei medici l'unica causa della sua condizione pare risalire a una mononucleosi recente. A mio parere - da ignorante - in base ai suoi sintomi sarebbe stato possibile diagnosticarla molto tempo fa. L'accozzaglia di terapie sbagliate, prescritte andando a tentativi, non ha fatto altro che debilitarla ulteriormente. Nessun medico aveva suggerito l'ipotesi di un ricovero e aveva escluso a priori la presenza del suddetto virus sulla base di esami di laboratorio approssimativi.
Avevo chiesto un parere in questa sezione dal momento che la prima erronea causa era stata attribuita alla colecisti "infiammata". E' deludente pensare di affidarsi ai medici per la propria salute e non potersi fidare ciecamente. La medicina dovrebbe essere una scienza esatta e invece spesso a noi pazienti tocca fare i conti con opinioni discordanti, assumendo antibiotici e cortisone come fossero acqua fresca.
In conclusione, ho pensato di riportare qui la soluzione al fine di aiutare altri utenti che come me si sono affidati a internet perché vittime di superficialità.
La ringrazio comunque per le sue risposte.
Cordiali saluti.
Avevo chiesto un parere in questa sezione dal momento che la prima erronea causa era stata attribuita alla colecisti "infiammata". E' deludente pensare di affidarsi ai medici per la propria salute e non potersi fidare ciecamente. La medicina dovrebbe essere una scienza esatta e invece spesso a noi pazienti tocca fare i conti con opinioni discordanti, assumendo antibiotici e cortisone come fossero acqua fresca.
In conclusione, ho pensato di riportare qui la soluzione al fine di aiutare altri utenti che come me si sono affidati a internet perché vittime di superficialità.
La ringrazio comunque per le sue risposte.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 25/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.