Emotofobia e gastroenterite

Salve,
sono una ragazza di 27 anni, emetofobica da circa 10.
La scorsa settimana mia madre ha accusato subito dopo cena, un forte mal di stomaco associato a nausea con conseguenti vomiti nelle ore successive e a seguire numerose scariche di diarrea liquida. Pensando ad una congestione non sono entrata più di tanto nel panico, a distanza però di circa 48 ore ha avuto gli stessi sintomi mio padre, portandomi a credere che si trattasse invece di gastroenterite virale. Purtroppo non son riuscita a scongiurarla, e dopo altre 48 ore esatte è toccato a me, che son riuscita però ad evitare il vomito, assumendo plasil, e biochetasi nelle ore successive. Presa dal panico sono andata dalla guardia medica che mi ha confermato la diagnosi di gastroenterite virale. Ad oggi son passati 6 giorni da quando son stata male il primo giorno, e dopo 3 giorni (sebbene il primo peggiore di tutti), tutto è tornato nella norma. Il mio quesito arriva adesso: son stata male da giovedì, mancando da lavoro il venerdì. Lunedì son tornata e oggi (mercoledì), arrivata in ufficio non ho trovato la mia collega, che si è appunto ammalata, con tanto di vomiti e scariche (presumo e temo di averla contagiata). è possibile che al suo ritorno (che sia domani o nei giorni a seguire) lei sia ancora contagiosa e possa ritrasmettermi il virus?? Il rischio di recidive così ravvicinate è reale?
Son terrorizzata dall'idea di riprovare quel senso fortissimo di nausea.
Certi di una vostra risposta esaustiva
porgo Distinti Saluti
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 528
Può approfondire leggendo il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1686-influenza-intestinale-gastroenterite-virale-non-va-confusa-con-altre-forme-di-diarrea.html

troverà scritto che:
"Il malato può diffondere l'infezione in qualsiasi momento fino a una settimana o due dalla guarigione".

www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Grazie per la cortese risposta Dottore, continua peró a rimanermi il dubbio: nell'articolo c'è scritto che è possibile ammalarsi più di una volta, e fin lì ci sono, ma non capisco se si intenda in generale, nel corso della vita insomma, o se si intende riammalarsi subito dopo la guarigione. Eventualmente è molto alta la probabilità che possa riprendermela tramite la mia collega? Nonostante sia guarita da ormai una settimana.. E se si in quel caso, non avrebbero dovuto riammalarsi anche i miei dato che io son stata l'ultimq a star male mentre loro erano già in ripresa? Mi scusi per l'insistenza ma sono terrorizzata e ovviamente non mi è possibile saltare giornate lavorative! Grazie anticipatamente e mi scusi ancora
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Ps: quella guarita da ormai una settimana sono io, la mia collega è stata male ieri saltando la giornata lavorativa.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 528
<<non capisco se si intenda in generale, nel corso della vita insomma, o se si intende riammalarsi subito dopo la guarigione>>,

sono valide entrambe le opzioni.
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Gentilissimo dottore
aproffito ancora della Sua disponibilità, per levarmi ancora qualche dubbio: a distanza di ormai una ventina di giorni dalla gastroenterite, continuo a non avvertire fame e a sentirmi stanca e spossata, tant'è che ogni tanto provo a misurare la febbre ma non ne ho. Avverto inoltre una sete continua che non si placa nemmeno mentre bevo, la bocca appare asciuta e con poca salivazione, e deglutendo sento addirittura la gola secca. Per altro la minzione non è aumentata con l'aumentare delle dosi d'acqua. Il mio medico asserisce che possano essere strascichi appunto della gastroenterite e che la sete è dovuta ad una maniera erronea di reintegrare i liquidi persi con le scariche (ho bevuto solo acqua,nessun integratore specifico). Mi ha consigliato un comune integratore salino, tipo Polase. Ma a distanza di venti giorni è possibile tutto questo?? Sono un po' scettica a riguardo...
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 528
... che non siano problemi collegati ad uno stato ansioso?
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è quello che temo.. Anche la questione sete potrebbe essere attribuibile ad uno stato ansioso?? Mi è subentrata ineffetti una paura che mi rendo conto essere infondata, ma non riesco a sradicarla.. Ho paura a mangiare, perchè temo possa tornarmi la gastro...
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 528
Sullo stato ansioso è impossibile intervenire a distanza.

Si confronti con il suo medico.
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