Diarrea occasionale
Buonasera a tutti. Da circa qualche anno soffro di diarrea occasionale (non so come chiamarlo) che si presenta saltuariamente in due condizioni:
1. stress ed ansia: in questo tipo di situazioni capita abbastanza spesso che io abbia dei crampi a livello addominale (molto lievi e alcune volte molto, molto forti) e che questi sfocino in una ricerca disperata di un bagno: solitamente si risolve tutto con 3 sedute (dove le feci sono prima di giusta consistenza e pian piano diventano diarrea) al termine delle quali poi sto bene e vado in bagno regolarmente ogni 1/2 giorni (consistenza e colore giusti anche qui);
2. circostanza non ben definita/mangiare eccessivo: capita a volte che io abbia questi attacchi di diarrea (la prassi è sempre la stessa) senza un apparente motivo oppure in seguito ad una mangiata eccessiva. Faccio esempio di ieri sera: ho mangiato una pizza con degli amici, un bicchiere (piccolo di Cola) e poi acqua (2/4 bicchieri, non troppo fredda). Sono stato bene per 5 ore dopo aver cenato e quando sono tornato a casa e mi sono coricato ho iniziato ad avvertire un mal di pancia che mi ha fatto subito capire che la diarrea era arrivata. Insomma, dopo 3 ore, una notte in bianco e tante evacuazioni (4 in tutto dove all'ultima le feci erano praticamente liquide con muco arancione e un odore notevole [niente sangue, mai successo]) prendo sonno.
Ora mi sento bene ma avverto sempre dei movimenti del mio intestino.
La cosa curiosa è che ho provato ad isolare i vari cibi che ho mangiato prima di questi attacchi ma nessuno sembra essere responsabile di tutto ciò, perché se magari li mangio in occasione non mi fanno male.
Ah, altra cosa curiosa, è che ho questi attacchi molto spesso (80% delle volte) a casa, solitamente dopo cena oppure appena coricato oppure durante un esame (situazione spesso stressante). Che io ricordi, non ho mai accusato questo disturbo dopo pranzo.
1. stress ed ansia: in questo tipo di situazioni capita abbastanza spesso che io abbia dei crampi a livello addominale (molto lievi e alcune volte molto, molto forti) e che questi sfocino in una ricerca disperata di un bagno: solitamente si risolve tutto con 3 sedute (dove le feci sono prima di giusta consistenza e pian piano diventano diarrea) al termine delle quali poi sto bene e vado in bagno regolarmente ogni 1/2 giorni (consistenza e colore giusti anche qui);
2. circostanza non ben definita/mangiare eccessivo: capita a volte che io abbia questi attacchi di diarrea (la prassi è sempre la stessa) senza un apparente motivo oppure in seguito ad una mangiata eccessiva. Faccio esempio di ieri sera: ho mangiato una pizza con degli amici, un bicchiere (piccolo di Cola) e poi acqua (2/4 bicchieri, non troppo fredda). Sono stato bene per 5 ore dopo aver cenato e quando sono tornato a casa e mi sono coricato ho iniziato ad avvertire un mal di pancia che mi ha fatto subito capire che la diarrea era arrivata. Insomma, dopo 3 ore, una notte in bianco e tante evacuazioni (4 in tutto dove all'ultima le feci erano praticamente liquide con muco arancione e un odore notevole [niente sangue, mai successo]) prendo sonno.
Ora mi sento bene ma avverto sempre dei movimenti del mio intestino.
La cosa curiosa è che ho provato ad isolare i vari cibi che ho mangiato prima di questi attacchi ma nessuno sembra essere responsabile di tutto ciò, perché se magari li mangio in occasione non mi fanno male.
Ah, altra cosa curiosa, è che ho questi attacchi molto spesso (80% delle volte) a casa, solitamente dopo cena oppure appena coricato oppure durante un esame (situazione spesso stressante). Che io ricordi, non ho mai accusato questo disturbo dopo pranzo.
[#1]
Gentile signore,
la sintomatologia esposta è compatibile con una delle varietà di sindrome dell'intestino irritabile.
La prima correlazione esposta suggerisce l'opportunità per una consulenza psicologica; la seconda condizione richiede l'accorgimento di non "caricare" in maniera eccessiva l'alimentazione.
La possibilità di terapia temporanea farmacologica deve essere valutata dopo visita medica.
Cordiali saluti.
la sintomatologia esposta è compatibile con una delle varietà di sindrome dell'intestino irritabile.
La prima correlazione esposta suggerisce l'opportunità per una consulenza psicologica; la seconda condizione richiede l'accorgimento di non "caricare" in maniera eccessiva l'alimentazione.
La possibilità di terapia temporanea farmacologica deve essere valutata dopo visita medica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Mi permetta Dottor. Scuotto ma con la consulenza psicologica non sono d'accordo.
In famiglia e nella mia cerchia di amici ho: un familiare che soffre di attacchi d'ansia e un amica che soffre di attacchi di panico. Le sensazioni che provo quando sono sotto stress (per lo più per esami importanti) non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che ho visto provare. Ma magari mi sbaglio.
Se può essere utile, la mattina dell'esame (dieci giorni fa) ho assunto una capsula di Imodium perché non mi sentivo "a posto". Da allora sono andato molto poco in bagno e le feci evacuate erano del tipo "a pallini" e di colore molto scuro.
In famiglia e nella mia cerchia di amici ho: un familiare che soffre di attacchi d'ansia e un amica che soffre di attacchi di panico. Le sensazioni che provo quando sono sotto stress (per lo più per esami importanti) non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che ho visto provare. Ma magari mi sbaglio.
Se può essere utile, la mattina dell'esame (dieci giorni fa) ho assunto una capsula di Imodium perché non mi sentivo "a posto". Da allora sono andato molto poco in bagno e le feci evacuate erano del tipo "a pallini" e di colore molto scuro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 03/07/2014.
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