Un dottore specializzato che mi disse che ero troppo stressato
Sono un uomo di 51 anni, peso circa 70 kg. Da circa 8 mesi soffro di disturbi allo stomaco: difficoltà a digerire, bruciore dello stomaco, dolore allo stomaco, continui rigurgiti. Questi sintomi gli ho specialmente nei fini settimana(per non dire solo nei fine settimana) in particolare la domenica pomeriggio, quando dopo mangiato ho l'abitudine a riposare a letto per circa due ore. Circa tre anni fa ebbi un periodo in cui riscontrai dei sintomi simili e in particolare un senso di malessere generale. Andai da un dottore specializzato che mi disse che ero troppo stressato e di fumare di meno. Fino allo scorso ottobre non ho avuto piu grossi problemi, poi sono stato sottoposto a molto stress, per la malattia e la morte di mio padre e la difficoltà a lavoro. Il mio medico di famiglia mi ha gia piu volte detto di non preoccuparmi e che è dovuto allo stress e le analisi del sangue fatte al pronto soccorso un paio di mesi fa(in seguito ad una nottata passata con un forte dolore di stomaco) erano buone anche se i globuli bianchi erano leggermente alti. Questi giorni voglio prenotare una visita, ma vorrei anche avere un vostro parere in merito mentre aspetto di farla.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Gentile signore,
è molto probabile che lo stress psicofisico influenzi la motilità del tratto gastrointestinale favorendo così la sintomatologia che descrive.
L'assenza di sintomi accessori e la riferita normalità degli esami di laboratorio generali eseguiti consentono di affrontare il problema senza caratteristiche di urgenza.
Sono d'accordo con la sua decisione di effettuare una visita specialistica nella quale si potrà inquadrare opportunamente la condizione clinica e disporre eventuali accertamenti in vista di una terapia risolutiva.
Fino ad allora il consiglio più sensato è quello di smettere di fumare.
Cordiali saluti.
è molto probabile che lo stress psicofisico influenzi la motilità del tratto gastrointestinale favorendo così la sintomatologia che descrive.
L'assenza di sintomi accessori e la riferita normalità degli esami di laboratorio generali eseguiti consentono di affrontare il problema senza caratteristiche di urgenza.
Sono d'accordo con la sua decisione di effettuare una visita specialistica nella quale si potrà inquadrare opportunamente la condizione clinica e disporre eventuali accertamenti in vista di una terapia risolutiva.
Fino ad allora il consiglio più sensato è quello di smettere di fumare.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 30/06/2014.
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