Una gastroenterologa che visitandomi manualmente l'ano non ha evidenziato emorroidi o ragadi
Cari dottori, ho 29 anni e negli ultimi 5 mesi mi è capitato qualche episodio di sangue dopo la defecazione color rosso vivo evidente sulla carta igenica. Inoltre da un anno a questa parte periodicamente noto del muco bianco mischiato alle feci. Ultimamente ho riscontrato il sangue direttamente sopra le feci filamentoso o a piccole chiazze rosso intenso visibili a un'attenta analisi. Ho inoltre manifestato altri sintomi ma molto vaghi del tipo solo una volta una sensazione di un picco durante la defecazione o solo alcune volte sensazione di defecazione incompleta. Nel corso di questi mesi ho inoltre avuto un episodio di diarrea (in cui ho emesso molto muco) ma altrimenti vado regolarmente in bagno 1 volta al giorno. Non ho familiarità per patologie al colon, ho effettuato una visita con una gastroenterologa che visitandomi manualmente l'ano non ha evidenziato emorroidi o ragadi e ho prenotata una colonscopia, ma sono preoccupatissima e molto agitata sia per la visita che per i risultati possano evidenziare qualcosa di brutto come tumori. Spero mi possiate rassicurare.
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
[#1]
Non vedo motivi di preoccupazione. Avrei eseguito preliminarmente una visita proctologica prima della Colonscopia. Alla sua età molto probabilmente si tratterà di emorroidi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la risposta veloce e chiara che mi permette di tirare un respiro di sollievo.
Volevo inoltre chiederle qualche informazione riguardo la sedazione durante la colonscopia che nell'ospedale in cui andrò se non erro sarà effettuata con valium e meperidina. Non avendo mai effettuato anestesie o sedazioni di questo tipo mi spaventa un po' l'idea di perdere la coscienza e in particolare sono spaventata da possibili effetti collaterali come una crisi respiratoria o cardiaca... sono conseguenze possibili (soprattutto se si arriva già in uno stato ansioso)? Che sensazioni prova il soggetto sedato?
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità e per questo utilissimo servizio offerto
Cordialmente
Volevo inoltre chiederle qualche informazione riguardo la sedazione durante la colonscopia che nell'ospedale in cui andrò se non erro sarà effettuata con valium e meperidina. Non avendo mai effettuato anestesie o sedazioni di questo tipo mi spaventa un po' l'idea di perdere la coscienza e in particolare sono spaventata da possibili effetti collaterali come una crisi respiratoria o cardiaca... sono conseguenze possibili (soprattutto se si arriva già in uno stato ansioso)? Che sensazioni prova il soggetto sedato?
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità e per questo utilissimo servizio offerto
Cordialmente
[#4]
Utente
Caro dottore, ho effettuato la mia colonscopia.
Purtroppo sono riusciti ad arrivare solo fino alla fessura splenica, dicendomi che c'era un'ansa che io soffrivo e sarebbe stato pericoloso andare avanti.
Sul referto c'è solo scritto che non ci sono alterazioni endoscopiche nel tratto esplorato e che si consiglia di terminare l'esame attraverso una colonscopia virtuale.
Su mia richiesta il dottore mi ha detto che anche secondo lui il sanguinamento sarà stato dovuto a emorroidi interne, ma non sono riuscita a capire se effettivamente le ha viste e perché non l'ha scritto. Secondo lei dato il colore rosso vivo del sangue si può escludere che arrivi dalla parte non esplorata? E' davvero necessario che mi sottoponga nuovamente a questo esame?
Fino ad ora le sue parole mi sono state di grande conforto. La ringrazio di cuore per la disponibilità.
Purtroppo sono riusciti ad arrivare solo fino alla fessura splenica, dicendomi che c'era un'ansa che io soffrivo e sarebbe stato pericoloso andare avanti.
Sul referto c'è solo scritto che non ci sono alterazioni endoscopiche nel tratto esplorato e che si consiglia di terminare l'esame attraverso una colonscopia virtuale.
Su mia richiesta il dottore mi ha detto che anche secondo lui il sanguinamento sarà stato dovuto a emorroidi interne, ma non sono riuscita a capire se effettivamente le ha viste e perché non l'ha scritto. Secondo lei dato il colore rosso vivo del sangue si può escludere che arrivi dalla parte non esplorata? E' davvero necessario che mi sottoponga nuovamente a questo esame?
Fino ad ora le sue parole mi sono state di grande conforto. La ringrazio di cuore per la disponibilità.
[#8]
Utente
Caro dottore mi ritrovo a scriverle dopo un anno pensando che le nuove evoluzioni siano collegate ai precedenti sintomi.
Come da lei consigliato ho proceduto a una visita proctologica che ha confermato la presenza di emorroidi. Ho quindi portato avanti diverse cure che però non sono state risolutive, anche se il sintomo è regredito e è solo saltuario. Il muco era stato attribuito a colon irritabile.
Da un po' di mesi la defecazione al mattino era accompagnata da crampi che terminavano dopo la defecazione stessa. A metà giugno però ho avuto per una settimana continuativamente crampi al basso ventre (soprattutto a sx) meteorismo e scariche di feci molli. Attualmente mi ritrovo da 3 giorni in una situazione simile alla precedente se non che i crampi sono di maggiore entità e ho vera e propria diarrea che mi costringe a correre in bagno dopo ogni pasto. Nel frattempo il muco si è molto ridotto.
Le ricordo che lo scorso anno feci una colonscopia che però era stata effettuata a metà (fino a flessura splenica) e che non aveva evidenziato alterazioni. Ho prenotato una visita da un gastroenterologo, ma nel frattempo, vorrei chiederle cosa ne pensa e cosa mi consiglia.
La ringrazio anticipatamente
Come da lei consigliato ho proceduto a una visita proctologica che ha confermato la presenza di emorroidi. Ho quindi portato avanti diverse cure che però non sono state risolutive, anche se il sintomo è regredito e è solo saltuario. Il muco era stato attribuito a colon irritabile.
Da un po' di mesi la defecazione al mattino era accompagnata da crampi che terminavano dopo la defecazione stessa. A metà giugno però ho avuto per una settimana continuativamente crampi al basso ventre (soprattutto a sx) meteorismo e scariche di feci molli. Attualmente mi ritrovo da 3 giorni in una situazione simile alla precedente se non che i crampi sono di maggiore entità e ho vera e propria diarrea che mi costringe a correre in bagno dopo ogni pasto. Nel frattempo il muco si è molto ridotto.
Le ricordo che lo scorso anno feci una colonscopia che però era stata effettuata a metà (fino a flessura splenica) e che non aveva evidenziato alterazioni. Ho prenotato una visita da un gastroenterologo, ma nel frattempo, vorrei chiederle cosa ne pensa e cosa mi consiglia.
La ringrazio anticipatamente
[#9]
Utente
In attesa di una sua risposta, la aggiorno dato che oggi per l'intensità del dolore e il persistere della diarrea, mi sono recata al pronto soccorso.
L'ecografia all'addome segnala "Fegato in sede nella norma per morfologia, dimensioni e ecostruttura, CON ANGIOMA EPATICO DEL LOBO DX DI 23 MM. Non dilatate le vie biliari intra ed extra epatiche. Colecisti fisiologicamente distesa ed alitiasica. Regolare il pancreas, la milza, i reni bilateralmente. Non evidenza di immagini litiasiche. Non idroureteronefrosi. Vescica scarsamente distesa. PICCOLA FALDA FLUIDA NEL DOUGLAS. Necessario approfondimento diagnostico RM del tenue/colonscopia per escludere patologia infiammatoria dell'ultima ansa ileale"
Si suppone una patologia infiammatoria. Volevo chiederle se questi sintomi possono escludere patologia tumorali. Spero di ricevere presto una sua risposta. La ringrazio nuovamente.
L'ecografia all'addome segnala "Fegato in sede nella norma per morfologia, dimensioni e ecostruttura, CON ANGIOMA EPATICO DEL LOBO DX DI 23 MM. Non dilatate le vie biliari intra ed extra epatiche. Colecisti fisiologicamente distesa ed alitiasica. Regolare il pancreas, la milza, i reni bilateralmente. Non evidenza di immagini litiasiche. Non idroureteronefrosi. Vescica scarsamente distesa. PICCOLA FALDA FLUIDA NEL DOUGLAS. Necessario approfondimento diagnostico RM del tenue/colonscopia per escludere patologia infiammatoria dell'ultima ansa ileale"
Si suppone una patologia infiammatoria. Volevo chiederle se questi sintomi possono escludere patologia tumorali. Spero di ricevere presto una sua risposta. La ringrazio nuovamente.
[#11]
Utente
Grazie mille dottore,
sono riuscita ad anticipare la visita e il gastroentrologo mi ha segnato degli esami (tra cui una nuova colonscopia) e nel frattempo assegnato una cura per curare la presunta colite a base di mesalazina e fermenti che sto seguendo da 3 giorni.
Con i crampi va meglio, il problema ora è la diarrea che la mattina mi sveglia e mi costringe a correre in bagno anche oltre 7 volte e un po' meno al pomeriggio e alla sera.
Può essere che sia sempre un effetto dell'infiammazione del colon o dovrei prendere in considerazione altre cause e quindi altre cure?
Grazie ancora
sono riuscita ad anticipare la visita e il gastroentrologo mi ha segnato degli esami (tra cui una nuova colonscopia) e nel frattempo assegnato una cura per curare la presunta colite a base di mesalazina e fermenti che sto seguendo da 3 giorni.
Con i crampi va meglio, il problema ora è la diarrea che la mattina mi sveglia e mi costringe a correre in bagno anche oltre 7 volte e un po' meno al pomeriggio e alla sera.
Può essere che sia sempre un effetto dell'infiammazione del colon o dovrei prendere in considerazione altre cause e quindi altre cure?
Grazie ancora
[#13]
Utente
Dottore mi scusi se la disturbo di nuovo, ma dopo 10 giorni di disturbi continui mi sto demoralizzando soprattutto perchè la diarrea continua mi sta limitando molto la vita (in primis il lavoro). Inoltre qui ho letto molti consulti di pazienti con diarrea che dopo mesi o addirittura anni continuano ad avere questo problema.
E' normale che la terapia con mesalazina (che devo seguire per un mese) ancora non abbia fatto effetto? Quando dovrei cominciare a vedere qualche miglioramento?
Mi creda che il pensiero che non si possa fare niente mi terrorizza.
Ho provato a prendere un antibatterico ma con risultati nulli.
La ringrazio
E' normale che la terapia con mesalazina (che devo seguire per un mese) ancora non abbia fatto effetto? Quando dovrei cominciare a vedere qualche miglioramento?
Mi creda che il pensiero che non si possa fare niente mi terrorizza.
Ho provato a prendere un antibatterico ma con risultati nulli.
La ringrazio
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Utente
Dottore, dopo aver assunto dissenten la situazione è migliorata ma solo momentaneamente (in effetti il farmaco è sintomatico)... Quello che vorrei chiederle è quali potrebbero essere le cause di una dissenteria così forte (più di 10/15 scariche) e persistente e resistente all'antibiotico e per ora al trattamento a base di mesalazina.
Nel frattempo mi è venuto un herpes alle labbra e ho notato piccole tracce ematiche rosa sulla carta igenica anche quando faccio pipì (forse una leggera forma di cistite?). Mi viene da pensare che tutto sia collegato e il mio morale comincia a cedere sia per la paura che i sintomi non passino più sia perchè non vorrei che si tratti di qualcosa di grave.
La ringrazio ancora molto per la sua disponibilità dottore.
Nel frattempo mi è venuto un herpes alle labbra e ho notato piccole tracce ematiche rosa sulla carta igenica anche quando faccio pipì (forse una leggera forma di cistite?). Mi viene da pensare che tutto sia collegato e il mio morale comincia a cedere sia per la paura che i sintomi non passino più sia perchè non vorrei che si tratti di qualcosa di grave.
La ringrazio ancora molto per la sua disponibilità dottore.
[#18]
Utente
Dottore grazie mille. Io sono seguita da un gastroenterologo che per ora mi ha prescritto una cura per sfiammare il colon, mi ha fatto fare le analisi per la calprotectina (di cui sto attendendo l'esito) e finito il ciclo antibiotico (che non ha sortito alcun effetto) mi ha detto che faremo altre analisi delle feci. Per la colon è necessario attendere che smetta la diarrea.
In tutto questo però la situazione diarrea a me sembra stabile, se non peggiorata da una continua sensazione di correre al bagno. E' per questo che continuo ad aggiornarla e chiedere anche il suo parere.
Sono due settimane ormai che sono in queste condizioni e mi chiedo, se e quando tornerò a stare meglio.
Mi scuso per aver forse ecceduto con i consulti, ma mi spinge a farlo la speranza di un'indicazione nuova che possa aiutarmi
Grazie ancora per questo servizio
In tutto questo però la situazione diarrea a me sembra stabile, se non peggiorata da una continua sensazione di correre al bagno. E' per questo che continuo ad aggiornarla e chiedere anche il suo parere.
Sono due settimane ormai che sono in queste condizioni e mi chiedo, se e quando tornerò a stare meglio.
Mi scuso per aver forse ecceduto con i consulti, ma mi spinge a farlo la speranza di un'indicazione nuova che possa aiutarmi
Grazie ancora per questo servizio
[#21]
Utente
Gentile dottore,
non vorrei dirlo troppo ad alta voce, ma comincio a notare dei miglioramenti. Le scariche sono diminuite molto concentrandosi soprattutto la mattina (2 o 3) e qualche volta dopo pranzo. Dal pomeriggio sto meglio riuscendo anche a lavorare.
Vorrei ora chiederle un consiglio in merito alla colonscopia. Io ce l'avrei prenotata per il 19 agosto perchè volevamo prenderci il tempo per rimettermi in salute però, da un lato abbiamo anche pensato di anticiparla per arrivare il prima possibile a una diagnosi certa e quindi a una cura (psicologicamente tirarla per le lunghe è molto stressante). Mi sento bloccata e non so cosa scegliere, in particolare, secondo lei
-interrompere la cura a base di mesalazina ora in vista della colon (il gastroentrologo mi ha detto che dovrei sospenderla almeno 10 gg prima) potrebbe portare a dei peggioramenti del mio stato di salute?
-La preparazione stessa da effettuare il giorno prima potrebbe infiammare nuovamente il mio colon con il rischio di stare male e non sopportarla?
-Secondo lei qual'è la cosa migliore da fare?
Grazie infinitamente
non vorrei dirlo troppo ad alta voce, ma comincio a notare dei miglioramenti. Le scariche sono diminuite molto concentrandosi soprattutto la mattina (2 o 3) e qualche volta dopo pranzo. Dal pomeriggio sto meglio riuscendo anche a lavorare.
Vorrei ora chiederle un consiglio in merito alla colonscopia. Io ce l'avrei prenotata per il 19 agosto perchè volevamo prenderci il tempo per rimettermi in salute però, da un lato abbiamo anche pensato di anticiparla per arrivare il prima possibile a una diagnosi certa e quindi a una cura (psicologicamente tirarla per le lunghe è molto stressante). Mi sento bloccata e non so cosa scegliere, in particolare, secondo lei
-interrompere la cura a base di mesalazina ora in vista della colon (il gastroentrologo mi ha detto che dovrei sospenderla almeno 10 gg prima) potrebbe portare a dei peggioramenti del mio stato di salute?
-La preparazione stessa da effettuare il giorno prima potrebbe infiammare nuovamente il mio colon con il rischio di stare male e non sopportarla?
-Secondo lei qual'è la cosa migliore da fare?
Grazie infinitamente
[#23]
Utente
Gentile dottore, innanzi tutto volevo dirle che ho visto una sua partecipazione a un programma (extra) e volevo farle i complimenti per la sua passione, attenzione e disponibilità che sono doti rare.
Venendo a me, i sintomi legati all'evacuazione sono totalmente rientrati e anche i crampi diffusi all'addome (rimango cmq in attesa della colonscopia), ma haimè da 2 giorni persiste un dolore che a me sembra corrispondere all'ovaio sinistro (che tra l'altro è quello dove solitamente sono localizzati i dolori durante il ciclo). Ho aspettato un giorno pensando/sperando fossero legati all'ovulazione ma oggi il dolore mi sembra ancora più intenso. E' un dolore comunque sopportabile, che si intensifica alla palpazione del punto interessato e che si sente di più ad es. quando faccio pipì o nel momento in cui mi metto a sedere, ma anche quando cammino.
La domanda che pongo è se può essere legato a tutta la precedente sintomatologia e quindi alla probabile infiammazione al colon o se invece è una problematica di natura ginecologica che deve essere indagata e trattata a parte.
Altra domanda: nel caso ci fosse stato un problema alle ovaie l'ecografia all'addome che mi hanno fatto circa 3 settimane fa quando mi sono recata al pronto soccorso avrebbe dovuto evidenziarlo? Nel referto le ovaie non erano menzionate, ma si parlava di piccola falda fluida nel douglas.
Venendo a me, i sintomi legati all'evacuazione sono totalmente rientrati e anche i crampi diffusi all'addome (rimango cmq in attesa della colonscopia), ma haimè da 2 giorni persiste un dolore che a me sembra corrispondere all'ovaio sinistro (che tra l'altro è quello dove solitamente sono localizzati i dolori durante il ciclo). Ho aspettato un giorno pensando/sperando fossero legati all'ovulazione ma oggi il dolore mi sembra ancora più intenso. E' un dolore comunque sopportabile, che si intensifica alla palpazione del punto interessato e che si sente di più ad es. quando faccio pipì o nel momento in cui mi metto a sedere, ma anche quando cammino.
La domanda che pongo è se può essere legato a tutta la precedente sintomatologia e quindi alla probabile infiammazione al colon o se invece è una problematica di natura ginecologica che deve essere indagata e trattata a parte.
Altra domanda: nel caso ci fosse stato un problema alle ovaie l'ecografia all'addome che mi hanno fatto circa 3 settimane fa quando mi sono recata al pronto soccorso avrebbe dovuto evidenziarlo? Nel referto le ovaie non erano menzionate, ma si parlava di piccola falda fluida nel douglas.
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Utente
Certo dottore,
in attesa anche di visita ginecologica, le chiedo un parere riguardo un nuovo sintomo che a questo punto non credo collegato ai precedenti, per quanto la sovrapposizione temporale mi lascia quantomeno pensare.
In seguito ai disturbi alla zona pelvica ho effettuato auto-palpazione e mi sono accorta della presenza di una sorta di tubicino ondulato di circa 4 cm (questa la sensazione al tatto) che da sotto l'osso dell'anca sinistra si dirige trasversalmente verso l'osso pubico (a destra invece non è riscontrabile). Un medico che mi ha visitato mi ha parlato di legamento e forse linfonodini multipli (in riferimento alle onde che si sentono), ma non in modo convinto. Mi chiedo cosa possa essere, se il ginecologo è l'esperto giusto per tale valutazione e se un'ecografia possa essere l'esame migliore per chiarire la natura di questa protuberanza. Può essere un segno sospetto di qualcosa di grave? Mi rendo conto che forse a questo punto dovrei spostare il consulto presso un'altra specialità clinica, la ringrazio comunque se vorrà rispondermi.
in attesa anche di visita ginecologica, le chiedo un parere riguardo un nuovo sintomo che a questo punto non credo collegato ai precedenti, per quanto la sovrapposizione temporale mi lascia quantomeno pensare.
In seguito ai disturbi alla zona pelvica ho effettuato auto-palpazione e mi sono accorta della presenza di una sorta di tubicino ondulato di circa 4 cm (questa la sensazione al tatto) che da sotto l'osso dell'anca sinistra si dirige trasversalmente verso l'osso pubico (a destra invece non è riscontrabile). Un medico che mi ha visitato mi ha parlato di legamento e forse linfonodini multipli (in riferimento alle onde che si sentono), ma non in modo convinto. Mi chiedo cosa possa essere, se il ginecologo è l'esperto giusto per tale valutazione e se un'ecografia possa essere l'esame migliore per chiarire la natura di questa protuberanza. Può essere un segno sospetto di qualcosa di grave? Mi rendo conto che forse a questo punto dovrei spostare il consulto presso un'altra specialità clinica, la ringrazio comunque se vorrà rispondermi.
[#27]
Utente
Dottore, torno ad aggiornarla...
Ho effettuato un'ecografia muscolo tendinea e il "cordoncino" rilevato al tatto dal medico stesso lo strumento non lo rilevava. Unico segno in quell'area ciò che il dottore ha definito come un'ansa intestinale (aria). Guardando i diversi consulti ho allora pensato che si potesse trattare della così detta "corda colica" per quanto nel mio caso non fosse dolente. Oggi la visita ginecologica ha escluso problemi alle ovaie, ma questa volta passando la sonda ecografica nell'area del cordoncino si è evidenziato qualcosa che a dire della dottoressa POTREBBE essere un linfonodo (sul video si vedeva un'area ovale più scura dello sfondo) e che dovevo dirlo al gastroenterologo perchè poteva essere un sintomo connesso alla mia situazione.
Io però non vedrò il gastroenterologo fino al giorno fissato per la colonscopia, quindi intanto chiedo a lei (soprattutto per sedare la mia paura) se questo sintomo possa essere un segno di un tumore al colon o se invece conferma l'idea di un'infiammazione.
Grazie per l'aiuto (e la pazienza), le auguro una buona giornata.
Ho effettuato un'ecografia muscolo tendinea e il "cordoncino" rilevato al tatto dal medico stesso lo strumento non lo rilevava. Unico segno in quell'area ciò che il dottore ha definito come un'ansa intestinale (aria). Guardando i diversi consulti ho allora pensato che si potesse trattare della così detta "corda colica" per quanto nel mio caso non fosse dolente. Oggi la visita ginecologica ha escluso problemi alle ovaie, ma questa volta passando la sonda ecografica nell'area del cordoncino si è evidenziato qualcosa che a dire della dottoressa POTREBBE essere un linfonodo (sul video si vedeva un'area ovale più scura dello sfondo) e che dovevo dirlo al gastroenterologo perchè poteva essere un sintomo connesso alla mia situazione.
Io però non vedrò il gastroenterologo fino al giorno fissato per la colonscopia, quindi intanto chiedo a lei (soprattutto per sedare la mia paura) se questo sintomo possa essere un segno di un tumore al colon o se invece conferma l'idea di un'infiammazione.
Grazie per l'aiuto (e la pazienza), le auguro una buona giornata.
[#29]
Utente
Buongiorno Dottore,
le scrivo solo per ringraziarla ulteriormente e perché mi sembra giusto raccontare come vanno a finire le storie! Dalla mia colonscopia è apparso che il mio colon ultra tortuoso dal retto fino al prossimale evidenzia mucosa a tratti eritematosa con erosioni superficiali ricoperte da fibrina, facilmente sanguinante al prelievo bioptico, emorroidi congeste.
Diagnosi: dolico colon, sospetta RCU in attesa di istologia, emorroidi congeste.
Almeno adesso so cosa ho e come impostare una cura.
Grazie ancora per l'ottimo servizio
le scrivo solo per ringraziarla ulteriormente e perché mi sembra giusto raccontare come vanno a finire le storie! Dalla mia colonscopia è apparso che il mio colon ultra tortuoso dal retto fino al prossimale evidenzia mucosa a tratti eritematosa con erosioni superficiali ricoperte da fibrina, facilmente sanguinante al prelievo bioptico, emorroidi congeste.
Diagnosi: dolico colon, sospetta RCU in attesa di istologia, emorroidi congeste.
Almeno adesso so cosa ho e come impostare una cura.
Grazie ancora per l'ottimo servizio
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 6k visite dal 29/06/2014.
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