Borborigmi e malessere

Buongiorno medici,
Vi scrivo perché da quasi 6 anni sto in una perenne condizione di malessere. Sono uno studente universitario di 25 anni.
Il mio malessere consiste in questo: ho spesso fastidi allo stomaco (o forse colon) che consistono in borborigmi prolungati e apparentemente senza alcun nesso con l'alimentazione (non ho nessuna intolleranza o allergia alimentare), Non ho alcun dolore o crampi o altro. L'unico mio problema sono questi borborigmi che mi provocano molti imbarazzi e per questo motivo sono diventato estremamente ansioso. L'ansia è appunto la seconda componente del mio malessere: non so se si può parlare di depressione perché sono abbastanza attivo e "mi piace ridere", tuttavia questa situazione mi angoscia non poco.
Per farvi un esempio, quel che mi terrorizza (nel vero senso della parola) maggiormente è stare in un luogo silenzioso (aula durante esame) perché so (lo so con certezza->mi viene ansia->quindi alla fine succede davvero) che il mio stomaco/colon inizierà a brontolare. So che può sembrare una cosa banale visto che c'è gente che ha "veri" problemi ma vi assicuro che questa stupidaggine sta condizionando non poco la mia vita ed onestamente non ce la faccio più.

Le ho provate quasi tutte: grastroscopia (che non ha evidenziato nulla se non una gastrite cronica), consulti con più medici (metà dei quali hanno dato la colpa al colon irritabile ma tutti concordano sul fatto che lo stress è una componente attiva in ciò), ho preso medicine di ogni tipo, ore di ricerche su internet ecc ecc, ma il problema è ancora qui persistente.
Prima di impegni "a rischio di silenzio" ho provato a mangiare, a star a digiuno, a bere, ho persino preso ansiolitici (lexotan). Questi ultimi mi hanno aiutato a non pensar troppo al problema (e sono gli unici che sembrano funzionare) ma hanno troppi effetti collaterali che non mi piacciono (sfiderei chiunque a far un esame di Matematica avanzata con addosso 15 gocce di lexotan).

L'unica cosa che mi da davvero sollievo è andar di corpo, ma sono un abbastanza stitico (vado di corpo circa 1 volta ogni 2 giorni).

Ora quel che vi chiedo è:
1) Quanto incide la componente psicologica? E' possibile che non ho nessun problema organico e tutto ciò (borborigmi) sono generati solo dalla mia ansia? Oppure lo stress genera qualche scompenso fisico e quindi non basta "star tranquillo"?
2) Come ultima soluzione per ovviare al problema nell'ultimo periodo mi è venuto in mente di "liberare" il colon prima di qualche impegno, magari con un clistere. Cosa ne dite a riguardo? Sarebbe una scelta saggia nel breve periodo? (Mi serve giusto qualche mese di tranquillità).

Grazie mille per l'attenzione e scusate se sono stato prolisso.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
1. Tantissimo

2. Sarebbe saggio farsi prima visitare da un valido specialista.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Si tranquillizi. Si tratta di colon irritabile e il fattore ansiogeno contribuisce molto.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per la celerità nelle risposte.

So che l'ansia influisce molto ma diciamo che ormai sono dentro ad un circolo vizioso: l'ansia (a quanto pare) genera il colon irritabile e quest'ultimo genera l'ansia.

Con un clistere non eliminerei il problema borborigmi? Non so la causa di questi rumori intestinali ma immagino che se svuoto il colon non dovrei aver problemi per qualche ora, giusto?

Grazie ancora
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Con il clistere non può eliminare il problema dei borborigmi,
meglio utilizzare antimeteorici,
ma la terapia del colon irritabile è complessa ed individuale,
come ho scritto,
le serve un valido specialista.
[#5]
Utente
Utente
Ok capito.

Avrei un'ultima domanda: dal punto di vista "organico" per evitare i borborigmi (che presumo essere semplicemente delle bolle d'aria che si muovono per l'intestino/colon) è preferibile stare a digiuno o aver lo stomaco pieno? (In pratica: se ho un esame universitario, ad esempio, mi conviene andarci a digiuno o mangiare prima o è indifferente tutto ciò?)
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non è questo il problema,
può essere un problema di qualità (cibi flatogeni come legumi, bevande gasate, fritti, etc. andrebbero evitati).
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