Villi intestinali e gastropatia...
Buongiorno,
oggi sono andata a fare una gastroscopia e la descrizione dell'esame risulta come segue:
- esofago rettilineo, regolare per calibro e mucosa
- cardias continente
- stomaco ampio, pliche spianabili, mucosa dell'antro marezzata (biopsie)
- piloro pervio
- duodeno con villi atrofici (biopsie)
Conclusioni endoscopiche:
gastropatia antrale (in corso di definizione istologica). Atrofia dei villi (biopsie multiple)
Risultati biopsie tra 3 settimane.
Le mie domande sono:
- Che cosa significano: mucosa marezzata, gastropatia antrale e villi atrofici?
- Il medico ha detto che sarà effettuata una biopsia anche per i villi per vedere se si tratta di celiachia... è perciò assolutamente certo che avendo i villi messi in queste condizioni io sia celiaca o ci può essere anche qualche altra causa che li rende atrofizzati? Considerando che comunque ero già intollerante al lattosio...
- Mi devo preoccupare di qualche brutta malattia nelle mie condizioni???
Aggiungo anche che nelle feci mi è stata trovata la calprotectina altina... a 600 per essere più precisi. Il medico che mi ha effettuato la gastroscopia ha detto che se non risulta nulla dalle biopsie dovrò fare anche la colonscopia... tutto ciò a causa di un episodio avuto 2 settimane fa in cui ho avvertito forti crampi che partivano dal basso addome durati per 2 ore con un paio di scariche... di cui una normale e l'altra diarroica. Le feci al momento di prenderle per portarle ad esaminare avevano dei filamenti che presumo siano stati di muco... anche tutt'ora è presente nonostante siano passati svariati giorni. Io già soffro di colite e so riconoscere molto bene i dolori che mi vengono quando compare, ma nell'episodio di 2 settimane fa erano un pò diversi dal solito...
Nel frattempo, mentre attendo i risultati delle biopsie, mi è stato raccomandato di eliminare latticini e glutine dalla dieta.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Saluti
oggi sono andata a fare una gastroscopia e la descrizione dell'esame risulta come segue:
- esofago rettilineo, regolare per calibro e mucosa
- cardias continente
- stomaco ampio, pliche spianabili, mucosa dell'antro marezzata (biopsie)
- piloro pervio
- duodeno con villi atrofici (biopsie)
Conclusioni endoscopiche:
gastropatia antrale (in corso di definizione istologica). Atrofia dei villi (biopsie multiple)
Risultati biopsie tra 3 settimane.
Le mie domande sono:
- Che cosa significano: mucosa marezzata, gastropatia antrale e villi atrofici?
- Il medico ha detto che sarà effettuata una biopsia anche per i villi per vedere se si tratta di celiachia... è perciò assolutamente certo che avendo i villi messi in queste condizioni io sia celiaca o ci può essere anche qualche altra causa che li rende atrofizzati? Considerando che comunque ero già intollerante al lattosio...
- Mi devo preoccupare di qualche brutta malattia nelle mie condizioni???
Aggiungo anche che nelle feci mi è stata trovata la calprotectina altina... a 600 per essere più precisi. Il medico che mi ha effettuato la gastroscopia ha detto che se non risulta nulla dalle biopsie dovrò fare anche la colonscopia... tutto ciò a causa di un episodio avuto 2 settimane fa in cui ho avvertito forti crampi che partivano dal basso addome durati per 2 ore con un paio di scariche... di cui una normale e l'altra diarroica. Le feci al momento di prenderle per portarle ad esaminare avevano dei filamenti che presumo siano stati di muco... anche tutt'ora è presente nonostante siano passati svariati giorni. Io già soffro di colite e so riconoscere molto bene i dolori che mi vengono quando compare, ma nell'episodio di 2 settimane fa erano un pò diversi dal solito...
Nel frattempo, mentre attendo i risultati delle biopsie, mi è stato raccomandato di eliminare latticini e glutine dalla dieta.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Saluti
[#1]
<<Che cosa significano: mucosa marezzata, gastropatia antrale e villi atrofici?>>,
dovranno essere confermati istologicamente il sospetto di una gastrite e di una malattia celiaca.
dovranno essere confermati istologicamente il sospetto di una gastrite e di una malattia celiaca.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
potrei gentilmente chiedere una interpretazione del risultato dell'esame istologico (EGDs)? Si presenta come segue:
- Lembi di mucosa duodenale ad architettura conservata, con componente linfocitaria intraepiteliale nella norma.
- Mucosa del corpo gastrico esente da alterazioni istopatologiche significative.
Ricerca Helicobacter negativa.
Attendevo il risultato della gastroscopia per sapere, come ho scritto sopra, se si tratta di celiachia. Da quando ne è emerso, sono da considerare una persona celiaca o meno? O intollerante al lattosio? Non capisco.
Ho chiesto al mio medico di base se non è il caso di fare degli esami per le intolleranze alimentari, ma mi è stato detto che ho già fatto esami per le allergie totali e che sono risultati tutti negativi... sono la stessa cosa intolleranze e allergie?
Ho domandato queste ultime perchè in questi giorni mi capitano abbastanza di frequente episodi di dolori all'intestino che comportano scariche non proprio totalmente diarroiche, con feci che hanno muco e residui di cibo... e la situazione mi è poco chiara. Secondo lei può essere solamente una questione di colon irritabile? Premesso che sono una persona parecchio ansiosa...
La ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
potrei gentilmente chiedere una interpretazione del risultato dell'esame istologico (EGDs)? Si presenta come segue:
- Lembi di mucosa duodenale ad architettura conservata, con componente linfocitaria intraepiteliale nella norma.
- Mucosa del corpo gastrico esente da alterazioni istopatologiche significative.
Ricerca Helicobacter negativa.
Attendevo il risultato della gastroscopia per sapere, come ho scritto sopra, se si tratta di celiachia. Da quando ne è emerso, sono da considerare una persona celiaca o meno? O intollerante al lattosio? Non capisco.
Ho chiesto al mio medico di base se non è il caso di fare degli esami per le intolleranze alimentari, ma mi è stato detto che ho già fatto esami per le allergie totali e che sono risultati tutti negativi... sono la stessa cosa intolleranze e allergie?
Ho domandato queste ultime perchè in questi giorni mi capitano abbastanza di frequente episodi di dolori all'intestino che comportano scariche non proprio totalmente diarroiche, con feci che hanno muco e residui di cibo... e la situazione mi è poco chiara. Secondo lei può essere solamente una questione di colon irritabile? Premesso che sono una persona parecchio ansiosa...
La ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
[#3]
<<sono da considerare una persona celiaca o meno?>>
Non è celiaca
<<O intollerante al lattosio? >>
Deve eseguire il Breath Test
<<... sono la stessa cosa intolleranze e allergie?>>
Assolutamente no
<<può essere solamente una questione di colon irritabile?>>
E' un'ipotesi che il suo specialista deve vagliare.
Non è celiaca
<<O intollerante al lattosio? >>
Deve eseguire il Breath Test
<<... sono la stessa cosa intolleranze e allergie?>>
Assolutamente no
<<può essere solamente una questione di colon irritabile?>>
E' un'ipotesi che il suo specialista deve vagliare.
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
mi scuso per le continue domande, ma non ci sto capendo più niente... non riesco a trovare risposte a riguardo di come mi sento...
vorrei informarla che il gastroenterologo che mi sta seguendo mi ha detto che devo fare una colonscopia e poi ha scritto 2 righe al mio medico di base per fare il test dello xilosio e del lattosio.
La colonscopia mi è stata prescritta in quanto da un esame delle feci effettuato circa un mese fa è risultata la calprotectina a 600, dalla palpazione della mia pancia tutti i gastroenterologi hanno affermato che il mio addome è trattabile, ma 2 dei 3 presso i quali mi sono fatta visitare, hanno altresì confermato che il mio colon è molto contratto... l'hanno meglio definito come un pugno chiuso. Io inoltre ho episodi, seppur non molto frequenti, di dolori addominali concentrati proprio nel colon, sento chiaramente che quest'ultimo tratto intestinale si infiamma facendomi poi fare scariche non sempre diarroiche (raramente, quasi sempre feci di consistenza normale o un pò dura a volte spezzettate a volte no, del colore della nutella per intenderci, qualche volta con presenza di muco o in piccole parti galleggianti)... poi una volta evaquato, la situazione si stabilizza più o meno, nel senso che sento comunque dei piccoli fastidi, dolorini non persistenti e sento la parte superiore contratta. Il mio gastroenterologo mi ha detto che potrebbe trattarsi di colon irritabile in quanto sono una persona molto ansiosa e preoccupata visti i miei continui problemi intestinali e sono anche appena uscita da un momento lavorativo difficile... perciò e portato a pensare che io abbia somatizzato il tutto nella mia parte fiscia più debole. Tuttavia io non capisco se soffro di un potenziale malassorbimento, vista la prescrizione del test dello xilosio... preciso che sono stata leggermente anemica in questi ultimi periodi e che dalle analisi del sangue è emersa anche la vit. D molto bassa. L'ecografia addominale è negativa, l'esame delle urine negativo, l'esame delle feci ha evidenziato la calprotectina alta ed il sangue occulto negativo, l'egds negativa (per fortuna), la celiachia mi è stata esclusa... E come se non bastasse sono ricomparse le afte e la cheilite ai lati della bocca. Non capisco che cos'ho, sono terrorizzata al solo pensiero che possa trattarsi di una brutta malattia e sono terrorizzata anche per i risultati della colonscopia una volta fatta... Potrei avere gentilmente un suo parere a riguardo?
La ringrazio d'anticipo,
Cordiali saluti
mi scuso per le continue domande, ma non ci sto capendo più niente... non riesco a trovare risposte a riguardo di come mi sento...
vorrei informarla che il gastroenterologo che mi sta seguendo mi ha detto che devo fare una colonscopia e poi ha scritto 2 righe al mio medico di base per fare il test dello xilosio e del lattosio.
La colonscopia mi è stata prescritta in quanto da un esame delle feci effettuato circa un mese fa è risultata la calprotectina a 600, dalla palpazione della mia pancia tutti i gastroenterologi hanno affermato che il mio addome è trattabile, ma 2 dei 3 presso i quali mi sono fatta visitare, hanno altresì confermato che il mio colon è molto contratto... l'hanno meglio definito come un pugno chiuso. Io inoltre ho episodi, seppur non molto frequenti, di dolori addominali concentrati proprio nel colon, sento chiaramente che quest'ultimo tratto intestinale si infiamma facendomi poi fare scariche non sempre diarroiche (raramente, quasi sempre feci di consistenza normale o un pò dura a volte spezzettate a volte no, del colore della nutella per intenderci, qualche volta con presenza di muco o in piccole parti galleggianti)... poi una volta evaquato, la situazione si stabilizza più o meno, nel senso che sento comunque dei piccoli fastidi, dolorini non persistenti e sento la parte superiore contratta. Il mio gastroenterologo mi ha detto che potrebbe trattarsi di colon irritabile in quanto sono una persona molto ansiosa e preoccupata visti i miei continui problemi intestinali e sono anche appena uscita da un momento lavorativo difficile... perciò e portato a pensare che io abbia somatizzato il tutto nella mia parte fiscia più debole. Tuttavia io non capisco se soffro di un potenziale malassorbimento, vista la prescrizione del test dello xilosio... preciso che sono stata leggermente anemica in questi ultimi periodi e che dalle analisi del sangue è emersa anche la vit. D molto bassa. L'ecografia addominale è negativa, l'esame delle urine negativo, l'esame delle feci ha evidenziato la calprotectina alta ed il sangue occulto negativo, l'egds negativa (per fortuna), la celiachia mi è stata esclusa... E come se non bastasse sono ricomparse le afte e la cheilite ai lati della bocca. Non capisco che cos'ho, sono terrorizzata al solo pensiero che possa trattarsi di una brutta malattia e sono terrorizzata anche per i risultati della colonscopia una volta fatta... Potrei avere gentilmente un suo parere a riguardo?
La ringrazio d'anticipo,
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Buongiorno Dottore,
vorrei chiederle a riguardo di un altro episodio... da lunedì 7 sino ad oggi, sono andata ad evacuare solamente 2 volte, con feci spezzettate e di scarso quantitativo (a mio avviso non sufficiente rispetto alla quantità di cibo che mangio, ora sto anche seguendo una dieta senza glutine e lattosio, faccio però poco movimento a causa di un pò di pressione per questi problemi continui e bevo anche pochino)... non avverto gonfiore, però ho poca fame e qualche disturbo al colon... devo temere che possa verificarsi una occlusione intestinale???
Grazie,
Cordiali saluti
vorrei chiederle a riguardo di un altro episodio... da lunedì 7 sino ad oggi, sono andata ad evacuare solamente 2 volte, con feci spezzettate e di scarso quantitativo (a mio avviso non sufficiente rispetto alla quantità di cibo che mangio, ora sto anche seguendo una dieta senza glutine e lattosio, faccio però poco movimento a causa di un pò di pressione per questi problemi continui e bevo anche pochino)... non avverto gonfiore, però ho poca fame e qualche disturbo al colon... devo temere che possa verificarsi una occlusione intestinale???
Grazie,
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Buongiorno Dottore,
ho fatto la colonscopia ed è risultata negativa, è tutto quanto nella norma fortunatamente.
Però il mio problema digestivo persiste...io continuo a digerire lentissimamente e mi vengono vampate di caldo con rutti frequenti. Io non capisco il perchè? Devo pensare che il problema ora stia nell'intestino tenue? Non ne posso più parlare nemmeno in famiglia in quanto tutti mi rispondono che gli esami parlano chiaro e non ho niente... e che si tratta di un fattore psicologico dato che sono una ragazza estremamente ansiosa. Non so più che cosa fare, sono mesi che continuo ad avere la digestione così malmessa e inizio ad essere davvero stanca di non svegliarmi serenamente il mattino e di avere sempre il timore ad uscire di casa per paura di stare male o ancora di avere sempre questo senso di nausea...
Mi hanno detto che l'ipotesi di un fegato intossicato non è da scartare... ma non so più che cosa pensare.
Potrebbe gentilmente darmi qualche dritta?
Il gastroenterologo mi ha detto che essendo anche la colonscopia negativa, non servono altri esami. Si, ma io continuo a stare messa in queste condizioni e nessuno sembra voler prendere seriamente la mia parola... sono davvero stanca.
La ringrazio
Cordiali saluti
ho fatto la colonscopia ed è risultata negativa, è tutto quanto nella norma fortunatamente.
Però il mio problema digestivo persiste...io continuo a digerire lentissimamente e mi vengono vampate di caldo con rutti frequenti. Io non capisco il perchè? Devo pensare che il problema ora stia nell'intestino tenue? Non ne posso più parlare nemmeno in famiglia in quanto tutti mi rispondono che gli esami parlano chiaro e non ho niente... e che si tratta di un fattore psicologico dato che sono una ragazza estremamente ansiosa. Non so più che cosa fare, sono mesi che continuo ad avere la digestione così malmessa e inizio ad essere davvero stanca di non svegliarmi serenamente il mattino e di avere sempre il timore ad uscire di casa per paura di stare male o ancora di avere sempre questo senso di nausea...
Mi hanno detto che l'ipotesi di un fegato intossicato non è da scartare... ma non so più che cosa pensare.
Potrebbe gentilmente darmi qualche dritta?
Il gastroenterologo mi ha detto che essendo anche la colonscopia negativa, non servono altri esami. Si, ma io continuo a stare messa in queste condizioni e nessuno sembra voler prendere seriamente la mia parola... sono davvero stanca.
La ringrazio
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.7k visite dal 16/06/2014.
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