Prostatite da colite?
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 23 anni che ormai da 2 soffre di una prostatite che proprio non si riesce a curare. Sono stato seguito dal mio medico di base e da due urologi. Dopo qualche mese dalla prima comparsa dei sintomi, feci un tampone uretrale dal quale risultò un'infezione da E. Coli e da lì ebbe inizio un'infinita serie di cicli antibiotici, l'ultimo un mese e mezzo fa (Levofloxacina - una compressa da 500 mg al giorno x 40 giorni). Fallito anche questo tentativo, mi è stata prescritta l'ennesima visita urologica.
Noto tuttavia che in concomitanza con l'intensificarsi dei sintomi urologici ci sono sempre i soliti disturbi intestinali, quali mal di pancia, feci molli,...
Tra l'altro la migliore terapia seguita al momento é quella che mi è stata data nel mese di febbraio di quest'anno:
- antibiotico tramite puntura per una settimana
- seronoa repens
- topster una volta al giorno per una settimana
- NB: dieta priva di alcolici, insaccati, spezie, cioccolato,... (che a quanto mi risulta sono responsabili anche di coliti)
Seguita questa cura sono stato bene per due settimana, prima di concedermi qualche birra e qualche fetta di salame, cosa che mi ha procurato una ricaduta che all'epoca ho attribuito all'inefficenza dell'antibiotico.
È il caso che io veda uno specialista gastroenterologo nonostante la mia teoria sia stata snobbata sia dal medico di base che dall'urologo? Possibile che la mia prostatite possa guarire, guarendo i disturbi intestinali?
Nella speranza di essermi espresso con chiarezza, vi ringrazio anticipatamente.
Sono un ragazzo di 23 anni che ormai da 2 soffre di una prostatite che proprio non si riesce a curare. Sono stato seguito dal mio medico di base e da due urologi. Dopo qualche mese dalla prima comparsa dei sintomi, feci un tampone uretrale dal quale risultò un'infezione da E. Coli e da lì ebbe inizio un'infinita serie di cicli antibiotici, l'ultimo un mese e mezzo fa (Levofloxacina - una compressa da 500 mg al giorno x 40 giorni). Fallito anche questo tentativo, mi è stata prescritta l'ennesima visita urologica.
Noto tuttavia che in concomitanza con l'intensificarsi dei sintomi urologici ci sono sempre i soliti disturbi intestinali, quali mal di pancia, feci molli,...
Tra l'altro la migliore terapia seguita al momento é quella che mi è stata data nel mese di febbraio di quest'anno:
- antibiotico tramite puntura per una settimana
- seronoa repens
- topster una volta al giorno per una settimana
- NB: dieta priva di alcolici, insaccati, spezie, cioccolato,... (che a quanto mi risulta sono responsabili anche di coliti)
Seguita questa cura sono stato bene per due settimana, prima di concedermi qualche birra e qualche fetta di salame, cosa che mi ha procurato una ricaduta che all'epoca ho attribuito all'inefficenza dell'antibiotico.
È il caso che io veda uno specialista gastroenterologo nonostante la mia teoria sia stata snobbata sia dal medico di base che dall'urologo? Possibile che la mia prostatite possa guarire, guarendo i disturbi intestinali?
Nella speranza di essermi espresso con chiarezza, vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Visto che ha disturbi dell'alvo riterrei certamente utile una visita gastroenterologica.
Spesso le prostiatiti sono spesso associate a disturvi dell'alvo.
Le consiglierei anche un esame colturale completo delle feci.
Spesso le prostiatiti sono spesso associate a disturvi dell'alvo.
Le consiglierei anche un esame colturale completo delle feci.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 10/06/2014.
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