Fegato? colon? ernia iatale?

Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi il mio quadro clinico. Poco più di due mesi fa, dopo giorni di debolezza e dolore al torace sono stato ricoverato per una sospetta pericardite. Dopo 5 gg di ricovero e numerosi esami, compreso consulto privato presso il cnr di pisa, pare proprio che il cuore non c'entri nulla. Ho comunque smesso di fumare di colpo da quel giorno. Come terapia mi erano state prescritte circa 6 cardioaspirine al giorno. In realtà ho continuato a lamentare forte debolezza ed episodi di battito pesante. Il cardiologo quando mi ha visitato, dopo un'eco, ha potuto appurare che il pericardio non ha nulla, ma che lamentavo un dolore all'addome, nella mia regione sinistra, presumibilmente al colon. Per giorni non andavo di corpo e quando succedeva le feci si facevano molto scure. Altre volte era diarrea. Per non parlare degli episodi di debolezza repentina, anche lontano dai pasti, durante i quali da un momento all'altro appena mi reggevo (ahimè tutt'ora) in piedi. Mai avuti fino all'altro ieri fenomeni di nausea, ne ho avuto appena uno ma si è placato con un buscopan. Detto ciò in questo periodo sono rimasto più volte anche tre giorni senza andare di corpo, e quando succedeva subito dopo di nuovo quella forte sensazione di debolezza, con coinvolgimento delle gambe e sensazione di pesantezza alle caviglie. Altre volta invece, proprio mentre sono a tavolo e mentre sto mangiando di nuovo, da dovermi reggere la testa. In questi due mesi non ho mai pienamente recuperato le forze e da un mese e mezzo a questa parte il dolore all'addome sempre presente, talvolta con spasmi all'addome. In generale oltre questo conservo episodi di asma o fiato corto e sempre quella maledetta debolezza unita allo smarrimento dell'equilibrio come nella nausea ma senza essa. Non so più cosa fare. Attualmente mi hanno prescritto una gastroscopia ed analisi del sangue per le intolleranze visto che i granulociti eosinofili erano a 7.2 mentre il parametro di riferimento è 7.0 . Dicono si possa trattare di ernia iatale ma la debolezza c'entra poco, e soprattutto ho pochissimo reflusso ed ho quel maledetto dolore tutti i giorni tutto il giorno. Mi date una diagnosi perché da due mesi sto impazzendo, e nemmeno il gaviscon dopo aver mangiato mi è di conforto. Vorrei riavere le mie forze ed una vita normale. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Qualcuno le ha parlato di colon irritabile?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottor Quatraro, no in realtà nessuno, ma mi domando: questa sindrome possa proseguire ininterrottamente per due mesi consecutivi?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Certo,
anche di più!
[#4]
Utente
Utente
Ne caso in cui la diagnosi fosse questa, esiste il modo di avere una vita normale? Nel senso di recuperare pienamente le forze e senza avere questo costante dolore? E qualora ci fossero fasi acute queste generalmente quanto durano?

Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Il purtroppo si tratta di una condizione clinica
quanto mai varia e bizzarra.
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Utente
Utente
Intanto ancora grazie, e poi mi domandavo se per sua esperienza non possa trattarsi di celiachia. Inoltre, sempre secondo la sua esperienza, i fenomeni di debolezza quanto perdurano? A me arrivano improvvisi, non ho mai le forze e sembro un vecchio, con rispetto parlando ho le energie di un ottantenne e devo sedermi, oltre a gambe fiacche e respiro corto, faccio fatica a respirare quando fa caldo.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si tratta, con i limiti della distanza,
di sintomi su base ansiogena,
dei quali in è possibile prevedere tempi e durata!
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