Reflusso biliare

Salve
Sono una ragazzo di 21 anni e soffro da ormai 2 anni e 3 mesi, di disturbi allo stomaco.
i "sintomi" sono i seguenti: assenza di appetito e sete, senso di ripienezza epigastrica (anche molto accentuata da quasi indurre il vomito) dopo i pasti, sazietà precoce subito dopo pochi bocconi, eruttazione piuttosto frequente, digestione molto lenta e occasionalmente nausea e dolori all'alto addome (non so se tutto collegato, ma ho iniziato a soffrire anche di stitichezza).
Durante questi 2 anni ho avuto due episodi di forte dolore allo stomaco (da non poter stare in posizione eretta) e a causa del primo di questi, sono stato ricoverato (la sera prima ho avuto febbre alta, diarrea e forte nausea per tutta la notte) e da questo è iniziato il tutto.
La prima gastroscopia (quando era ricoverato) ha evidenziato solo una leggera infiammazione a livello del duodeno e un po' di reflusso (l'ipotesi per celiachia è stata del tutto smentita con test specifici successivi).
Ho visto diversi gastroenterologi e un endocrinologo(e persino uno psicologo) visto che i sintomi andavano lentamente a peggiorare.
Con una seconda gastroscopia (a fine 2013) è stato visto un "abbondantissimo" reflusso biliare.
Viene ipotizzato che ho avuto episodi di pancreatite che hanno causato il tutto.
Nonostante mi sia stato prescritto acido ursodesossicolico (oltre ad altri procinetici e antireflusso) i sintomi continuano e riprendono a peggiorare.
Mi rivolgo ad un altro gastroentorologo e con una rx del digerente è venuto fuori che, oltre ad avere lo stomaco ripieno di "secrezioni", il suo svuotamente è molto rallentato e c'è una deformazione del bulbo duodenale (senza ulcere visibili).
Mi è stato prescritto allora lansoprazolo e un altro procinetico diverso.
Ho iniziato da poco questa cura e non so se ne uscirò, chiedo consiglio (anche perché ho provato 4 diversi procinetici senza dare alcun miglioramento e ogni inibitore della pompa protonica e antireflusso provato, mi portano ad un peggioramento dei disturbi.
Mi piacerebbe sentire pareri diversi perché si è instaurata una situazione piuttosto insopportabile (mi ha causato non pochi problemi a livello fisico e sociali, soprattutto per quanto riguarda lo sport, in quanto ogni piccolo sforzo compiuto mi porta nausea fino anche a conati di vomito).

Ho fatto anche sedute di agopuntura (che faccio tutt'ora) e devo dire che (anche se solo dopo la sesta) qualche miglioramento l'ho ottenuto (l'agopuntore ipotizza che si tratti di una discinesia delle vie biliari).

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
E' stata considerata una sindrome del compasso aorto mesenterico?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dr. Favara per la tempestività di risposta

Comunque non è mai stata considerata e nemmeno suggerita (di fatto non ho mai sentito il termine).
Potrebbe gentilmente darmi delucidazioni sulla sindrome ed anche su come può essere diagnosticata?
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
E' una malattia non comune determinata dalla compressione duodenale da parte dell' arteria mesenterica superiore.
La diagnosi non è semplice e richiede accertamenti strumentali (gastroscopia, angiotac)
Prego
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