Colon irritabile ?
Buongiorno,
ho 50 anni, soffro di colite\colon irritabile sin dall'adolescenza, tra alti e bassi.
La diagnosi di "colite" mi è stata fatta la prima volta verso l'età di 13\14 anni; ho poi rifatto degli approfondimenti verso i 30 anni, con analogo esito.
Poiché negli ultimi anni la sintomatologia è un po' peggiorata, ho deciso di rifare degli approfondimenti, devo dire, come in passato, con la sensazione di essere poco seguito e ascoltato sia dal mio (nuovo) medico di base che dal gastroenterologo.
Riepilogo brevemente la sintomatologia:
- Costantemente, feci molli\non formate, con la necessità di evacuare più volte (sino a 4) nelle primissime ore della giornata; sovente, una scarica dopo i pasti.
- Nessun tipo di sintomatologia dolorosa
- Buona tolleranza comunque con ampio spettro di cibi, con esclusione di latte, dolci cremosi, vino bianco e superalcolici.
Il problema, che mi causa ansia e stress, è soprattutto mattutino; di fatto, non riesco mai ad uscire di casa prima di un paio di ore dal risveglio, causa la necessità, come detto, di dover evacuare più volte.
Negli ultimi approfondimenti, quindi, mi è stata prescritta:
- Colonoscopia (che non ha rilevato, come in passato, anomalie)
- ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA, per escludere celiachia (con valore 5,30, quindi negativo)
-TIREOTROPINA (TSH 3° Generazione) per escludere problemi tiroide (con valore 1,11, quindi nella norma)
Il gastroenterologo si è limitato a dirmi, sulla base di quanto sopra, che confermava la diagnosi di "colon irritabile" e l'unico consiglio che mi ha dato è l'assunzione di diosmectal e fermenti lattici....
Sono sinceramente scoraggiato, anche perché, ripeto, l'impressione è sempre quella di essere poco ascoltato e seguito, possibile non ci siano ulteriori verifiche da fare e approcci terapeutici un po' più efficaci ?
grazie mille
ho 50 anni, soffro di colite\colon irritabile sin dall'adolescenza, tra alti e bassi.
La diagnosi di "colite" mi è stata fatta la prima volta verso l'età di 13\14 anni; ho poi rifatto degli approfondimenti verso i 30 anni, con analogo esito.
Poiché negli ultimi anni la sintomatologia è un po' peggiorata, ho deciso di rifare degli approfondimenti, devo dire, come in passato, con la sensazione di essere poco seguito e ascoltato sia dal mio (nuovo) medico di base che dal gastroenterologo.
Riepilogo brevemente la sintomatologia:
- Costantemente, feci molli\non formate, con la necessità di evacuare più volte (sino a 4) nelle primissime ore della giornata; sovente, una scarica dopo i pasti.
- Nessun tipo di sintomatologia dolorosa
- Buona tolleranza comunque con ampio spettro di cibi, con esclusione di latte, dolci cremosi, vino bianco e superalcolici.
Il problema, che mi causa ansia e stress, è soprattutto mattutino; di fatto, non riesco mai ad uscire di casa prima di un paio di ore dal risveglio, causa la necessità, come detto, di dover evacuare più volte.
Negli ultimi approfondimenti, quindi, mi è stata prescritta:
- Colonoscopia (che non ha rilevato, come in passato, anomalie)
- ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA, per escludere celiachia (con valore 5,30, quindi negativo)
-TIREOTROPINA (TSH 3° Generazione) per escludere problemi tiroide (con valore 1,11, quindi nella norma)
Il gastroenterologo si è limitato a dirmi, sulla base di quanto sopra, che confermava la diagnosi di "colon irritabile" e l'unico consiglio che mi ha dato è l'assunzione di diosmectal e fermenti lattici....
Sono sinceramente scoraggiato, anche perché, ripeto, l'impressione è sempre quella di essere poco ascoltato e seguito, possibile non ci siano ulteriori verifiche da fare e approcci terapeutici un po' più efficaci ?
grazie mille
[#1]
La diagnosi, a distanza e senza poterla visitare, mi appare corretta!
Al limite (ove non l'avesse già fatto) può eseguire un dosaggio della Calprotetectina fecale.
E potrebbe eseguire anche un breath test al lattulosio nell'ipotesi di SIBO (che presenta sintomi molto simili all'intestino irritabile).
Ovviamente esistono altri approcci farmacologici alla sindrome dell'intestino irritabile ma, come comprenderà, non posso suggerirli via web!
Cordiali saluti!
Al limite (ove non l'avesse già fatto) può eseguire un dosaggio della Calprotetectina fecale.
E potrebbe eseguire anche un breath test al lattulosio nell'ipotesi di SIBO (che presenta sintomi molto simili all'intestino irritabile).
Ovviamente esistono altri approcci farmacologici alla sindrome dell'intestino irritabile ma, come comprenderà, non posso suggerirli via web!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#6]
Utente
Dottore buongiorno,
mi perdoni se torno sull'argomento, ma c'è una questione sulla quale non sono mai riuscito a fare chiarezza: leggo da più parti che la diarrea senza dolori non è tipica della sindrome del colon irritabile, e l'assenza di dolori è esattamente ciò che contraddistringue la mia sintomatologia.... A sua esperienza, questo è vero oppure no ?
Ho letto della sindrome di Habba, potrebbe valer la pena di fare qualche approfondimento anche in tal senso ?
grazie mille.
mi perdoni se torno sull'argomento, ma c'è una questione sulla quale non sono mai riuscito a fare chiarezza: leggo da più parti che la diarrea senza dolori non è tipica della sindrome del colon irritabile, e l'assenza di dolori è esattamente ciò che contraddistringue la mia sintomatologia.... A sua esperienza, questo è vero oppure no ?
Ho letto della sindrome di Habba, potrebbe valer la pena di fare qualche approfondimento anche in tal senso ?
grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 21/05/2014.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.