Diarrea da sindrome serotoninergica
Buonasera,
questa domanda la rivolgo a gastroenterologi ma anche a psichiatri. Spiego la mia situazione
Il 2 maggio ho iniziato una terapia con zoloft prescritto mi da uno psichiatra per la cura di attacchi di panico partendo da dosaggio di 25mg i primi giorni per poi assestarmi a 50mg e, più avanti sarei dovuto passare a 75mg. Già dalle prime assunzioni notai effetti collaterali quali lieve dissenteria saltuaria e grossi problemi di insonnia. Tutto questo si è accentuato fino al giorno sabato 10/05, nella cui notte mi sono alzato (tanto il mio sonno era quasi del tutto sparito mentre assumevo quel farmaco) almeno 3 volte a causa di grossi crampi addominali seguiti da spaventose scariche liquide di diarrea. Dalla domenica è comparsa la febbre, arrivata fino a 39. Contattata immediatamente la psichiatra, questa mi ha detto inizialmente di dimezzare di nuovo il dosaggio del farmaco, poi se i sintomi persistevano, di interromperlo immediatamente. Ebbene tutta domenica l'ho passata con la febbre a 39 seduto sul vater con almeno 15 scariche liquide, protrattesi anche tutta la notte. Nella mattinata di lunedì, avvisata la dott delle mie condizioni, mi sono stati prescritti d'urgenza esami del sangue per valutare i valori di CPK, EMOCROMO ed elettroliti. Esiti degli esami erano:
CPK 376 (limite max 200)
EMOCROMO presentava leucociti a 12,30 (limite max 10)
Elettroliti nella norma
Questo perché nonostante tutto io mi sono sforzato a bere 4 litri di acqua al giorno per non disidratarmi
La psichiatra mi ha diagnosticato una ipersensibilità agli SSRI con annessa sindrome serotoninergica
La febbre è cessata al martedì, giorno successivo all'interruzione della terapia
, mentre per quanto riguarda la dissenteria, PERMANE ANCORA! ho fatto trattamento con normix, ora sono in cura con fermenti lattici, rilaten e diosmectal, non ho più alcun crampo addominale, ma ancora quando vado in bagno le feci sono completamente liquide!
Ora io vi chiedo un grosso aiuto, sono disperato e non capisco se questo sia legato al fatto che i miei villi intestinali debbano ancora rigenerarsi dopo questo grosso problema che ho avuto o se sotto possa esserci, per voi, altro.
Vi ringrazio per l'attenzione.
questa domanda la rivolgo a gastroenterologi ma anche a psichiatri. Spiego la mia situazione
Il 2 maggio ho iniziato una terapia con zoloft prescritto mi da uno psichiatra per la cura di attacchi di panico partendo da dosaggio di 25mg i primi giorni per poi assestarmi a 50mg e, più avanti sarei dovuto passare a 75mg. Già dalle prime assunzioni notai effetti collaterali quali lieve dissenteria saltuaria e grossi problemi di insonnia. Tutto questo si è accentuato fino al giorno sabato 10/05, nella cui notte mi sono alzato (tanto il mio sonno era quasi del tutto sparito mentre assumevo quel farmaco) almeno 3 volte a causa di grossi crampi addominali seguiti da spaventose scariche liquide di diarrea. Dalla domenica è comparsa la febbre, arrivata fino a 39. Contattata immediatamente la psichiatra, questa mi ha detto inizialmente di dimezzare di nuovo il dosaggio del farmaco, poi se i sintomi persistevano, di interromperlo immediatamente. Ebbene tutta domenica l'ho passata con la febbre a 39 seduto sul vater con almeno 15 scariche liquide, protrattesi anche tutta la notte. Nella mattinata di lunedì, avvisata la dott delle mie condizioni, mi sono stati prescritti d'urgenza esami del sangue per valutare i valori di CPK, EMOCROMO ed elettroliti. Esiti degli esami erano:
CPK 376 (limite max 200)
EMOCROMO presentava leucociti a 12,30 (limite max 10)
Elettroliti nella norma
Questo perché nonostante tutto io mi sono sforzato a bere 4 litri di acqua al giorno per non disidratarmi
La psichiatra mi ha diagnosticato una ipersensibilità agli SSRI con annessa sindrome serotoninergica
La febbre è cessata al martedì, giorno successivo all'interruzione della terapia
, mentre per quanto riguarda la dissenteria, PERMANE ANCORA! ho fatto trattamento con normix, ora sono in cura con fermenti lattici, rilaten e diosmectal, non ho più alcun crampo addominale, ma ancora quando vado in bagno le feci sono completamente liquide!
Ora io vi chiedo un grosso aiuto, sono disperato e non capisco se questo sia legato al fatto che i miei villi intestinali debbano ancora rigenerarsi dopo questo grosso problema che ho avuto o se sotto possa esserci, per voi, altro.
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Credo possa essersi trattato di una virosi intestinale ed i villi intestinali non sono alterati. Ha solo necessità di qualche giorno ancora per il ripristino delle funzioni intestinali.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio dottore. Nel frattempo, siccome sono una persona molto attiva, pratico bodybuilding e corsa, facendo solitamente una dieta ricca di proteine, sa dirmi cosa devo preferire nell'alimentazione per accelerare il processo di guarigione? E l'attività fisica devo moderarla o posso correre?
[#3]
Utente
Preciso che il gastroenterologo mi aveva detto di seguire una dieta a base di sola pasta, olio e pane secco. Questa l'ho seguita per 2 giorni, ma ora sono tornato ad una dieta abbastanza normale che però esclude le fibre. Non sento la necessità di andare un bagno se non per quelle 1-2 volte al giorno in cui vado normalmente, ma ciascuna delle volte in cui vado, le feci sono continuamente liquide.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 19/05/2014.
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