"ileite cronica follicolare attiva erosiva con piccola area necrotica-essudatizia compatibile con
Salve a tutti,
mesi fa (novembre 2013), in seguito ad un ricovero per forti coliche accompagnate da perdite di sangue e muco e presenza di eritema nodoso, mi è stato diagnostico il morbo di Crohn, ovviamente previa colonscopia, di cui vi riporto il referto endoscopico:
"Il viscere si presenta assai tortuoso ed ipertonico a tutti i livelli con associate strette angolature difficilmente esplorabili su tutta la circonferenza del lume. Si giunge al cieco, si penetra attraverso la valvola ileocecale e si esplora la mucosa dell'ultima ansa ileale che si presenta iperemica, edematosa con ulcerazioni lineari contornanti aree microerose ed a tratti ricoperte di fibrina (aspetto ad acciottolato). a tale livello si effettuano biopsie. Nel cieco, si apprezza tumefazione ovalare di 2 cm di diametro max. ricoperta da mucosa liscia e rosea (verosimilmente compressione enstriseca). Anche su tale tumefazioni si effettuano biopsie. in uscita, con i suddetti limiti, non sembrano rilevarsi ulteriori lesioni. Conclusioni: ileite terminale e tumefazione del fondo cecale biopsizzate in attesa si esame istologico. colon irritabile."
In seguito, vi riporto i risultati dell'esame istologico:"ileite cronica follicolare attiva erosiva con piccola area necrotica-essudatizia compatibile con l'ipotesi diagnostica di morbo di Crohn in fase attiva"
Da quel momento ho assunto budesonide (per i primi due mesi 3 al giorno andando via via diminuendo la dose) e mesalazina 500mg ( 4 compresse al giorno). Inoltre, integrazione di acido folico in quanto dagli esami del sangue risultava un'importante carenza, associata al malassorbimento intestinale.
In questi mesi ho sofferto di fortissime coliche con scariche diarroiche e vomito, con presenza di muco quasi sempre.
Pochi giorni fa ho effettuato un' enterorisonanza ed un'ecografia dell'ultima ansa e sono risultate totalmente negative, tanto da rimettere in discussione la diagnosi di novembre effettuata da un'equipe medica diversa.
Ora non so davvero cosa pensare e mi sarebbe piaciuto ricevere un vostro parere in merito.
vi ringrazio per la vostra disponibilità e mi scuso se sono stata alquanto prolissa.
mesi fa (novembre 2013), in seguito ad un ricovero per forti coliche accompagnate da perdite di sangue e muco e presenza di eritema nodoso, mi è stato diagnostico il morbo di Crohn, ovviamente previa colonscopia, di cui vi riporto il referto endoscopico:
"Il viscere si presenta assai tortuoso ed ipertonico a tutti i livelli con associate strette angolature difficilmente esplorabili su tutta la circonferenza del lume. Si giunge al cieco, si penetra attraverso la valvola ileocecale e si esplora la mucosa dell'ultima ansa ileale che si presenta iperemica, edematosa con ulcerazioni lineari contornanti aree microerose ed a tratti ricoperte di fibrina (aspetto ad acciottolato). a tale livello si effettuano biopsie. Nel cieco, si apprezza tumefazione ovalare di 2 cm di diametro max. ricoperta da mucosa liscia e rosea (verosimilmente compressione enstriseca). Anche su tale tumefazioni si effettuano biopsie. in uscita, con i suddetti limiti, non sembrano rilevarsi ulteriori lesioni. Conclusioni: ileite terminale e tumefazione del fondo cecale biopsizzate in attesa si esame istologico. colon irritabile."
In seguito, vi riporto i risultati dell'esame istologico:"ileite cronica follicolare attiva erosiva con piccola area necrotica-essudatizia compatibile con l'ipotesi diagnostica di morbo di Crohn in fase attiva"
Da quel momento ho assunto budesonide (per i primi due mesi 3 al giorno andando via via diminuendo la dose) e mesalazina 500mg ( 4 compresse al giorno). Inoltre, integrazione di acido folico in quanto dagli esami del sangue risultava un'importante carenza, associata al malassorbimento intestinale.
In questi mesi ho sofferto di fortissime coliche con scariche diarroiche e vomito, con presenza di muco quasi sempre.
Pochi giorni fa ho effettuato un' enterorisonanza ed un'ecografia dell'ultima ansa e sono risultate totalmente negative, tanto da rimettere in discussione la diagnosi di novembre effettuata da un'equipe medica diversa.
Ora non so davvero cosa pensare e mi sarebbe piaciuto ricevere un vostro parere in merito.
vi ringrazio per la vostra disponibilità e mi scuso se sono stata alquanto prolissa.
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Purtroppo non è possibile esprimere un giudizio senza conoscere e poter visualizzare gli esami effettuati. La diagnosi di Crohn è comunque istologica. Credo sarebbe opportuno rivolgersi al centro di gastroenterologia di riferimento per valutare l'opportunita di una nuova endoscopia con biopsie data la non correlazione tra la gravita della sintomatologia e l'esito degli esami effettuati.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 19/05/2014.
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