Esofagogastroduodenoscopia barret ?

Gentili Medici vorrei un vostro illustre parere , sul referto di una gastroscopia che ho appena fatto: Esofago con mucosa di colorito roseo, al cardias due piccole lingue di mucosa con aspetto metaplastico, su cui si eseguono biopsie. Cardias continente. Lo stomaco ha scarso ristagno chiaro, pliche di colorito roseo, ben distensibili all' insufflazione, prive di lesioni. Al fondo gastrico esiti di fundoplicatio , Angulus endoscopicamente indenne. Piloro pervio. Bulbo e mucosa duodenale nella norma. Diagnosi Finale: Esiti di intervento Fundoplicatio. Barret? vi chiedo aspettando il referto istologico una vostra opinione, nella precedente gastro eseguita 3 anni fa l'esame istologico parlava di Cardite cronica attiva, già dopo un solo anno dalla Nissen eseguita nel 2010 premetto anche che da subito dopo l'operazione ho sempre continuato ad assumere inibitori di pompa diminuendo il dosaggio visto che la plastica antireflusso mi ha fatto stare apparentemente meglio , vorrei dire pure che non ho mai avuto disfagia , ma solo ogni tanto un lieve reflusso faringolaringeo che scompare rapidamente e notevolmente diminuito dopo l'operazione, ma vi chiedo perché con una continenza cardiale, e non più presenza di ernia mi ritrovo ad avere questo quadro clinico, cosa dovrei fare a questo punto a parte che apettare l'esito delle biopsie. Spero che così come sempre avete fatto di avere un vostro suggerimento. Cordialmente Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non è detto che non possa esservi comunque un reflusso minimo,
è che quindi si possa trattare di tessuto infiammatorio.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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Utente
Utente
Grazie Dottore ho ricevuto la sua risposta, certamente visto la non copertura piena della plastica antireflusso ad impedire la risalita di succhi gastrici nel mio caso sempre avvertiti nella zona faringea ancor prima della fundoplicatio, e dal 2009 che assumo ipp quasi ininterrottamente credo sia troppo tempo, lei parla di tessuto infiammatorio, forse un termine che per voi medici è usuale, si tratta di qualcosa che il mio stesso organismo produce ulcerando il mio esofago? potrebbe spiegarmi se può in termini più semplicistici. Grazie ancora per il disturbo. Saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<< 3 anni fa l'esame istologico parlava di Cardite cronica attiva>>

alludo ad identica, e più contenuta, situazione.
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Utente
Utente
Scusi ancora Dottore, ovviamente non sapendo dare una giusta interpretazione al referto endoscopico leggendo mucosa con aspetto Metaplastico e sospetto Barret, ciò mi ha portato a credere che la situazione fosse meno reversibile di quella precedente e quindi in lieve peggioramento ma dalla sua risposta si evince che le cose non stanno così o qualcosa mi sfugge. Grazie infinite per la sua pazienza
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Di nulla e auguri.
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Utente
Utente
Gentile Dottore, ecco l'esame istologico di biopsia endoscopica cardias: Ispessimento squamocellulare per acantosi e papillomatosi, e marcata flogosi cronica attiva della componente ghiandolare senza evidenza di metaplasia intestinale. Non evidenza di Helicobacter pylori. (frammenti di mucosa gastroesofagea). Vorrei chiederle esattamente di cosa si tratta se possibile. Grazie infinite per una eventuale riposta.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Che ho avuto ragione.
Esattamente quanto ho scritto in replica # 1.
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Utente
Utente
Scusi Dottore, sa mi sono un po' allarmato leggendo ispessimento squamocellulare , può in parole semplici chiarirmi questo concetto, e poi quali controlli periodici dovrò fare, le sarei davvero grato potesse rispondermi, Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si tratta di una reazione dell'epitelio all'insulto acido.
Dovrà semplicemente farsi seguire da un medico competente.
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Utente
Utente
Ancora grazie per il suo intervento Dottore, vorrei farle qualche domanda per piacere, se questa situazione e irreversibile e quindi senza i dovuti accorgimenti (le ricordo che 4 anni fa ho fatto nissen laparoscopica, deduco che l'intervento non abbia risposto ai continui reflussi, e nonostante pure l'assunzione di inibitori anche dopo la plastica), posso andare incontro a un tumore per esempio anche in tempi non molto lunghi, quindi essere seguito da un ottimo gastroenterologo secondo lei potrebbe non bastare? e poi situazioni di stress lavorativo 12 ore continuative,( mi occupo di trasporti) quanto può diventare peggiorativo? Grazie mille per un sua eventuale replica. Saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Lasci perdere improbabili <<tumori>>!

Curi il suo reflusso.


Cordialità
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Utente
Utente
Grazie di cuore per le sue rassicurazioni, credo che in poche parole lei sia riuscito a dissolvere le mie preoccupazioni, grazie a lei e a tutti voi dello staff che dedicate gratuitamente il vostro tempo anche in qualsiasi giorno e ora. Le auguro una buona serata.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Molto bene.

Auguroni
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