Dolicolon
Buonasera vorrei porre questa domanda in modo specifico al dottor Quartaro in base a queste sue dichiarazioni: L'endoscopista (le parlo proprio in quanto endoscopista) può, in base alla sua esperienza ed alle difficoltà tecniche legate all'esame, intuire di trovarsi di fronte ad un dolicocolon. Cosa vuol dire? In che senso intuire, se non è dolicolon cosa è? Scusi per la domanda specifica, ma questa cosa, considerando la mia ignoranza, mi ha lasciata un po' perplessa... Grazie buonasera...
[#1]
L'evidenza del dolicocolon (colon più lungo della norma),
è dimostrabile in maniera oggettiva
essenzialmente con diagnostica per immagini di tipo radiologico (ad es. RX-clisma, clima TC).
L'endoscopista, esplorando il colon dall'interno, seguendo quindi il lume del viscere,
può rendersi conto di quanto il colon sia convoluto e difficile da esplorare,
potendo però solo ipotizzare un dolicocolon.
Questo perchè, comprensibilmente, fa leva su un giudizio molto soggettivo,
parecchio influenzato dalle capacità e dall'esperienza dell'operatore.
Le faccio un esempio usando dei numeri:
... l'esplorazione di un colon che presenta per un operatore un grado di difficoltà 10,
per un altro può esserlo di 7 o 5, etc.
Pertanto il giudizio endoscopico sulla conformazione del colon, come avrà potuto notare, risente di soggettività.
Cordialmente
è dimostrabile in maniera oggettiva
essenzialmente con diagnostica per immagini di tipo radiologico (ad es. RX-clisma, clima TC).
L'endoscopista, esplorando il colon dall'interno, seguendo quindi il lume del viscere,
può rendersi conto di quanto il colon sia convoluto e difficile da esplorare,
potendo però solo ipotizzare un dolicocolon.
Questo perchè, comprensibilmente, fa leva su un giudizio molto soggettivo,
parecchio influenzato dalle capacità e dall'esperienza dell'operatore.
Le faccio un esempio usando dei numeri:
... l'esplorazione di un colon che presenta per un operatore un grado di difficoltà 10,
per un altro può esserlo di 7 o 5, etc.
Pertanto il giudizio endoscopico sulla conformazione del colon, come avrà potuto notare, risente di soggettività.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta, ma un colon difficile da esplorare da cosa può provenire, nel mio caso in particolare, alla prima colonscopia mi dissero: ci metteremo tempo hai l'intestino a montagna, nella seconda dolicolon, questa difficoltà di esplorazione è un limite? E una patologia? La ringrazio nuovamente..
[#8]
Ex utente
Dottore mi rivolgo nuovamente a lei per chiederle un parere, nell'ultimo periodo la situazione è peggiorata, sono hiusa in casa da settimane, sono stanca, affannato, e ho una costante tachicardia tutti i giorni, tutto il giorno, e non riesco o più a mangiare, non appena mangio faccio scariche di diarrea, qualunque cosa mangio, comincio ad eruttare e sono dimagrita tanto... Mi hanno detto che è ansia, ma allo stesso tempo ho fatto l'esame delle catecolamine nell'urina e i tempi di attesa sono lunghi, quindi devo prendere: plaquenil per il lupus, xanax per l'ansia, e xeristar antidepressivo, il mio dubbio è questo: se io avessi un livello alto di catecolamine, e prendo questo xeristar che inibisce la ringrazio ricaptazione ella serotonina e noradrenalina, non mi peggiora la tachicardia? A cosa vado incontro... Nell'attesa di una sua risposta la saluto cordialmente... Buongiorno...
[#10]
Ex utente
Dottore mi scusi ancora volevo chiederle che osa significa accentuazione della trama polmonare in regione perilare e paracardiaca risultante da una radiografia del torace? Poi un'altra cosa che io non capisco se sospettano un funzione eccessiva della ghiandola surrenali, perché prescrivere antidepressivo per la noradrenalina, ho chiesto ma nessuno sembra darmi risposte concrete... Mi scusi ancora... Grazie...
[#12]
Ex utente
Gentile dottore Quartaro mi rivolgo a lei pur sapendo di andare introduzione le linea guide, in quanto potrebbe sembrare una comunicazione a due, ma ho bisogno di un suo parere, in seguito ai miei dolori addominali, peggiorati nell'ultimo periodo, fino a perdere in una settimana due kg, la tachicardia,dolori alla s hiena stanchezza, nausea e tutto il resto mi sono rivolta ad un endocrinologo, il quale mi ha prescritto i maker tumorali, cromogranina, un altro he non so scrivere per vedere la serotonina, e calcitonina, per adesso ho solo i risultati della tac addome superiore con metodo di contrasto, le riporto il risultato:
Fegato regolare per volume e contorni, con rilievo nel IV segmento, in sede centrale, di formazione rotondeggiante di circa 13 mm di diametro che nel corso dell'esame dimostra caratteristiche di segnale compatibili con quelle dell'antimafia e di cui tuttavia si consiglia prudenziale valutazione ecografica a distanza. Vie bilari intra epatiche ed epatocoledoco non dilatati, colecisti a pareti regolari, senza apprezzabili calcoli endoluminali.
Non si rivelano significative alterazioni della morfologia e delle caratteristiche tomodensitometriche a carico di milza, pancreas, surreni e reni, che in particolare dimostrano spessore del parecchia conservato e cavità escetrici regolarmente canalizzato. Non sono apprezzabili linfonodi addominali (intra e/o retroperitoneali) significatimente aumentati di volume.
Le mie domande sono: ciò esclude un tumore al pancreas? O un tumore neuroendocrino?
Dato che io ho una connettivite indifferenziata, non si sa se lupus o sindrome di sjogren, questi miei problemi potrebbe derivare da un attacco del sistema immunitario ad un organo digestivo? In questo caso mi devo rivolgere ad un gasteoenterologo? La mia reumatologa ha semplicemente passato la palla all'endocrinologo... Cosa ne pensa? Grazie per l'attenzione...
Fegato regolare per volume e contorni, con rilievo nel IV segmento, in sede centrale, di formazione rotondeggiante di circa 13 mm di diametro che nel corso dell'esame dimostra caratteristiche di segnale compatibili con quelle dell'antimafia e di cui tuttavia si consiglia prudenziale valutazione ecografica a distanza. Vie bilari intra epatiche ed epatocoledoco non dilatati, colecisti a pareti regolari, senza apprezzabili calcoli endoluminali.
Non si rivelano significative alterazioni della morfologia e delle caratteristiche tomodensitometriche a carico di milza, pancreas, surreni e reni, che in particolare dimostrano spessore del parecchia conservato e cavità escetrici regolarmente canalizzato. Non sono apprezzabili linfonodi addominali (intra e/o retroperitoneali) significatimente aumentati di volume.
Le mie domande sono: ciò esclude un tumore al pancreas? O un tumore neuroendocrino?
Dato che io ho una connettivite indifferenziata, non si sa se lupus o sindrome di sjogren, questi miei problemi potrebbe derivare da un attacco del sistema immunitario ad un organo digestivo? In questo caso mi devo rivolgere ad un gasteoenterologo? La mia reumatologa ha semplicemente passato la palla all'endocrinologo... Cosa ne pensa? Grazie per l'attenzione...
[#15]
Ex utente
Dottore mi scusi se insisto ma per quanto riguarda il tumore neuroendocrino? La tac non lo esclude? L'endocrinologo alla visita mia ha parlato di una sindrome da carcinoide, che potrebbe portare i sintomi da me riferiti, e per questo io chiedevo se i maker tumorali sono positivi, cosa si fa? Per capire dov'è?
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 4.5k visite dal 07/05/2014.
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