Extrasistole e gastrite
Un saluto a tutto lo staff, che ammiro e stimo.
Ho 26 anni, altezza 1,70, peso attuale 77 kg.
Volevo esporre un caso che mi sta debilitando, psicologicamente soprattutto, che si verifica da circa un mese.
Premetto che fenomeni di extrasistolia in passato ne ho avuti pochissimi, si potevano contare sulle dita di una mano e soprattutto capitavano una volta ogni 4 o 5 mesi, una, massimo due extrasistole in un giorno, mi capitava raramente quando scendevo dall'auto e mi mettevo in piedi.
Negli ultimi 2 anni, extrasistole assenti, almeno non avvertite in alcun modo.
L'11 di aprile ho effettuato una EGDS perchè da almeno un anno e mezzo accuso gonfiore addominale, eruttazioni di mattina appena sveglio e fastidi vari, compresi alcuni fenomeni di tachicardia sinusale, per i quali sono finito in pronto soccorso negli ultimi mesi. ECG nella norma, si è rilevato solo tachicardia sinusale, ho effettuato anche una ecocardioscopia, tutto nella norma.
Questi sintomi persistono nonostante negli ultimi mesi, seguo un'alimentazione assolutamente sana e bilanciata priva di bevande gassate, alcolici, fritti e con cibi grassi limitati, la quale mi ha fatto dimagrire anche.
Dal referto dell'egds si evince che è tutto nella norma, eccetto ciò che riporto alla lettera: "in regione pre-pilorica si osserva formazione nodulare erosa in sommità, compatibile con flogosi cronica".
In ultimo la dicitura in calce "Diagnosi: Gastrite".
Effettuata biopsia per esame istologico.
Il giorno della gastroscopia ho avuto dei fortissimi bruciori allo stomaco, che attribuivo a normali effetti collaterali dell'esame.
Dal giorno successivo, comincia ciò che mi sta rendendo la vita abbastanza difficile, cioè extrasistolia abbastanza frequente, direi quasi tutti i giorni, giorni che ne avverto 2 o 3, altri che ne avverto anche 100, facendo caso al fatto che si manifestano in qualsiasi momento, soprattutto quando cambio posizione o mi piego sull'addome, ma accade anche senza fare nulla.
Il medico mi ha prescritto lansopranzolo, 30mg al giorno, la mattina e mi ha rassicurato per le extrasistoli che secondo lui sono conseguenza della gastrite che potrebbe costituire una spina irritativa per il cuore, inoltre, a volte dopo che ne avverto una, sento la pancia brontolare o comunque sento che è connesso con lo stomaco, però la cosa mi fa preoccupare, anche perchè sento proprio il cuore che batte prematuramente, facendo seguito a una pausa lunga per compensare, e poi riparte con il ritmo normale.
Devo preoccuparmi ? Come mai questi sintomi sono cominciati proprio da quando ho svolto l'esame ? Potrebbe esserci una connessione ?
ECG ed ecocardio svolti 2 mesi fa, tutto nella norma.
Sono in attesa del referto istologico.
Grazie in anticipo di cuore a chi risponderà.
Ho 26 anni, altezza 1,70, peso attuale 77 kg.
Volevo esporre un caso che mi sta debilitando, psicologicamente soprattutto, che si verifica da circa un mese.
Premetto che fenomeni di extrasistolia in passato ne ho avuti pochissimi, si potevano contare sulle dita di una mano e soprattutto capitavano una volta ogni 4 o 5 mesi, una, massimo due extrasistole in un giorno, mi capitava raramente quando scendevo dall'auto e mi mettevo in piedi.
Negli ultimi 2 anni, extrasistole assenti, almeno non avvertite in alcun modo.
L'11 di aprile ho effettuato una EGDS perchè da almeno un anno e mezzo accuso gonfiore addominale, eruttazioni di mattina appena sveglio e fastidi vari, compresi alcuni fenomeni di tachicardia sinusale, per i quali sono finito in pronto soccorso negli ultimi mesi. ECG nella norma, si è rilevato solo tachicardia sinusale, ho effettuato anche una ecocardioscopia, tutto nella norma.
Questi sintomi persistono nonostante negli ultimi mesi, seguo un'alimentazione assolutamente sana e bilanciata priva di bevande gassate, alcolici, fritti e con cibi grassi limitati, la quale mi ha fatto dimagrire anche.
Dal referto dell'egds si evince che è tutto nella norma, eccetto ciò che riporto alla lettera: "in regione pre-pilorica si osserva formazione nodulare erosa in sommità, compatibile con flogosi cronica".
In ultimo la dicitura in calce "Diagnosi: Gastrite".
Effettuata biopsia per esame istologico.
Il giorno della gastroscopia ho avuto dei fortissimi bruciori allo stomaco, che attribuivo a normali effetti collaterali dell'esame.
Dal giorno successivo, comincia ciò che mi sta rendendo la vita abbastanza difficile, cioè extrasistolia abbastanza frequente, direi quasi tutti i giorni, giorni che ne avverto 2 o 3, altri che ne avverto anche 100, facendo caso al fatto che si manifestano in qualsiasi momento, soprattutto quando cambio posizione o mi piego sull'addome, ma accade anche senza fare nulla.
Il medico mi ha prescritto lansopranzolo, 30mg al giorno, la mattina e mi ha rassicurato per le extrasistoli che secondo lui sono conseguenza della gastrite che potrebbe costituire una spina irritativa per il cuore, inoltre, a volte dopo che ne avverto una, sento la pancia brontolare o comunque sento che è connesso con lo stomaco, però la cosa mi fa preoccupare, anche perchè sento proprio il cuore che batte prematuramente, facendo seguito a una pausa lunga per compensare, e poi riparte con il ritmo normale.
Devo preoccuparmi ? Come mai questi sintomi sono cominciati proprio da quando ho svolto l'esame ? Potrebbe esserci una connessione ?
ECG ed ecocardio svolti 2 mesi fa, tutto nella norma.
Sono in attesa del referto istologico.
Grazie in anticipo di cuore a chi risponderà.
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L'esame effettuato non è responsabile dell'extrasistolia,
per la quale deve approfondire in sede cardiologica-aritmologica.
Cordialmente
per la quale deve approfondire in sede cardiologica-aritmologica.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.3k visite dal 07/05/2014.
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