Una sintomatologia simile associata ad un forte dimagrimento mi fu diagnosticata un'intolleranza al
Salve,
Vi scrivo per avere un consulto su dei fastidiosi problemi intestinali che vanno avanti da più di un mese.
Lo scorso 15 marzo ho avuto vomito e diarrea improvvisi con febbre, tali sintomi si sono protratti per circa 4-5 giorni e sia a me che al medico di base pareva chiaro che si trattasse di influenza intestinale; a seguito di tale stato influenzale non ho assunto alcun farmaco e mi sono limitata ad una dieta leggera ed alla assunzione di liquidi. Il problema è che dallo scorso 15 marzo continuo ad avere episodi di diarrea ed in generale le feci sono molli e non formate; in diversi casi ho avuto il bisogno impellente di andare al bagno con forti crampi e quando non è così le feci sono comunque scomposte. A seguito di ciò ho consultato nuovamente il mio medico di base il quale mi ha prescritto l'esame delle feci su tre campioni e la coprocultura dai quali è emersa solo la presenza di e.coli cui però il medico non ha dato importanza. Mi sono state prescritte enterogermina per 2 volte al di e diosmetical sempre 2 volte al di e devo dire che per qualche giorno la situazione era migliorata ma poi la sintomatologia si è ripresentata. Sto tenendo un diario per annotare cosa mangio e vedere se la sintomatologia può dipendere dalla mia alimentazione, cosa che ho imparato circa 8 anni fa quando a seguito di una sintomatologia simile associata ad un forte dimagrimento mi fu diagnosticata un'intolleranza al lattosio; ovviamente al momento sto evitando tutto ciò che possa contenerlo. Infine sempre il medico di base mi ha prescritto analisi del sangue per vedere se ho la celiachia e visita gastroenterologica che non potrò fare prima di metà luglio!!!!. Vorrei quindi chiedervi un consulto in merito alla sintomatologia, se ritenete necessarie altre indagini e se sbaglio nel supporre che possa trattarsi di un decorso più prolungato dell'influenza intestinale, avuta a marzo.
Nel ringraziarVi anticipatamente porgo distinti saluti.
Vi scrivo per avere un consulto su dei fastidiosi problemi intestinali che vanno avanti da più di un mese.
Lo scorso 15 marzo ho avuto vomito e diarrea improvvisi con febbre, tali sintomi si sono protratti per circa 4-5 giorni e sia a me che al medico di base pareva chiaro che si trattasse di influenza intestinale; a seguito di tale stato influenzale non ho assunto alcun farmaco e mi sono limitata ad una dieta leggera ed alla assunzione di liquidi. Il problema è che dallo scorso 15 marzo continuo ad avere episodi di diarrea ed in generale le feci sono molli e non formate; in diversi casi ho avuto il bisogno impellente di andare al bagno con forti crampi e quando non è così le feci sono comunque scomposte. A seguito di ciò ho consultato nuovamente il mio medico di base il quale mi ha prescritto l'esame delle feci su tre campioni e la coprocultura dai quali è emersa solo la presenza di e.coli cui però il medico non ha dato importanza. Mi sono state prescritte enterogermina per 2 volte al di e diosmetical sempre 2 volte al di e devo dire che per qualche giorno la situazione era migliorata ma poi la sintomatologia si è ripresentata. Sto tenendo un diario per annotare cosa mangio e vedere se la sintomatologia può dipendere dalla mia alimentazione, cosa che ho imparato circa 8 anni fa quando a seguito di una sintomatologia simile associata ad un forte dimagrimento mi fu diagnosticata un'intolleranza al lattosio; ovviamente al momento sto evitando tutto ciò che possa contenerlo. Infine sempre il medico di base mi ha prescritto analisi del sangue per vedere se ho la celiachia e visita gastroenterologica che non potrò fare prima di metà luglio!!!!. Vorrei quindi chiedervi un consulto in merito alla sintomatologia, se ritenete necessarie altre indagini e se sbaglio nel supporre che possa trattarsi di un decorso più prolungato dell'influenza intestinale, avuta a marzo.
Nel ringraziarVi anticipatamente porgo distinti saluti.
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A seguito di una gastroenterite potrebbe accentuarsi o innescarsi un'intolleranza transitoria al lottosio. Penserei quindi a tale possibilità.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 05/05/2014.
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