Probabile lesione esofagea e difficoltà deglutizione
Buonasera,
il 25 Aprile sono stato ad una cena a base di crostacei (ho mangiato piccole tracce di gusci inavvertitamente) e la sera stessa ho beccato acquazzone serale al rientro.
Il giorno successivo, 26 Aprile, a sera ingerendo un pezzetto di formaggio avverto una forte fitta alla gola che si irradia dietro al collo. La fitta si avverte unicamente ingoiando cibi solidi oppure toccando in profondità un punto sotto alla tiroide. Sono stato da un otorino che ha sondato fino all'apertura dell'esofago e mi ha riferito di non vedere nulla di anomalo. Preciso che ho il collo dolorante e quasi bloccato (non riesco a piegarlo all'indietro se non andando incontro a significativi dolori). Non credo che le due cose possano essere collegate.. pare più un dolore cervicale (forse perché il 25 sera mi son beccato l'acquazzone?).
Il problema del dolore all'esofago persiste (siamo al 2 Maggio) e non so che fare. E' idoneo aspettare un'altra settimana? Conviene fare subito un'esofagoscopia? Potrebbe trattarsi (come sospetta il mio medico curante) di una piccola lesione esofagea? Visto l'esordio improvviso e così acuto... devo pensare a polipi o ulcerazioni di natura neoplastica?
Cordiali saluti
il 25 Aprile sono stato ad una cena a base di crostacei (ho mangiato piccole tracce di gusci inavvertitamente) e la sera stessa ho beccato acquazzone serale al rientro.
Il giorno successivo, 26 Aprile, a sera ingerendo un pezzetto di formaggio avverto una forte fitta alla gola che si irradia dietro al collo. La fitta si avverte unicamente ingoiando cibi solidi oppure toccando in profondità un punto sotto alla tiroide. Sono stato da un otorino che ha sondato fino all'apertura dell'esofago e mi ha riferito di non vedere nulla di anomalo. Preciso che ho il collo dolorante e quasi bloccato (non riesco a piegarlo all'indietro se non andando incontro a significativi dolori). Non credo che le due cose possano essere collegate.. pare più un dolore cervicale (forse perché il 25 sera mi son beccato l'acquazzone?).
Il problema del dolore all'esofago persiste (siamo al 2 Maggio) e non so che fare. E' idoneo aspettare un'altra settimana? Conviene fare subito un'esofagoscopia? Potrebbe trattarsi (come sospetta il mio medico curante) di una piccola lesione esofagea? Visto l'esordio improvviso e così acuto... devo pensare a polipi o ulcerazioni di natura neoplastica?
Cordiali saluti
[#1]
Non penserei a polipi o ulcere. Potrebbe essere una lesione esofagea superficiale la cui conferma richiede un esame endoscopico,anched in base all' evoluzione dei sintomi. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Favara,
ringraziandoLa per la risposta, le chiedo cosa è più logico fare: attendere ancora qualche giorno per capire se il dolore è in remissione? Non attendere altro tempo e fare un esame endoscopico subito? Il dolore è presente da giorno 26/04, ho provato con antiinfiammatori (Nimesulide) ma non hanno sortito effetto. Probabilmente sto notando adesso un leggero calo del dolore (in una scala da uno a dieci è passato da otto a sei e mezzo... ma c'è comunque).
Ribadisco che il dolore è presente solo alla deglutizione e mentre prima era molto forte adesso è lievemente diminuito e non lo sento se mastico molto i cibi e li ingoio a piccoli bocconi.
Se tocco sotto alla tiroide e spingo le dita in profondità ad un certo punto becco il tratto che fa innescare il dolore che si irradia fino alla nuca.
In concomitanza sento il collo bloccato... come se avessi qualche vertebra cervicale infiammata che non mi permette di inarcare indietro la testa senza sentire dolore... ma le cose penso siano l'una indipendente dall'altra.
Cosa è più logico fare?
Cordiali saluti
ringraziandoLa per la risposta, le chiedo cosa è più logico fare: attendere ancora qualche giorno per capire se il dolore è in remissione? Non attendere altro tempo e fare un esame endoscopico subito? Il dolore è presente da giorno 26/04, ho provato con antiinfiammatori (Nimesulide) ma non hanno sortito effetto. Probabilmente sto notando adesso un leggero calo del dolore (in una scala da uno a dieci è passato da otto a sei e mezzo... ma c'è comunque).
Ribadisco che il dolore è presente solo alla deglutizione e mentre prima era molto forte adesso è lievemente diminuito e non lo sento se mastico molto i cibi e li ingoio a piccoli bocconi.
Se tocco sotto alla tiroide e spingo le dita in profondità ad un certo punto becco il tratto che fa innescare il dolore che si irradia fino alla nuca.
In concomitanza sento il collo bloccato... come se avessi qualche vertebra cervicale infiammata che non mi permette di inarcare indietro la testa senza sentire dolore... ma le cose penso siano l'una indipendente dall'altra.
Cosa è più logico fare?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 02/05/2014.
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