Pancreatite acuta

Buona sera
mia mamma un mesetto fa è stata ricoverata per pancreatite acuta, lipasi erano altissime in 4 giorni sono rientrate al contrario invece della proteinca C reattiva che è salita nei giorni successivi per poi scendere.
è stata dimessa che l'unico valore alterato era la pcr a 6 (massimo penso debba essere 1) marcatori negativi e igg4 negative.
le hanno fatto ecogrrafia e tac
dalla tac (nonostante mia mamma dopo pochi giorni si sentiva gia bene) si notavano disomogeneita alla coda e alla testa con versamento e fegato grasso. in prima istanza diagnosi di pancreatite acuta da alimentazione (mia madre è in sovrappeso da stile di vita e ipotiroidite di Hashimoto).
dopo 10gg di ospedale è tornata a casa e ora che sono passati 15 gg mangia ancora solo riso in bianco fette biscottate platessa al vapore e patate senza grassi.
durante i giorni trascorsi si sentiva leggermente meglio ogni giorno infatti è tornata al lavoro l'unica cosa che nn capiamo è come mai ogni tanto ha ancora qualche fitta nella posizione del pancreas e ha feci sempre un po molli.
Non riusciamo a capire se sta peggiorando o ci vuole tempo che poi piano piano i sintomi spariscono.Chiaramente ad ogni minimo dolore lei è molto preoccupata. la digestione va meglio di prima e anche l'idratazione.
Secondo voi è un giusto decorso anche se a volte si sentono delle fitte o le feci nn sono a posto data anche l'alimentazione?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
É un normale decorso e deve solo avere un po' di pazienza.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentile dottore abbiamo ritirato gli esami del sangue fatti circa 20 gg dopo il giorno del manifestarsi della pancreatite che poi ha portato al ricovero
PCR e lipasi e Leucociti tutto rientrato nella norma.....le elastasi fecali non sono ancora disponibili ma quello che ci preoccupa sono i valori del fgato che sono alterati sia le gamma gt che le GPT
GPT 59(max40)
gammaGT 50 (max36)
mi sembra che anche durante il ricovero fossero alterate
dalla tac risultava una steatosi del fegato e un fegato grasso dovuto al metabolismo (ipotiroidite)e anhce al sovrappeso.
fra 15 gg faremo la tac.
volevo chiederle visto che is erano evidenziati i versamenti pancreatici e valori del fegato possono essere dati dalla digestione da parte degli enzimi sprigionati dal pancreas?
sono valori preoccupanti?
mia mamma continuera la dieta per molto tempo e si è anche rivolta ad un dietologo per cominciare un vero e proprio percorso in modo da raggiungere un peso normale.
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Per adesso non vedo motivo di preoccupazione. Bisogna valutare il decorso e l'esito della TAC.

Saluti
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Utente
Utente
Salve dottore...abbiamo i risultati di tac ed elastasi fecale dopo 1 mese dalla pancreatite acuta.
l'elastasi fecale ha valori giusti
la tac evidenza minor versamento solo alla coda mentre alla testa sembra riassorbito, linfonodi tornati normali a parte uno di 9mm, tessuto omogeneo in linea di massima direi migliore l'unica cosa che ci terrorizza è che vedono una microciste di 2mm alla coda del pancreas e nella stessa zona una probabile formazione di una pseudociste.
sapendo che la pseudociste potrebbe essere una conseguenza del versamento siamo preoccupati di questa microciste di 2mm.....non capiamo se puo anch'essa essere causato dalla pancreatite.
Inoltre non abbiamo idea se dalla tac si posso vedere se è una microciste benigna o maligna.
Cordiali Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Tutto si sta risolvendo. La microcisti é una formazione benigna e può essere la conseguenza della pancreatite.

Nulla di allarmante.

Saluti

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Utente
Utente
Grazie dottore, volevo chiederle due altri consigli:
innanzitutto per la dieta....per ora riso patata e pollo o pesce al vapore.....cos asi puo cominciare a introdurre?come per esempio verdure o frutta? e inoltre come dobbiamo comportarci nei prossimi mesi rifare esami del sangue e tec ogni quanto tempo?
Grazie ancora per le sue preziose risposte!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Può introdurre verdura e frutta, escludere gli alcolici e limitare grassi e fritti. Per gli accertamenti dovrà essere il suo medico o lo specialista a darle precise indicazioni.

Cordiali saluti

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Utente
Utente
Salve Dottore
mia mamma ha fatto un ecografia di controllo dopo due mesi dalla tac
la pseudo ciste si è ridotta a mezzo centimetro e quella di due millimetri è scomparsa. tutto nella norma se non fosse che, probabilmente come suggeritoci dopo la dieta drastica per curare la pancreatite dove mia mamma ha perso circa 18 chili, si evidenziano dei microcalcoli alla cistifellea con bile densa.
Ovviamente ci siamo preoccupati piu che altro perche alternativa alla dieta drastica nn c'era ed ora come si puo fare?
Grazie ancora Dottore
ps. ovviamente mia mamma è ancora a dieta ferrea!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
I calcoli sono conseguenza della dieta. Se non danno sintomi non ci sono motivi di preoccupazione.


Cordialmente

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Utente
Utente
Gentile Dottore la aggiorno sulla storia della mia mamma.
Andava tutto bene quando all'inizio di Dicembre dopo mal di stomaco andiamo al ps e daglie sami risulta una lieve pancreatite acuta. Ricovero e dopo un endoscopia vedono un calcolino nel coledoco (i calcoli rilevati sono di meno un millimetro e trasparenti) quindi dopo pochi giorni hanno pensato di fare un ercp per fare lavaggi e aprire la papilla di Vater in modo che questi piccoli calcoli potessero defluire spontaneamente.
subito dopo l'ercp la mamma sentiva un fastidio alla bocca dello stomaco (dove tanto tempo fa avevano visto un ernia iatale dopo lastra con bario e ad aprile un cardias incontinente con la gastroscopia) ma i medici ci dissero che quel fastidio era normale dopo due endoscopie.
torniamo a casa e dopo pochi giorni le viene un male allo sterno stile infiammazione dell'ernia iatale e continua eruttazione che pero passa il giorno dopo.
Precisando che la mamma è ancora a dieta e ha perso parecchi chili(30) l'altro giorno ha avuto un forte dolore alla bocca dello stomaco come un chiodo che prendeva dietro la schiena.

Siemo andati in ps e dopo esami che stavolta erano ok ci hanno mandato a casa con una cura a base di gaviscon.

due notti fa ancora dolore, soprattutto appena mangiava qualsiasi cosa, eruttazioni come se avesse una bombola nello stomaco e si sentiva come qualcosa che si muoveva alla bocca dello stomaco. Altro giro in ps flebo di contramal e plasil e esami sangue ok.

Torniamo a casa con pantorc 40 due volte gg, gaviscon o maalox dopo i pasti e peridon prima de pasti. Ovviamente mia madre dalla paura sta quasi a digiunio e ieri nn ha sentito fastidio mentre oggi è ricominciato il fastidio. (dorme gia con un letto con la schiena alzata).

Abbiamo prenotato per l'otto dicembre una lastra con bario.

La mia domanda è:
potrebbe essere stata la canula delle due endoscopie a irritare la bocca dello stomaco?
è meglio andare piu a breve per la lastra?
l'ernia iatale si puop infiammare e poi regredire o dobbiamo pensare che si sia strozzata e quindi insistere per fare dell altro?
E' meglio stare a digiuno?(piu che altro che mia mamma nn sta piu in piedi nn mangiando e anche bevendu un bicchiere d'acqua ha eruttazioni come se avesse mangiato un cappone)

Siamo abbastanza estenuate tra pancreas e stomaco...potrebbero essere i microcalcoli che causano reflusso e quindi l'infiammazione?

Grazie
Buon Anno
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La ERCP non può assolutamemte aver creato problemi all'ernia iatale, e quindi essere causa dei dolori alla bocca dello stomaco. Mi chiedo: é stata esclusa la possibilità che ci siano altri calcoli in coledoco ?

Cordialmente

[#12]
Utente
Utente
Gli esami del sangue sono perfetti a parte la pcr che è leggermente mossa ma c'è da dire che ha un po di raffreddore...essendo stata tre settimane fa in ospedale i medici del pronto soccorso hanno escluso che fosse dovuto ai calcoli anche perchè con la papilla aperta questo dovrebbe succedere piu raramente. Il dolore è cmq proprio quello dell ernia iatale infiammata che però da tanti mesi nn sentiva e che ha cominciato a sentire dopo ercp....dato il dolore forte mi domandavo se poteva essersi strozzata....e se dopo questi esami in endoscopia nn hanno visto un ernia iatale di elevate dimensioni anche una piccola si potesse strozzare. Oppure se è un episodio di infiammazione che piano piano si calmerà...oppure se è meglio anticipare la lastra. Ad oggi il dolore va e viene eruttazioni leggermente meno frequenti e si sente come un ostacolo allo stomaco quando mangia e un movimento di qualcosa alla bocca dello stomaco (pensavamo fosse il risalire dell ernia nel torace)....certo la mamma vive nell ansia e senza mangiare gran che.
Quali sono i sintomi per capire se l'ernia si è strozzata?Se l'ernia sale nel torace puo ridiscendere?
i microcalcoli possono dare anche questi sintomi nella parte alta dello stomaco?

Tra l'altro pensavamo che dopo aver perso 30kg le difficolta digestive sarebbero passate e la cosa strana è che tra aprile e dicembre (i due episodi di pancreatite) la mamma digeriva molto bene; per questo pensavamo all'ercp.
Grazie mille della risposta
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Escludo in modo categorico la possibilità che sia lo "strozzamento" dell'ernia (non fa parte delle complicanze di tale patologia) o la sua infiammazione. Puó strozzassi un'ernia inguinale, ma non l'ernia iatale. Può c'entrare il fattore ansiogeno ed escluderei ugualmente dei calcoli in coledoco.






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Utente
Utente
Grazie dottore è molto gentile per la pronta risposta....per escluderli bisogna fare quindi un altra endoscopia? Perchè essendo cosi piccoli non ho idea se dall'ecografia si possono vedere. Lei consiglia di fare un esame in urgenza?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
In tali casi si dovrebbe procedere con una RIsonanza magnetica delle vie biliari, ma deve essere il gastroenterolgo a dare indicazione e non il mio semplice parere via web.


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Utente
Utente
Tra l'altro quindi nonostante l'uso del deursil che pero nn li ha eliminati del tutto lei consiglia di togliere la cistifellea vero?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Ecco allora il problema. Dimenticavo la presenza di una colecisti con calcoli. La causa del dolore alla"bocca dello stomaco" può allora risiedere proprio nella colecisti che dovrebbe essere assolutamente tolta. Ma come dicevo queste deduzioni dovrebbero essere fatte in visita dal gastroenterologo.

[#18]
Utente
Utente
ultima deduzione...pensavo però come ci avevano dettto che dopo ercp il ristagno di calcoli fosse piu raro ed invece diciamo sta peggio di prima...il giorno prima di essere dimessa dovevamo prenotare l'intervento ma poi ci hannod etto che essendo cosi piccoli e essendo la papilla aperta i calcoli si sarebbero sciolti o sarebbero defluiti....è possibile quindi che questi sintomi siano causati dal movimento di questi calcoli....quindi come pensavamo fin da prima mia mamma vorrebbe proprio togliere la ocliciste per essere piu tranquilla.
La ringrazio ancoramdomani risentiremo il gastroenterologo e insisteremo epr l'operazione al piu breve possibile per evitare di stare qui con questo pensiero!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
I calcoli si possono fermare nel dotto cistico (che collega la colecisti al coledoco) ed essere causa di sintomatologia dolorosa. Ad ogni modo dopo una papillotomia endoscopica é regola (se non ci sono controindicazioni) rimuovere la colecisti calcolotica per evitare future complicanze (colecistite, coliche biliari).


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