Celiachia: diagnosi, vaccino e prevenzione?

Gentili dottori, sono donna e ho 35 anni, normopeso.
Mia cugina (figlia del fratello di mio papà) ha scoperto adesso, a 50 anni, di essere celiaca.
Io, per altri motivi di controllo, nell'ottobre 2012 avevo effettuato i seguenti esami, risultati negativi:
- IgA (Autoimmunità): 125 (range 63-484)
- Anticorpi antitransglutinasi IgA: 1,4 (range inferiore a 20)
- Anticorpi Antiendomisio IgA: negativo
- Gastropanel: negativo (mucosa gastrica sana e normale)

A seguito però della scoperta della celiachia di mia cugina, mi sono sottoposta al test HLA con il seguente risultato:
- DQ2 positivo: presenza dell'eterodimero (DQA1*05, DQB1*02)
- DQ8 (DQB1*03;02) negativo

Pertanto, se ho letto bene su internet, purtroppo sono positiva al gene che si riscontra più frequentemente nelle persone celiache. So che questo non significa che diventerò necessariamente celiaca ma considerando la positività genetica e la malattia di mia cugina (figlia del fratello di mio papà) temo di essere molto a rischio.

DOMANDA 1:
Cosa devo fare adesso? Effettuare i test anticorpi (AGA, EMA, tTGA) una volta all'anno?

DOMANDA 2:
Ho saputo che esiste un ulteriore test predittivo, si tratta dell'esame degli anticorpi VP7: può essere davvero d'aiuto per valutare la possibilità di sviluppo della malattia nei prossimi anni?

DOMANDA 3:
Ho anche letto che è stato predisposto un nuovo esame del sangue che eviterà la necessità della biopsia:

http://www.lastampa.it/2014/01/14/scienza/benessere/salute/un-nuovo-test-rapido-per-diagnosticare-la-celiachia-NFxwUgTtNCnpGVOUA1VpoJ/pagina.html

E' possibile saperne di più?

DOMANDA 4:
E' davvero possibile che arrivi un vaccino anti celiachia?

http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/articoli/1063559/stop-alla-celiachia-con-un-vaccino.shtml

DOMANDA 5:
Essendo in qualche modo predisposta alla malattia celiaca, posso evitare o ritardare l'eventuale sviluppo della patologia iniziando a ridurre il glutine il più possibile nella mia dieta?

Vi ringrazio per il prezioso lavoro che svolgete!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non vedo perchè debba pensare di essere o di dover diventare Celiaca.
Si tranquillizzi, non lo è!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, in effetti al momento non dovrei essere celiaca avendo gli anticorpi negativi (o almeno, lo erano nel 2012), sebbene io abbia letto che un 2%-5% di celiaci abbiano la malattia pur avendo i valori sierici normali.
La mia preoccupazione adesso è capire la reale probabilità per la quale potrei o meno ammalarmi ed eventualmente attuare qualche strategia preventiva: ecco il perchè delle mie domande nel consulto.

"Poiché esiste un rapporto diretto tra la quantità di glutine assunta ed il rischio di sviluppare la celiachia , una possibilità preventiva sarebbe quella di mirare ad una riduzione dei consumi di glutine a livello di tutta la popolazione." FONTE http://www.celiachiaumbria.it/2011/04/e%E2%80%99-possibile-prevenire-la-celiachia/

La ringrazio per la Sua attenzione!
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Nella Celiachia hanno un ruolo fondamentale,
meccanismi genetici ed ambientali, non ancora ben chiari,
in soggetti geneticamente predisposti
https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/3421-celiachia-il-nuovo-test-per-la-diagnosi-precoce-potrebbe-essere-made-in-italy.html

... ma la sua familiarità (una cugina) è molto flebile e lo stesso articolo di cui lei ha riportato il link, classifica l'iniziativa (non chiaramente dimostrata) come una "possibilità.

Personalmente non darei eccessiva valenza alle sue possibilità di diventare celiaca.

Cordialità
[#4]
Utente
Utente
Grazie dottore, spero che Lei abbia ragione!
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