Possibile reflusso gastroesofageo
Buongiorno,
anticipo fin d'ora che sono una persona molto ansiosa, ho 33 anni e peso 135 kg per 185 cm, insomma sono fortemente sovrappeso, ho un lavoro per cui sto seduto ad una cattedra per ore. Da un pò di tempo soffro di questi sintomi:
- dolore in sede retrosternale che si propaga alle ultime costole, ai fianchi e alla schiena nella zona tra le scapole
-sensazione di gonfiore alla pancia
-risvegli notturni dovuti a questi fastidi
Il dolore non aumenta in concomitanza dei pasti, anzi mi sembra diminuire a stomaco pieno. Sembra diventare più fastidioso stando seduto. Ho iniziato ad avere saltuariamente questi sintomi circa 2 anni fa dopo l'assunzione di aspirina e si sono poi ripetuti per alcuni periodi ma soprattutto nel periodo primaverile. Questa volta dura da più tempo e mi sono rivolto al medico che mi ha consigliato di iniziare con pantoprazolo e riopan per 15 giorni. Dopo l'assunzione del farmaco ho avuto un miglioramento (soprattutto non ho più bruciore retrosternale) ma mi rimangono i fastidi alla schiena ed ai fianchi ed alle costole soprattutto mattutini. Volevo chiedere se secondo voi la linea di condotta del mio medico (suppone un reflusso) sia corretta e se dovrei aver paura di aver a che fare con qualcosa di più grave (neoplasie) e quindi non dovrei passare subito alla gastroscopia. Il mio stato di ipocondriaco ovviamente mi ha portato a vivere malamente questa situazione (arrivo a pensare che il dormire male sia dovuto ad ansia e non a reflusso vero e proprio).
Ho deciso anche di mettermi in cura da una nutrizionista specializzata anche nelle diete volte a lenire i problemi gastrointestinali con l'idea che il perdere peso probabilmente ridurrà i miei problemi.
Attendo vostre considerazioni e vi ringrazio in anticipo
Grazie
Simone
anticipo fin d'ora che sono una persona molto ansiosa, ho 33 anni e peso 135 kg per 185 cm, insomma sono fortemente sovrappeso, ho un lavoro per cui sto seduto ad una cattedra per ore. Da un pò di tempo soffro di questi sintomi:
- dolore in sede retrosternale che si propaga alle ultime costole, ai fianchi e alla schiena nella zona tra le scapole
-sensazione di gonfiore alla pancia
-risvegli notturni dovuti a questi fastidi
Il dolore non aumenta in concomitanza dei pasti, anzi mi sembra diminuire a stomaco pieno. Sembra diventare più fastidioso stando seduto. Ho iniziato ad avere saltuariamente questi sintomi circa 2 anni fa dopo l'assunzione di aspirina e si sono poi ripetuti per alcuni periodi ma soprattutto nel periodo primaverile. Questa volta dura da più tempo e mi sono rivolto al medico che mi ha consigliato di iniziare con pantoprazolo e riopan per 15 giorni. Dopo l'assunzione del farmaco ho avuto un miglioramento (soprattutto non ho più bruciore retrosternale) ma mi rimangono i fastidi alla schiena ed ai fianchi ed alle costole soprattutto mattutini. Volevo chiedere se secondo voi la linea di condotta del mio medico (suppone un reflusso) sia corretta e se dovrei aver paura di aver a che fare con qualcosa di più grave (neoplasie) e quindi non dovrei passare subito alla gastroscopia. Il mio stato di ipocondriaco ovviamente mi ha portato a vivere malamente questa situazione (arrivo a pensare che il dormire male sia dovuto ad ansia e non a reflusso vero e proprio).
Ho deciso anche di mettermi in cura da una nutrizionista specializzata anche nelle diete volte a lenire i problemi gastrointestinali con l'idea che il perdere peso probabilmente ridurrà i miei problemi.
Attendo vostre considerazioni e vi ringrazio in anticipo
Grazie
Simone
[#1]
I sintomi sono da reflusso (e tanta ansia). Continui con la terapia prescritta dal suo medico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la risposta veramente veloce. Un ultima considerazione: da quando questo problema mi assilla ho eliminato dalla dieta fritti e alcolici ma l'ansia è tale che ormai mi comporto come uno stupido cercando sangue nella saliva (e avendo un dente in cura la situazione non è ottimale), nelle feci e affrontando i pasti con diffidenza tant'è che ho perso pure un paio di chili. Durante il giorno la situazione è notevolmente migliorata durante la notte non ancora, la mattina sento meno i dolori al costato e alla schiena ma invece si è aggiungo un fastidio alla zona addominale può essere normale ? un ultima domanda, tutta questa problematica può essere legata all'accumulo di grasso addominale che comprime il mio addome spingendolo verso il torace durante la notte?
Grazie ancora, fornite un servizio ottimo e incredibilmente rapido.
Simone
Grazie ancora, fornite un servizio ottimo e incredibilmente rapido.
Simone
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 24/04/2014.
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