Ho la miocardite per caso? ho paura

Dolore toracico

Buongiorno,
Vi scrivo perché è da due settimane che soffro di un dolore retrosternale che a volte si porta fino a sx, nella regione che mi sembra coincidere con l'apice cardiaco.
Ora vi descrivo il quadro più generale.
Domenica scorsa, dopo una settimana di dolori non forti ma costanti e fastidiosi, mi reco in ps.
Mi viene fatto un ECG, da cui risulta solo un blocco di branca dx incompleto. Per accertamenti mi viene provata la pressione, saturazione, mi viene fatto un esame del sangue per troponina, PCR, D-dimero e rx al torace. Tutto risulta negativo. Mi rimandano a casa con una cura a base di sucralfato attribuendo i sintomi a reflusso gastroesofageo ( che per altro non sento minimamente di avere).
La sera stessa prendo una bustina di sucralfato che mi causea forte nausea, alito amaro e rigurgito acido. Pertanto decido di interrompere.
Due giorni dopo mi affido al medico di base il quale mi prescrive un inibitori di pompa protonica che ho preso una volta (mi ha causato forte nausea) , però , su consiglio di un medico dell'ospedale in cui studio (medicina I anno), ho interrotto e aspetto per vedere come va da solo.
Oggi, a distanza di 5 giorni dalla mattinata in ps, faccio una visita cardiologica: ancora ECG ed ecocardio e tutto è nella norma.
Anche l'aorta non presenta modificazioni in ecografia, mi viene sentito il torace con il fonendoscopio ed è tutto a posto.
Aggiungo ai miei sintomi che GIOVEDÌ ho avuto due scariche di diarrea che poi non si sono ripetute, senza farmaci non ho nausea nè rigurgito ma solo dolore.
Al tocco il mio addome, referto del cardiologo, appare trattabile e non dolente.
Per il cardiologo il mio dolore è ascrivibile a cause di tipo muscolare data la mia scoliosi (che però non mi ha mai dato alcun problema in termini di dolore ) per gli altri medici è stomaco e non ci capisco più niente.
Ho notato che il dolore si concentra maggiormente la sera un po' prima ma soprattutto dopo cena.
Forse è una mia impressione ma mi sembra che aumenti un poco quando faccio un po' di sforzo.
Ma fatico a trovare un vero criterio un base a cui stabilire il mio dolore come un momento della giornata o la concomitanza con una attività perché mi accompagna un po' in sordina quasi tutto il giorno.
Ho l'abitudine di dormire a pancia in giù e sono già tre notti che mi sveglio una volta nel cuore della notte con questo dolore allo sterno.
Inoltre lo avverto maggiormente se sono nel letto sdraiata, magari a guardare un po' di tv la sera, mentre quando mi alzo e sto seduta o in piedi mi sembra di sentirlo di meno.
Ora vi spiego la mia paura più grande . Mi hanno fatto esami che hanno escluso la pericardite ma leggo su internet che il dolore da essa causato è "Retrosternale, senza irradiazioni, accentuato dagli atti respiratori, tende a ridursi dal clinostatismo alla posizione seduta" (il mio non è accentuato dagli atti respiratori in sè però sembra diminuire quando dilato la gabbia toracica e quando non sono sdraiata !!).
Inoltre ho una paura folle che possa essere una miocardite ancora non conclamata poiché leggo "Tra i sintomi e i segni generali prevalgono febbre, malessere generale, astenia, pallore, mialgie, artralgie, spesso nausea, vomito e diarrea. Il quadro clinico può essere quello di un’infezione delle prime vie respiratorie o di un’infezione digestiva che precede, in genere, di circa 15-20 giorni il quadro della miocardite. "
Dei sintomi prima descritti io non ho febbre, però ho dolore, pallore, astenia, sono piuttosto inappetente, diarrea (quelle scariche prima citate), però niente vomito.
Vi prego rassicuratemi sulla miocardite perché ho sentito svariate volte i medici dirmi che non avevo la pericardite ma la miocardite non l'hanno mai nominata e spesso si sente di persone morte di miocardite che non sapevano di averla.
Sono molto spaventata. Alcune persone dicono che è ansia. Ma a me l'ansia è venuta in seguito a questi sintomi e non prima, perché non capisco che cosa ho! Aiuto!

Grazie mille.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non vedo perche' lei debba avere la miocardite: l ECG e l'ecografia sono normali?
LA smetta di essere preoccupata: esegua una esofagogastroduodenoscopia: ne parli con il suo medico
Si tranquillizzi
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore.
Ora sto prendendo del lansoprazolo che mi ha dato il medico di base dato che il sucralfato mi fa stare malissimo.
Passate le festività pasquali, prenoterò una gastroscopia.

Volevo solo sapere la sua opinione circa una mia preoccupazione: so che questo malessere può essere causato da una infezione da Helicobacter pylori.
Mia nonna ce l'ha e non ha mai voluto curarsi, nemmeno se obbligata quasi, e prende solo dei gastroprotettori. Pertanto temo che io possa averlo preso da lei (anche se non le sto a strettissimo contatto).
Comunque il mio problema è che ho letto che una gastroscopia deve essere fatta senza prendere almeno per quattro settimanae alcun tipo di gastroprotettore onde evitare falsi negativi nella ricerca di H.pylori. Ma come faccio se il gastroprotettore è l'unica cosa che non mi fa venire dolori forti?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Gentile Signorina,,dal momento che lei non ha alcuna miocardite, trasferiso il suo post in gastroenterologia
Arrivederci
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
<<dolore retrosternale che a volte si porta fino a sx>>
<<Mi rimandano a casa con una cura a base di sucralfato attribuendo i sintomi a reflusso gastroesofageo>>
<<si concentra maggiormente la sera un po' prima ma soprattutto dopo cena>>
<<non è accentuato dagli atti respiratori>>
<<il gastroprotettore è l'unica cosa che non mi fa venire dolori forti>>

==> Reflusso

<<la mia paura più grande . Mi hanno fatto esami che hanno escluso la pericardite ma leggo su internet>>

==> Ansia

Cara ragazza,

ocorrono ancora diversi di anni di studioperchè lei possa iniziare a compiere percorsi diagnostici logici e coerenti,

eviti di leggere medicina su Internet autosuggestionandosi.
.... si fidi di quanto le hanno detto coloro che .. medici lo sono già

Si rassereni.

Saluti Cordiali

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#5]
Utente
Utente
Sono pienamente consapevole del fatto che ho sbagliato a leggere cose a caso su internet e Vi ringrazio per le rassicurazioni. Ma è normale che sia un reflusso anche se non ho mai MAI avuto in tutta la vita il ritorno di acidi gastrici su per l'esofago?
Cioè, sarà stupido ma io non sento di avere un reflusso.

Inoltre ripropongo il mio problema.

Ora sto prendendo del lansoprazolo che mi ha dato il medico di base dato che il sucralfato mi fa stare malissimo.
Passate le festività pasquali, prenoterò una gastroscopia.

Volevo solo sapere la sua opinione circa una mia preoccupazione: so che questo malessere può essere causato da una infezione da Helicobacter pylori.
Mia nonna ce l'ha e non ha mai voluto curarsi, nemmeno se obbligata quasi, e prende solo dei gastroprotettori. Pertanto temo che io possa averlo preso da lei (anche se non le sto a strettissimo contatto).
Comunque il mio problema è che ho letto che una gastroscopia deve essere fatta senza prendere almeno per quattro settimanae alcun tipo di gastroprotettore onde evitare falsi negativi nella ricerca di H.pylori. Ma come faccio se il gastroprotettore è l'unica cosa che non mi fa venire dolori forti?
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Intanto va detto che l'Helicobacter Pylori
non ha nulla a che vedere con il reflusso,
i cui sintomi sono quanto mai variabili,
e non è necessario avvertire obbligatoriamente
reflussi acidi per fare la diagnosi.

Il suo racconto è sospetto per reflusso.

Il fatto che il PPI calmi il dolore è piuttosto significativo.

Il test per l'HP sulle feci può essere la soluzione da adottare più in là,
se il suo specialista dovesse ritenere importante ricercarlo.
[#7]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore .
Mi permetto di chiederLe un' ultima cosa.
Se la diagnosi di reflusso dovesse essere confermata, sarò condannata a prendere farmaci gastroprotettori per tutta la vita o può essere un fenomeno passeggero?
La ringrazio ancora tanto dottore.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto