Reflusso gastroesofageo con strani sintomi

Salve.
Riporto la mia esperienza per una richiesta di consulto per cercare di porre fine ad un reflusso che ha drasticamente abbassato la qualità della mia vita.
In breve: 29 anni, 78 kg maschio (84 al principio), non bevo se non una birra ogni tanto, non fumo. Assumo da 5 anni un antinfiammatorio locale per occhio (Flumetol 0.1%) a causa di un intervento di cheratoplastica.
Soffro da anni di una piccola tosse stizzosa che si presenta randomicamente in alcuni periodi dell'anno e sono delicato di gola.
Nel 2011 mi reco da un otorino per tosse e infiammazione gola. Mi prescrive una terapia ma mi consiglia anche una gastroscopia perchè teme che la causa della tosse possa essere non respiratoria.
Nel Maggio 2013 inizia il "calvario", accuso strani dolori al petto simili angina pectoris specie durante il dopo pasto. ECG ed eco senza esito.
Mi reco quindi da un gastroenterologo, che dai sintomi descritti mi fa diagnosi di MRGE. Cura a base di esopral 40, obimal compresse e gaviscon.
I sintomi si affievoliscono e l'estate passa serena. A settembre forse anche a causa di una non troppo sana alimentazione in vacanza in grecia i sintomi ricompaiono e da li non si fermano più.
Da settembre re-inizio cura per tre mesi a base lucen/gaviscon/dicetel, i sintomi non scompaiono ma si trasformano e stabilizzano: enormi problemi di risalita di fluidi in fase di addormentamento, spesso anche dopo le 3 ore canoniche dal pasto.
Mi decido a fare una dieta ferrea e perdo 6 chili, sto meglio, ma i sintomi non scompaiono del tutto e si aggiunge una rallentata digestione. Effettuo gastroscopia transasale che evidenzia soltanto un edema delle aritenoidi, biopsia effettuata con HP non presente.
L'operatore (gastroenterologo) mi prescrive cura forte lucen 40 mattina /peridon/esoxx 25/ raniditina alla sera. Il primo mese scompaiono tutti i sintomi, poi pian piano i fastidi ritornano.
Alla descrizione dei sintomi il medico cambia la cura in levopraid/riopan gel bustine per i tre pasti, ma anche questa appena iniziata non sembra dare riscontro.
Il sintomo clou e più debilitante resta la tachicardia e i dolori sternali/petto che si presentano steso nella fase di addormentamento (quando comincio a perdere i sensi), come la scorsa notte nella quale il dolore è arrivato fin sotto l'ascella destra (sensazione di forte pressione e torpore all'intero braccio).
Vi chiedo aiuto perchè non so come comportarmi.
grazie in anticipo


[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Segue norme antirefusso?
E' sovrapposto un problema di meteorismo?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Eseguirei una phimpedenzometria esofagea per lo studio del reflusso (acido/misto) e stabilire così la corretta terapia. Ecco un articolo d'interesse:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Salve,
vi ringrazio innanzitutto per le risposte.
Ho imparato e seguo più che posso tutte le buone norme antireflusso: dormire con la testa del letto rialzata di 20 cm, evitare cibi proreflusso (cioccolata, menta, grassi ecc), fare pasti numerosi non abbondanti, aspettare almeno 3 ore prima di coricarmi. Anticipo il pasto della sera il prima possibile, ormai è diventata una ossessione. Ritengo di aver sempre sofferto un poco più della media di meteorismo (ho provato anche il carbone vegetale), negli ultimi tempi sicuramente di più. La digestione nell'ultimo mese è rallentata parecchio. Aggiungo per completezza ulteriori sintomi che sporadicamente si manifestano: i) spasmi dell'esofago ii) difficoltà ad inghottire iii) rigurgito rumoroso nell'esofago di quello che ingoio (anche l'acqua) iv) gonfiore addominale.
Vorrei sapere se secondo il Vostro parere devo proseguire con la cura attuale (consigliatami per altri due mesi), prescritta in quanto il medico ritiene il reflusso non acido ma a carico di acidi biliari alcalini prodotti credo nel duodeno.
Più in generale fatico a trovare fiducia in uno specialista che mi segua assiduamente, in quanto tutte le cure finora eseguite non hanno portato alla completa risoluzione del problema.
Grazie ancora.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il meteorismo va combattuto moderando/evitando l'assunzione di cibi flatogeni (es. legumi, bevande gasate, etc.), combattendo l'aerofagia e l'ansia, ed escludendo le intolleranze alimentari.

Chiaramente ha centrato un altro aspetto del problema:
affidarsi ad un gastroenterologo di sicuro affidamento.
[#5]
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Al di là delle accortezze, ritiene sia il caso di eseguire altri specifici esami per accertare le cause di questo reflusso? Il sintomo più debilitante che ho descritto, vale a dire l'aumento del battito cardiaco associato a senso di oppressione del corpo, con dolori retrosternali, problemi che sembrerebbero quasi vascolari (sangue che ribolle nelle vene) negli arti con formicolii ecc, può avere altre cause?
Grazie
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le cause del reflusso sono legate ad una mancata continenza del cardias.
L'ansia può peggiorarne i sintomi.

Pertanto, personalmente, non ritengo debba fare altro rispetto a quanto già fatto seguendo quanto le ho scritto in replica #4.
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