Quindi sn ritornato dal medico a risollevare il problema

Salve a tutti. Da febbraio 2014 (quindi 2 mesi a questa parte) ho problemi di stomaco/intestino. Tutto è iniziato con un virus intestinale che ho preso (ahimè) dai colleghi al lavoro e mi ha provocato diarrea per 2 settimane circa. Inizialmente alcuni giorni di riposo e dieta (patate, fette biscottate, the), poi ancora dieta e fermenti lattici "omeopatici". La diarrea era passata ma mi sentivo gonfio e scombussolato. Vedendo che proseguiva da 3 settimane il mio medico mi ha prescritto fermenti lattici con principio attivo Escherichia coli Stamm Nissle 1917. Inizialmente mi aiutavano ma poi finivano solo con il creare gonfiore. Quindi sn ritornato dal medico a risollevare il problema. Come nelle settimane precedenti il medico di base mi dice di aver pazienza, che è l'effetto del virus. Faccio quindi l' esame delle feci e l' esame del sangue. Niente batteri nelle feci e valori pienamente nella norma.
Cerco di aver pazienza, di essere ottimista ma le settimane successive migliora ben poco; per cui mi rivolgo a un internista che mi visita (tocca pancia e intestino - nn ho dolori particolari), mi fa ecografia e secondo lui gli organi principali sono a posto (fegato, pancreas, reni). Non mi sa dire cos'è e mi dice che l' unico modo x capire è la colonscopia ma mi consiglia cmq di attendere altre 3 settimane.
Ora: 2 mesi che ho problemi di stomaco. Il primo mese ho mangiato pochissimo perchè avevo un po' di disturbi e continua sensazione di andare in bagno (anche se, dopo il virus, andavo sempre 1 o max due volte); dal secondo ho ripreso a mangiare di più ma sempre dieta ferrea. Da febbraio a adesso (inizio-metà aprile) ho perso 6 kg (da 72-73 a 67) e sto a pezzi fisicamente. Non gusto più il cibo. Non tanto dolori, ma gonfiore, una continua sensazione di inadeguatezza a stomaco/intestino, paura a mangiare prima di uscire/quando esco, anche bere. Mi sono trasferito in una citta nuova e non riesco a uscire, zero vita sociale, sto psicologicamente a terra. Stress da lavoro e lontanza dalla famiglia (vive in un altro paese) non aiutano molto, anche se, almeno consapevolmente, nn creano troppi disagi.
Premetto che sono sempre stato un po' delicato di intestino (2-3 episodi sporadici di diarrea all'anno) e anche i miei ne soffrono (mio papà a livello cronico); tuttavia ne sono sempre stato consapevole e solo poche volte ho esagerato con il cibo. Preciso che sn quasi astemio e nn fumo; e ho sempre fatto sport (quasi) regolarmente (sport di squadra e piscina).
Chiedo il parere di un esperto. Secondo voi può essere ancora l' effetto del virus o è una malattia cronica? è la sindrome da colon irritabile? Se sì, è davvero incurabile come si dice? c'è un modo per stare meglio? (fisicamente e, soprattutto, psicologicamente). grazie mille anticipatamente