Abnorme distensione del retto e sigma ribaltato
Salve,
chiedo un parere specialistico per mia madre, di anni 82, affetta da circa 10 anni dal morbo di alzheimer.
In particolare, circa due anni fa, a seguito di una frattura al femore è stata operata e le è stata applicata una protesi ma da quel momento non è stata più in grado di deambulare, nonostante le molteplici terapie riabilitative.
In concomitanza a tale evento si è presentato un ileo paralitico che da due anni affligge mia madre che, oltre alle sofferenze causate dalla malattia neurologica degenerativa, ha continui problemi all'addome causati da fecalomi e scarsa peristalsi che le causano meteorismo e gonfiori abnormi delle pareti intestinali con accumulo di feci nell'intestino che non evacua spontaneamente ma solo con l'utilizzo di clisteri, sonde rettali e farmaci purganti.
Qualche giorno fa è stata inviata dal medico curante (in casa di riposo) al pronto soccorso per "sospetta occlusione intestinale; due episodi di vomito alimentare; TC 37,1 °C, FC 86 bpm R. Distensione addominale, dolente soprattutto in fossa iliaca dx. Alvo due scariche diarroiche.... omissis.
In ospedale le è stato praticato un clistere ed ha evacuato abbondantemente ed è stata sottoposta a RX prima e a successiva TAC il cui referto è il seguente:
"... si evidenzia abnorme distensione del retto e del sigma, quest'ultimo occupa buona parte dei quadranti di destra dell'ipogastrio con aspetto ribaltato ma senza evidenza di torsione del peduncolo vascolare. Regolare calibro delle anse tenuali e del restante colon. Non aria libera in addome nè versamento.... omissis".
Preciso inoltre che dagli esami del sangue è emerso un valore dei globuli bianchi doppio rispetto ai valori di riferimento.
Il medico di base ritiene che sia in corso un'infezione a livello intestinale e le ha prescritto antibiotici (per scongiurare il rischio peritonite), infusioni endovenose di sodio cloruro e le ha imposto il digiuno (può e deve solo bere liquidi). Sostiene, inoltre, che ci sia la possibilità che il sigma spontaneamente possa rientrare nella sua sede naturale.
Qual è il vostro parere in merito (anche per la terapia somministrata)?
Ringrazio in anticipo per una risposta.
chiedo un parere specialistico per mia madre, di anni 82, affetta da circa 10 anni dal morbo di alzheimer.
In particolare, circa due anni fa, a seguito di una frattura al femore è stata operata e le è stata applicata una protesi ma da quel momento non è stata più in grado di deambulare, nonostante le molteplici terapie riabilitative.
In concomitanza a tale evento si è presentato un ileo paralitico che da due anni affligge mia madre che, oltre alle sofferenze causate dalla malattia neurologica degenerativa, ha continui problemi all'addome causati da fecalomi e scarsa peristalsi che le causano meteorismo e gonfiori abnormi delle pareti intestinali con accumulo di feci nell'intestino che non evacua spontaneamente ma solo con l'utilizzo di clisteri, sonde rettali e farmaci purganti.
Qualche giorno fa è stata inviata dal medico curante (in casa di riposo) al pronto soccorso per "sospetta occlusione intestinale; due episodi di vomito alimentare; TC 37,1 °C, FC 86 bpm R. Distensione addominale, dolente soprattutto in fossa iliaca dx. Alvo due scariche diarroiche.... omissis.
In ospedale le è stato praticato un clistere ed ha evacuato abbondantemente ed è stata sottoposta a RX prima e a successiva TAC il cui referto è il seguente:
"... si evidenzia abnorme distensione del retto e del sigma, quest'ultimo occupa buona parte dei quadranti di destra dell'ipogastrio con aspetto ribaltato ma senza evidenza di torsione del peduncolo vascolare. Regolare calibro delle anse tenuali e del restante colon. Non aria libera in addome nè versamento.... omissis".
Preciso inoltre che dagli esami del sangue è emerso un valore dei globuli bianchi doppio rispetto ai valori di riferimento.
Il medico di base ritiene che sia in corso un'infezione a livello intestinale e le ha prescritto antibiotici (per scongiurare il rischio peritonite), infusioni endovenose di sodio cloruro e le ha imposto il digiuno (può e deve solo bere liquidi). Sostiene, inoltre, che ci sia la possibilità che il sigma spontaneamente possa rientrare nella sua sede naturale.
Qual è il vostro parere in merito (anche per la terapia somministrata)?
Ringrazio in anticipo per una risposta.
Non é facile rispondere senza una visione diretta della documentazione. É stato consultato un gastroenterologo ? É stata presa in considerazione una Colonscopia ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

Utente
Gent.mo Dr. Cosentino,
La ringrazio innanzitutto per la solerte risposta fornita. Per quanto concerne la consulenza gastroenterologica, posso dirle che in ospedale, dopo la TAC, è stata richiesta la consulenza di un chirurgo il quale ha stilato il seguente referto:
"""... paziente con deterioramento cognitivo ed allettamento da esiti di frattura femorale. Stipsi cronica. Obiettivamente addome soffice (ndr. aveva evacuato tanto nelle ore precedenti con clisteri e sondini), trattabile, non dolente alla palpazione profonda, peristalsi percettibile. TAC addominale: distensione addominale da corpostasi, non segni di volvolo. Allo stato attuale non indicazioni chirurgiche urgenti in atto. Si consiglia clisteri evacuativi."""
In sostanza non ha dato rilievo, come invece mi ha fatto notare il medico di base, al fatto che il sigma fosse "ribaltato".
Capisco che senza visione di documentazione non è facile dare un parere però spero comunque possa darmi qualche consiglio in più.
Ritiene opportuno eseguire una colonscopia? Due anni fa è stata fatta ma l'esplorazione non ha riportato situazioni particolari nè, tantomeno, si evidenziava un tale spostamento intestinale che, a detta del medico di base, non è una "bella situazione".
In attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente.
La ringrazio innanzitutto per la solerte risposta fornita. Per quanto concerne la consulenza gastroenterologica, posso dirle che in ospedale, dopo la TAC, è stata richiesta la consulenza di un chirurgo il quale ha stilato il seguente referto:
"""... paziente con deterioramento cognitivo ed allettamento da esiti di frattura femorale. Stipsi cronica. Obiettivamente addome soffice (ndr. aveva evacuato tanto nelle ore precedenti con clisteri e sondini), trattabile, non dolente alla palpazione profonda, peristalsi percettibile. TAC addominale: distensione addominale da corpostasi, non segni di volvolo. Allo stato attuale non indicazioni chirurgiche urgenti in atto. Si consiglia clisteri evacuativi."""
In sostanza non ha dato rilievo, come invece mi ha fatto notare il medico di base, al fatto che il sigma fosse "ribaltato".
Capisco che senza visione di documentazione non è facile dare un parere però spero comunque possa darmi qualche consiglio in più.
Ritiene opportuno eseguire una colonscopia? Due anni fa è stata fatta ma l'esplorazione non ha riportato situazioni particolari nè, tantomeno, si evidenziava un tale spostamento intestinale che, a detta del medico di base, non è una "bella situazione".
In attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente.
Credo allora si tratti di un problema funzionale e che la soluzione possa essere trovata nei clisteri evacuativi per stimolare l'ampolla a svuotarsi.
Cordialmente
Cordialmente

Utente
Grazie di nuovo.
Ad ogni modo sono d'accordo con lei, sulla base di quello che ho sentito dai medici questi ultimi due anni, sul fatto che sia un problema funzionale. Volevo però sapere se questa situazione, quella del sigma ribaltato, evidenziata solo adesso con la TAC, sia un problema da monitorare particolarmente e, se si, come? Inoltre, ritiene corretto prescriverle una terapia antibiotica?
La ringrazio
Ad ogni modo sono d'accordo con lei, sulla base di quello che ho sentito dai medici questi ultimi due anni, sul fatto che sia un problema funzionale. Volevo però sapere se questa situazione, quella del sigma ribaltato, evidenziata solo adesso con la TAC, sia un problema da monitorare particolarmente e, se si, come? Inoltre, ritiene corretto prescriverle una terapia antibiotica?
La ringrazio

Utente
Inoltre volevo precisare che il medico di base ha escluso l'utilizzo di clisteri e altre tipologie di "sistemi evacuativi" ritenuti dallo stesso "troppo pericolosi" (non sono un medico ma faccio difficoltà a vederne la pericolosità) pretenderebbe di risolvere una situazione del genere con farmaci lassativi tipo MUVICOL.
Cosa ne pensa?
Attendo fiducioso una sua cortese risposta.
Grazie
Cosa ne pensa?
Attendo fiducioso una sua cortese risposta.
Grazie
Il problema non é da monitorare e potrebbe provare con il polietilenglicole altrimenti bisogna passare ai clisteri.
Saluti.
Saluti.

Utente
Mi sembra di capire dalle sue parole che, così come posto, il problema non sia "grave" e a rischio per la salute di mia madre?
Direi proprio di no. Dovrebbe essere un problema solo funzionale.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.8k visite dal 03/04/2014.
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