Screzio pancreatico

Buongiorno, ho 44 anni e nel 2003 ho contratto la salmonella, che mi ha portato la lipasi leggermente più alta per circa un anno, senza avere in seguito alcun problema. Da diversi mesi soffro un po’ di cattiva digestione, senza però dolori intensi. Su suggerimento medico, il 15/01/2014 ho svolto alcuni esami ematochimici al laboratorio dell’Ospedale locale, che hanno evidenziato lipasi 331 (parametri: 73 – 393), amilasi 107 (25 – 115) e GPT 22 (30 – 65). Tutto il resto non risultava essere minimamente alterato. Il gastroenterologo, a cui mi sono rivolta, mi ha diagnosticato uno screzio pancreatico; per sicurezza ho ripetuto gli esami in un laboratorio privato con parametri differenti, dove però, a differenza del precedente, analizzavano anche l’amilasi pancreatica: amilasi pancreatica 55 (13 – 53), amilasi 111 (27 – 102) e lipasi 79 (8 – 57). Subito dopo, il 21/01/2014, mi è stata consigliata un’ecografia all’addome superiore, i cui risultati sono stati: pancreas parzialmente esplorabile, per quanto possibile esaminare, lievemente iperecogeno con microgranularità della coda; fegato, coledoco, colecisti etc tutto nella norma. Da questo momento (21/01) sono stata curata con Creon 10.000 (2 cpr a pranzo e 2 a cena), Deursil 300 mg (1 cpr a cena), cominciando anche una dieta rigidissima senza grassi.
Il 21/02/2014 mi è stato prescritto:
- colonscopia - esame condotto fino al ceco senza osservare lesioni endoscopicamente visibili);
- gastroscopia - non lesioni in esofago; cardias in sede, continente; lago biliare gastrico; cavità gastrica ricoperta da mucosa trofica (biopsia antrale per ricerca Hp, test ureasi: negativo; piloro pervio, simmetrico; non lesioni del bulbo e della seconda porzione duodenale).
A questo punto alla suddetta cura mi è stato aggiunto Antepsin 1 gr (1 cpr alle 11.00 e 1 alle 17.00) e Nausil (25 gocce prima dei pasti principali). Dopo 2 mesi dall’inizio dell’assunzione del Creon e del Deursil (21/03), ho sospeso per 3 giorni la cura e ho ripetuto gli esami ematochimici al laboratorio dell’Ospedale che riferiscono: amilasi 114 (25 – 115) e lipasi 220 (73 – 393). Sotto ulteriore consiglio medico ho rifatto gli esami in un differente laboratorio privato,analizzando anche l’amilasi pancreatica: amilasi pancreatica 60 (8 – 180), amilasi 121 (28 – 100) e lipasi 47 (7 – 59).
Non faccio uso di alcolici, né sostanze stupefacenti, tantomeno abbuffate di cibo. L’unico dato importante è che ho vissuto 7 mesi in forte stress a causa delle condizioni gravi di salute di mio padre, il cui esito, purtroppo, è stata la morte (un mese fà). La dieta che ho fatto, mi ha indebolito moltissimo, aggravando i valori del ferro, già precedentemente bassi a causa di un ciclo abbondante, provocando così un po’ di anemia; pertanto, rimanendo nel dubbio che la situazione sia stata ingigantita dal mio gastroenterologo, le chiedo se devo continuare con questa cura affiancata dalla dieta,o semmai rivolgermi a un centro specializzato nelle malattie del pancreas.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per qualsiasi informazione lei riesca a darmi.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526 41
Ho delle perplessità sullo screzio pancreatico,
in assenza, tra l'altro, di segni tipici e di fattori predisponenti!

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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