Digestione ed afte
Gent dott
Le espongo il mio problema:
sin da piccola se mangiavo fritture, uova o cioccolato mi spuntavano afte in bocca, ponfi sulla pelle che dovevo grattare, avevo la bocca amara e alternavo stipsi a diarrea. Questi disturbi mi hanno sempre accompagnata con fasi più o meno virulente fino ad oggi che di anni ne ho 52, con l’aggiunta di eruttazioni eccessive e continue, flatulenza, alito pesante, dolore alla bocca dello stomaco ed al fianco destro in prossimità del fegato, Per cercare di porre fine a questi fastidi ho interpellato vari specialisti:
il primo molti anni fa, mi ha parlato di ernia iatale, il secondo nel 2012 mi ha diagnosticato in seguito ad ecografia la presenza di calcoli nella colecisti e per i disturbi che le ho descritto mi ha prescritto il lansoprazolo da 30 mg una capsula mezzora prima di colazione. In effetti per il mese in cui ho assunto il farmaco ho potuto mangiare di tutto senza nessun problema, ma appena ho smesso tutto si è ripresentato.
Il medico di famiglia mi ha mandato da un altro gastroenterologo(novembre 2013) che ha eseguito ben due ecografie e di calcoli alla colecisti non ne ha trovati, mi ha prescritto il test per la celiachia che è risultato negativo ma lo specialista sostiene che non è una vera e propria intolleranza ma una sensibilità al glutine e per questo motivo dallo scorso novembre mangio senza glutine.
Dopo una prima fase in cui non ho avuto nessun effetto indesiderato sono tornata al punto di partenza ed ho deciso di fare i test del sangue per le intolleranze alimentari, sono risultata intollerante al latte di mucca, uova , pollo, coniglio ed alici.
Sto cercando di evitare uova e latte oltre al glutine ,non so cosa mangiare data anche la mia “avversione” per la carne, ma di risultati non ne vedo in quanto la bocca amara, l’alito pesante, la stipsi oltre agli altri disturbi sono sempre presenti.
Non le chiedo ovviamente una diagnosi a distanza ma un suo parere su questo mio problema e un suo suggerimento su cosa posso fare per cercare di porvi rimedio in quanto sono veramente stanca di questa situazione che mi accompagna da tutta la vita.
La ringrazio e mi scuso per la lunghezza della lettera
Le espongo il mio problema:
sin da piccola se mangiavo fritture, uova o cioccolato mi spuntavano afte in bocca, ponfi sulla pelle che dovevo grattare, avevo la bocca amara e alternavo stipsi a diarrea. Questi disturbi mi hanno sempre accompagnata con fasi più o meno virulente fino ad oggi che di anni ne ho 52, con l’aggiunta di eruttazioni eccessive e continue, flatulenza, alito pesante, dolore alla bocca dello stomaco ed al fianco destro in prossimità del fegato, Per cercare di porre fine a questi fastidi ho interpellato vari specialisti:
il primo molti anni fa, mi ha parlato di ernia iatale, il secondo nel 2012 mi ha diagnosticato in seguito ad ecografia la presenza di calcoli nella colecisti e per i disturbi che le ho descritto mi ha prescritto il lansoprazolo da 30 mg una capsula mezzora prima di colazione. In effetti per il mese in cui ho assunto il farmaco ho potuto mangiare di tutto senza nessun problema, ma appena ho smesso tutto si è ripresentato.
Il medico di famiglia mi ha mandato da un altro gastroenterologo(novembre 2013) che ha eseguito ben due ecografie e di calcoli alla colecisti non ne ha trovati, mi ha prescritto il test per la celiachia che è risultato negativo ma lo specialista sostiene che non è una vera e propria intolleranza ma una sensibilità al glutine e per questo motivo dallo scorso novembre mangio senza glutine.
Dopo una prima fase in cui non ho avuto nessun effetto indesiderato sono tornata al punto di partenza ed ho deciso di fare i test del sangue per le intolleranze alimentari, sono risultata intollerante al latte di mucca, uova , pollo, coniglio ed alici.
Sto cercando di evitare uova e latte oltre al glutine ,non so cosa mangiare data anche la mia “avversione” per la carne, ma di risultati non ne vedo in quanto la bocca amara, l’alito pesante, la stipsi oltre agli altri disturbi sono sempre presenti.
Non le chiedo ovviamente una diagnosi a distanza ma un suo parere su questo mio problema e un suo suggerimento su cosa posso fare per cercare di porvi rimedio in quanto sono veramente stanca di questa situazione che mi accompagna da tutta la vita.
La ringrazio e mi scuso per la lunghezza della lettera
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Dr. Francesco Quatraro
Gastroenterologo, Colonproctologo
29k 526
Difficile risolvere online il problema dell'aftosi orale,
le cui cause sono organiche (davvero numerose, disvitaminosi, enteropatie, etc.) da ricercare con lo specialista,
ma anche di tipo non organico (ansia, etc.).
Cordialmente
le cui cause sono organiche (davvero numerose, disvitaminosi, enteropatie, etc.) da ricercare con lo specialista,
ma anche di tipo non organico (ansia, etc.).
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 28/03/2014.
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