Singhiozzo persistente
Salve, sono una donna di 28 anni.Ho un fastidioso disturbo da molti mesi:il singhiozzo. Una gastroscopia ha evidenziato ernia iatale da scivolamento e reflusso gastro-esofageo. Cura prescritta pantoprazolo 40mg x 3mesi e 20mg x2 mesi. Ho avvertito un miglioramento per quanto riguarda il dolore alla bocca dello stomaco, ma non per quanto concerne il singhiozzo che mi sta dando preoccupazione. Si tratta di singulti isolati o comunque non con una cadenza precisa (talvolta 1ogni 20min o 30) ma presenti ogni santo giorno. Diventano più frequenti dopo i pasti e anche solo bevendo dell’acqua, quasi come una reazione a ciò che ingerisco, alcuni sembrano addirittura smorzati nella gola e assumono l’aspetto di borbottii che risalgono verso la gola, ma mi vengono anche al mattino a stomaco vuoto per es. quando mi rigiro nel letto. Le mie domande sono:
1)è normale vista la presenza dell’ernia? passerà mai o sarò costretta a conviverci per sempre?
2)ho sentito dire che spesso nasconde problemi al fegato,tumori al polmone, sclerosi multipla,ecc..posso escludere che il disturbo derivi da un’altra patologia? E se no quali altri esami mi consigliate di fare?
3)da alcuni mesi inoltre ho uno strano formicolio all’altezza della scapola sinistra che compare quando mi chino in avanti o sono seduta alla scrivania in ufficio, ha connessione con il reflusso?
Può apparire un’allarmismo eccessivo, ma vi assicuro che convivere con un disturbo seppur banale che compare ad un tratto senza abbandonarti più ti rende inquieta.Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
1)è normale vista la presenza dell’ernia? passerà mai o sarò costretta a conviverci per sempre?
2)ho sentito dire che spesso nasconde problemi al fegato,tumori al polmone, sclerosi multipla,ecc..posso escludere che il disturbo derivi da un’altra patologia? E se no quali altri esami mi consigliate di fare?
3)da alcuni mesi inoltre ho uno strano formicolio all’altezza della scapola sinistra che compare quando mi chino in avanti o sono seduta alla scrivania in ufficio, ha connessione con il reflusso?
Può apparire un’allarmismo eccessivo, ma vi assicuro che convivere con un disturbo seppur banale che compare ad un tratto senza abbandonarti più ti rende inquieta.Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
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L'ernia e il reflusso possono entrare nella genesi del singhiozzo. Bisogna seguire quindi xorrettamente la terapia. Ovviamente bisognerebbe escludere, in caso di persistenza, altre patologie ed il suo medico dovrà indirizzare gli accertamenti. Il disturbo riferito chinandosi potrebbe essere legato al reflusso.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.2k visite dal 24/03/2014.
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