Substenosi anastomosi ileo-colica

Buongiorno dottore.
Le spiego la mia situazione. Nel 1987 subii un intervento di emicolectomia desta per morbo di crohn, con anastomosi ileo-colica, termino-terminale. Nel 1998 scoprii di avere una stenosi dell’anastomosi, con un diametro di 3 millimetri, lunga 3 cm. Anziché intervenire, ho fatto numerose dilatazioni con palloncino idropneumatico, dal 1998 al 2008, circa 20 dilatazioni. Da 6 anni non faccio più dilatazioni in quanto l’endoscopista riesce a passare con lo strumento di 13 millimetri di diametro, presumendo quindi un’anastomosi larga circa 15 millimetri.
Volevo porre due quesiti:
1) E’ possibile che sia finito l’effetto “fisarmonica” e che l’anastomosi abbia finalmente ceduto e si sia stabilizzata, visto che da 6 anni non è più stato necessario procedere a dilatare?
2) Un diamtreo di 15 millimetri è sufficiente per poter continuare una vita normale come la sto facendo ora? Voglio dire, è un diametro soddisfacente, come dice l'endoscopista? Quanto dovrebbe essere il diametro reale di un’anastomosi ileo-colica? A me hanno detto tra i 15 e i 20 millimetri vanno considerati nella norma, quindi rientrerei nella norma.
Grazie per eventuale risposta.
Antonio
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si,
l'attuale situazione è soddisfacente e le informazioni ricevute sono corrette.

Saluti cordiali

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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