Continui problemi intestinali e intolleranze alimentari
Salve, sono un ragazzo di 28 anni.
Non sapevo se porre la richiesta di consulto nella sezione allergologia o qui, spero di non aver sbagliato e che non ci siano problemi.
Vi elenco i sintomi attuali:
ho un continuo fastidio ormai da anni alla bocca dello stomaco (ho avuto un'ulcera due anni fa allo stomaco, ho l'ernia iatale, reflusso...), ho diaree o comunque periodi abbastanza lunghi (7-10 giorni) durante i quali evacuo 3-4 volte al giorno con feci molli e maleodoranti e muco e a volte sangue; questi episodi mi si presentano circa 5-6 volte all'anno quindi TROPPE VOLTE. Ho inoltre una prostatite cronica abatterica.
Principalmente per il problema all'intestino, mia madre mi ha costretto a provare a rivolgermi a una "Naturopata" che mi ha fatto uno strano test che consisteva nel punzecchiarmi le dita della mano e misurare un qualcosa di elettromagnetico in base a delle provette che metteva nell'apparecchio. Credo sia il test chiamato EAV, ma non ne sono sicuro.
Faccio presente che ero già stato da un gastroenterologo che mi aveva semplicemente detto che avevo la sindrome del colon irritabile e che fondamentalmente non ci potevo far nulla se non ovviamente mangiare il più possibile "in bianco", e prendere probiotici al bisogno (non ho fatto colonscopia né altri test però!).
Ho tre domande:
1) Lasciando da parte le faide tra i pro-medicina alternativa e i contro, io cosa devo fare? Devo rassegnarmi ad avere per tutta la vita un intestino che mi tormenta oppure, nonostante la non sicurezza scientifica, provare comunque a dare retta alla naturopata? (Faccio presente che sono molto scettico, ma se provare non mi facesse male potrei anche farlo: sono risultato intollerante a grano e pomodoro quindi dovrei significativamente modificare la dieta e non so se questo può avere conseguenze negative).
2) Sapete indicarmi, se esistono, metodi scientifici riconosciuti per riscontrare intolleranze alimentari?
3) Visto che, come ho già detto, ho avuto un'ulcera e soffro di reflusso, è più di un anno che assumo ogni giorno Esopral. Mi è stato detto che però l'uso prolungato può avere gravi danni a carico delle articolazioni. Confermate o smentite?
Grazie mille
Non sapevo se porre la richiesta di consulto nella sezione allergologia o qui, spero di non aver sbagliato e che non ci siano problemi.
Vi elenco i sintomi attuali:
ho un continuo fastidio ormai da anni alla bocca dello stomaco (ho avuto un'ulcera due anni fa allo stomaco, ho l'ernia iatale, reflusso...), ho diaree o comunque periodi abbastanza lunghi (7-10 giorni) durante i quali evacuo 3-4 volte al giorno con feci molli e maleodoranti e muco e a volte sangue; questi episodi mi si presentano circa 5-6 volte all'anno quindi TROPPE VOLTE. Ho inoltre una prostatite cronica abatterica.
Principalmente per il problema all'intestino, mia madre mi ha costretto a provare a rivolgermi a una "Naturopata" che mi ha fatto uno strano test che consisteva nel punzecchiarmi le dita della mano e misurare un qualcosa di elettromagnetico in base a delle provette che metteva nell'apparecchio. Credo sia il test chiamato EAV, ma non ne sono sicuro.
Faccio presente che ero già stato da un gastroenterologo che mi aveva semplicemente detto che avevo la sindrome del colon irritabile e che fondamentalmente non ci potevo far nulla se non ovviamente mangiare il più possibile "in bianco", e prendere probiotici al bisogno (non ho fatto colonscopia né altri test però!).
Ho tre domande:
1) Lasciando da parte le faide tra i pro-medicina alternativa e i contro, io cosa devo fare? Devo rassegnarmi ad avere per tutta la vita un intestino che mi tormenta oppure, nonostante la non sicurezza scientifica, provare comunque a dare retta alla naturopata? (Faccio presente che sono molto scettico, ma se provare non mi facesse male potrei anche farlo: sono risultato intollerante a grano e pomodoro quindi dovrei significativamente modificare la dieta e non so se questo può avere conseguenze negative).
2) Sapete indicarmi, se esistono, metodi scientifici riconosciuti per riscontrare intolleranze alimentari?
3) Visto che, come ho già detto, ho avuto un'ulcera e soffro di reflusso, è più di un anno che assumo ogni giorno Esopral. Mi è stato detto che però l'uso prolungato può avere gravi danni a carico delle articolazioni. Confermate o smentite?
Grazie mille
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A tutte queste complesse domande deve rispondere un gastroenterologo,possibilmente non lo stesso che dice che il colon irritabile non è curabile e che è sufficiente mangiare in bianco. La IBS è un disturbo funzionale del grosso intestino che va distinta dalla SIBO e da altre patologie intestinali. Inoltre certamente esistono esami per verificare eventuali intolleranze alimentari!
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 13/03/2014.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.