Forte irregolarità intestinale

Gentili Dottori,
Vi scrivo perché ultimamente ho diversi disturbi intestinali che non riesco in alcun modo ad arginare.
Premetto che il mio intestino è sempre stato irregolare, sin da bambina.
Sono prevalentemente stitica con alternanza di periodi più brevi di diarrea, in particolare durante il ciclo mestruale, dopo un attacco di emicrania (di cui soffro e che curo con paracetamolo da 500 mg all'insorg. del dolore) e in seguito a forti stress e cambiamenti climatici.
Alla fine di gennaio ho avuto, al termine del ciclo, tre scariche di diarrea in una giornata, senza febbre, e da allora alterno fino a sette giorni di stipsi ostinata e gonfiore, soprattutto nei quadranti alto-destra e basso-sinistra, ad una giornata di svuotamento frammentario e progressivo che mi lascia l’intestino molto indolenzito.
La definizione frammentario e progressivo deriva dal fatto che in genere quando l’intestino si riattiva dopo molti giorni di stop, avverto una fastidiosa sensazione di evacuazione incompleta a causa della quale sono costretta a tornare in bagno una o due volte dopo la prima, e la consistenza delle f. va da normale, la prima volta, a semiliquida e liquida successivamente. E' come se il mio intestino passasse dalla paralisi totale all'ipermotilità.
Prima e durante l'evacuazione ho anche nausea, formicolii alle gambe e un leggero mal di testa, che si risolvono nel giro di un'ora.
Ho notato ultimamente anche un peggioramento della sensibilità al freddo e alla tensione nervosa: in entrambi i casi avverto spasmi addominali più forti del solito che regrediscono se mi allontano dalla causa scatenante.
La mia alimentazione è molto equilibrata e leggera, non bevo alcolici, caffè e bibite gassate, non fumo e pratico una modesta attività fisica (danza); tuttavia sto vivendo un periodo di forte stress e sono una persona molto ansiosa, con una soglia di sopportazione dei disturbi gastrointestinali davvero molto bassa.
Assumo fermenti lattici da ormai un mese e qualche pasticca di carbone vegetale, ma purtroppo non avverto alcun miglioramento.
Mi chiedo: potrebbe essere una forma virale o batterica di lunga durata? Oppure può trattarsi semplicemente di un peggioramento del colon irritabile causato dallo stress?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Gentile amica, il quadro descritto è quello dell'intestino irritabile!
Tale sindrome non guarisce ma si può tenere a bada!
Le consiglio una visita gastroenterologica per una definizione della diagnosi (la mia è solo ipotetica non avendola visitata) e della terapia!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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