Il medico non mi ha detto
Gentile dottore, una decina di giorni fa ho effettuato una visita proctologica e una rettoscopia (negativa) per la presenza di due verruche cutanee perianali di 2 e 3 mm. che mi sono state asportate ambulatorialmente mediante cauterizzazione. Il medico non mi ha detto con certezza se fossero o no dei condilomi, le verruche erano comparse da almeno un anno e dopo oltre di un anno da un rapporto sessuale a rischio.
Mi ha detto che forse non c'entravano con quel rapporto. A me quindi rimane il dubbio. Dopo l'asportazione, non ho avuto particolari problemi e ho, come consigliato, disinfettato la parte 2 volte al giorno e applicato una pomata.
Però ora sto avendo un certo prurito anale durante la notte e non so se dipenda dall'asportazione delle verruche.
Mi sono state anche diagnosticate emorroidi di 1° grado, che già sapevo di avere e molti anni fa ho avuto un nodulo emorroidario trombizzato. Il prurito anale può dipendere anche dalle emorroidi? Io ho sempre la sensazione che fuoriesca un nodulo emorroidario durante la defecazione e questo non dovrebbe essere se la diagnosi è stata di emorroidi di 1° grado, quindi dovrebbero essere solo interne, forse quando spingo sto toccando delle marische?
Comunque ora mi preoccupa un po' il prurito notturno e non avere la certezza che non fossero condilomi, averle classicate come verruche cutanee, non mi permette di capire bene. Nel caso credo potrebbero anche recidivare.
Non mi è stato detto nulla se devo effettuare qualche controllo quindi potrebbe essere che non siano condilomi? Ma quali altri tipi di verruche cutanee si formano attorno all'ano?
Cordiali saluti
Mi ha detto che forse non c'entravano con quel rapporto. A me quindi rimane il dubbio. Dopo l'asportazione, non ho avuto particolari problemi e ho, come consigliato, disinfettato la parte 2 volte al giorno e applicato una pomata.
Però ora sto avendo un certo prurito anale durante la notte e non so se dipenda dall'asportazione delle verruche.
Mi sono state anche diagnosticate emorroidi di 1° grado, che già sapevo di avere e molti anni fa ho avuto un nodulo emorroidario trombizzato. Il prurito anale può dipendere anche dalle emorroidi? Io ho sempre la sensazione che fuoriesca un nodulo emorroidario durante la defecazione e questo non dovrebbe essere se la diagnosi è stata di emorroidi di 1° grado, quindi dovrebbero essere solo interne, forse quando spingo sto toccando delle marische?
Comunque ora mi preoccupa un po' il prurito notturno e non avere la certezza che non fossero condilomi, averle classicate come verruche cutanee, non mi permette di capire bene. Nel caso credo potrebbero anche recidivare.
Non mi è stato detto nulla se devo effettuare qualche controllo quindi potrebbe essere che non siano condilomi? Ma quali altri tipi di verruche cutanee si formano attorno all'ano?
Cordiali saluti
[#1]
Se lei è sintomatico,
l'unica risposta oggettiva (emorroidi, ragadi, verruche o altro),
può essere data solo con visita diretta.
.... ne guadagnerà in tranquillità.
l'unica risposta oggettiva (emorroidi, ragadi, verruche o altro),
può essere data solo con visita diretta.
.... ne guadagnerà in tranquillità.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Ex utente
Sì capisco che non si possano fare diagnosi senza riscontro diretto, sono stato visitato da poco e quindi ritengo di non dover tornare dopo pochi giorni dallo specialista al primo dubbio. Il prurito comunque è cessato, forse la causa poteva dipendere dal consumo di cioccolato che avevo fatto per alcune sere e che ora ho eliminato. Comunque ho letto altre sue risposte su quesiti posti da altri utenti, sembrano tutte uguali. Lo sappiamo tutti che la soluzione per qualsiasi problema di salute la può dare solo il medico che vede direttamente il paziente. Consulto on line davvero inutile.
[#3]
Ritengo assai inutile e sterile la sua conclusione.
... poichè come potrà ben immaginare a sintomi uguali non può che corrispondere un quadro di ipotesi identiche,
ed il suo disturbo ("prurito anale") è comunissimo e frequentissimo,
al pari del colon irritabile (anch'esso frequentissimo ancor più)
e non si può che prospettare le identiche ipotesi diagnostiche,
come potrà aver notato da coincidenti risposte di noi specialisti
a seguito di quesiti esattamente sovrapponibili (poichè molto comuni), come il suo.
Lei scrive
<<ritengo di non dover tornare dopo pochi giorni dallo specialista al primo dubbio.>>
naturalmente non è così,
... prima di proporre un quesito occorrerebbe averlo posto prima al proprio medico per poi avere un ulteriore, utile, orientamento tramite il servizio online
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
rammentando questo passaggio
"............ ricorda che questo servizio non può sostituire la visita reale presso un medico, che è l'unica metodica consentita per eseguire diagnosi e prescrivere un trattamento lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica, di offrire (quando possibile) orientamento alle problematiche, senza azzardare diagnosi o terapie per via telematica ....".
... poichè come potrà ben immaginare a sintomi uguali non può che corrispondere un quadro di ipotesi identiche,
ed il suo disturbo ("prurito anale") è comunissimo e frequentissimo,
al pari del colon irritabile (anch'esso frequentissimo ancor più)
e non si può che prospettare le identiche ipotesi diagnostiche,
come potrà aver notato da coincidenti risposte di noi specialisti
a seguito di quesiti esattamente sovrapponibili (poichè molto comuni), come il suo.
Lei scrive
<<ritengo di non dover tornare dopo pochi giorni dallo specialista al primo dubbio.>>
naturalmente non è così,
... prima di proporre un quesito occorrerebbe averlo posto prima al proprio medico per poi avere un ulteriore, utile, orientamento tramite il servizio online
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
rammentando questo passaggio
"............ ricorda che questo servizio non può sostituire la visita reale presso un medico, che è l'unica metodica consentita per eseguire diagnosi e prescrivere un trattamento lo scopo dei consulti è quello di valorizzare e mai di sostituire la visita medica, di offrire (quando possibile) orientamento alle problematiche, senza azzardare diagnosi o terapie per via telematica ....".
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 09/03/2014.
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