Difficoltà di digestione dopo pasti "insoliti".

Buonasera,
sono una giovane studentessa e, da qualche tempo, mi sono accorta di avere grandissime difficoltà a digerire tutto ciò che mangio e che non rientra nella mia abituale dieta, soprattutto da quando ho terminato un periodo di regime, seguito da un' esperta, grazie al quale ho stabilizzato il mio peso e perso circa tre kilogrammi.
Poche ore dopo il pasto, che negli utlimi tre episodi (in poco più di due settimane) includeva piccole quantità di cibi eleborati -pasta ripiena, dolci fritti-, avverto forti dolori al ventre, che mi impediscono di stare seduta e, regolarmente, dopo circa venti minuti si presenta il vomito. Un'ora dopo l'inizio dei sintomi, tutto si esaurisce, lasciandomi un po' stanca, ma senza alcuna conseguenza nel giorno seguente, in cui torno alle mie abitudini alimentari e alla mia vita sana.
Ne ho parlato telefonicamente con il mio medico, che mi ha però consigliato di evitare il consumo regolare di ciò che mi provoca fastidio: ho provato a spiegare che sono state occasioni molto speciali -due compleanni e il Carnevale-, ma la risposta è stata la medesima. Non mi reputo affatto soddisfatta e inizio a preoccuparmi, anche perché tra un mese sarò in viaggio e mi dispiacerebbe star male fuori casa.
Il mio dubbio, quindi, è molto vago, vorrei un'indicazione su come comportarmi, se sollecitare il mio medico a sottopormi a ulteriori controlli o se rassegnarmi.
Grazie anticipatamente,
C. V.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Questa esperta è un medico?
Per quale motivo ha intrapreso la dieta se in normopeso?

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
L'esperta è una dietista, che mi ha congliato di iniziare la dieta e di proseguirla per qualche tempo (circa cinque mesi) per permettermi di abituarmi a uno stile di vita più sano, visualizzando un obiettivo da raggiungere.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
E' possibile che i suoi sintomi dispeptici siano espressione della dieta a cui è stata sottoposta dalla sua dietista.

Francamente non vedo (nè lei la riferisce)
la ragione per la quale
una giovanissima come lei,
normopeso e con sano stile di vita,
debba sottoporsi a qualsivoglia tipo di dieta.

Inoltre nessuna dieta dovrebbe essere proposta da NON-medici,
come la sua dietista (spesso si tratta di laureati in Biologia),
senza un preliminare inquadramento medico
delle problematiche (se ci sono) della paziente,

ed, a mio avviso,
questa professionista,
se non lo ha fatto,
ha deprecabilmente mancato nel
non raccordarsi con il suo curante
circa l'utilità dell'iniziativa.
Dieta

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