Stitichezza persistente

Salve, sono ormai quasi 2 anni che soffro di stitichezza, anche se non credo che questa sia la parola più adeguata. Premetto di non aver mai sofferto di problemi di stipsi e che sono stata sempre regolarissima. Circa 2 anni fa, dopo aver lavorato per un periodo in ospedale, ho iniziato a faticare a defecare, avendo feci molto dure, caprine.Inizialmente non sentivo proprio più lo stimolo ad andare in bagno e ho preso una serie di lassativi (supposte e sciroppi) che non mi svuotavano mai completamente. Dopo qualche mese ho fatto una serie di visite che non hanno riscontrato nulla e mi hanno detto che poteva essere sindrome del colon irritabile. Ho provato quindi a cambiare la dieta, introducendo fibre, frutta e verdura ma non è cambiato nulla, ogni tanto vado in bagno regolarmente (senza però uno stimolo vero e proprio) e poi per qualche tempo mi riblocco. A fine 2013 sono stata per quasi un mese sotto antibiotici a causa di una mononucleosi e ho notato qualche tempo dopo che ero tornata ad andare in bagno regolarmente, con feci consistenti e dall'aspetto normale. Dopo un mese però la situazione è tornata quasi come in partenza. Su richiesta del dottore ho continuato a prendere fermenti lattici che migliorano un pò la situazione, ma non cambia poi molto. Mi sveglio alla mattina sentendo il fianco sinistro "pieno" ed è una situazione fastidiosa. è come se le feci fossero bloccate perchè il volume, essendo troppo piccolo, non innescasse lo stimolo ad andare in bagno. Ho effettuato esami delle feci per helicobacter e sangue occulto,entrambi negativi e la calprotecina è risultata nella norma (32). Ogni tanto le feci sembrano normali (anche se mai in blocco unico ma sempre "divise") e ogni tanto invece sono dure e con un odore sgradevole.Non ce la faccio più, vorrei almeno una risposta su cos'ho anche se non ci si potesse fare niente. Vivere preoccupandosi ogni giorno di sentirsi piena o avere crampi a causa delle feci ferme è estenuante.