Sforzo intensissimo e ernia iatale
Buongiorno,
ho 42 anni e soffro ormai da più di un decennio di ernia iatale confermata all'epoca da una gastroscopia.
Il medico di famiglia mi cura facendomi assumere:
- 1 pastiglia al giorno di pantoprazolo alla mattina a digiuno da 20 mg
- gaviscon soluzione orale 2/3 volte il giorno
- rimedi omeopatici da integrare con il nome di Homeos 4 (granuli da scogliere sotto la lingua).
Devo dire che il disturbo più grande finora era un'accentuata alitosi oppure mal di stomaco nei brevi periodi in cui interrompevo la cura.
La settimana scorsa ho effettuato in palestra uno sforzo intensissimo alla "pressa" (attrezzo di bodybuilding in cui l'esercizio consiste nel stare seduti a 45° con le gambe più alte del busto e spingere un carrello) che era caricata a 200 kg. Nella fase di maggior sforzo, ho sentito una fitta intensissima appena sotto il diaframma. Ho smesso immediatamente ma dalla settimana scorsa ora avverto quotidianamente:
- un dolore/fastidio/senso di oppressione nel punto dove ho avvertito la fitta
- difficoltà amplificata nella digestione
- mal di stomaco
- un'accentuazione (e questo è sempre il fastidio più grande) dell'alitosi
- cosa che non sentivo prima, senso di rigurgito soprattutto la notte.
Sto continuando a prendere le medicine e mi sono messo a super regime alimentare evitando caffè, alcolici ecc. e ho ovviamente rallentato di moltissimo l'attività fisica ma il disturbo non passa .
Ora la mia domanda (paura) è questa: posso aver aggravato fisiologicamente la mia ernia iatale e devo considerare questa tempesta di sintomi come perenni o posso sperare che sia solo uno "strappo" e che la cosa si possa normalizzare??
Mi rivolgo prima a voi anzichè al medico perchè so già che mi farebbe fare subito una gastroscopia che ritengo molto sgradevole come esame.
Grazie.
ho 42 anni e soffro ormai da più di un decennio di ernia iatale confermata all'epoca da una gastroscopia.
Il medico di famiglia mi cura facendomi assumere:
- 1 pastiglia al giorno di pantoprazolo alla mattina a digiuno da 20 mg
- gaviscon soluzione orale 2/3 volte il giorno
- rimedi omeopatici da integrare con il nome di Homeos 4 (granuli da scogliere sotto la lingua).
Devo dire che il disturbo più grande finora era un'accentuata alitosi oppure mal di stomaco nei brevi periodi in cui interrompevo la cura.
La settimana scorsa ho effettuato in palestra uno sforzo intensissimo alla "pressa" (attrezzo di bodybuilding in cui l'esercizio consiste nel stare seduti a 45° con le gambe più alte del busto e spingere un carrello) che era caricata a 200 kg. Nella fase di maggior sforzo, ho sentito una fitta intensissima appena sotto il diaframma. Ho smesso immediatamente ma dalla settimana scorsa ora avverto quotidianamente:
- un dolore/fastidio/senso di oppressione nel punto dove ho avvertito la fitta
- difficoltà amplificata nella digestione
- mal di stomaco
- un'accentuazione (e questo è sempre il fastidio più grande) dell'alitosi
- cosa che non sentivo prima, senso di rigurgito soprattutto la notte.
Sto continuando a prendere le medicine e mi sono messo a super regime alimentare evitando caffè, alcolici ecc. e ho ovviamente rallentato di moltissimo l'attività fisica ma il disturbo non passa .
Ora la mia domanda (paura) è questa: posso aver aggravato fisiologicamente la mia ernia iatale e devo considerare questa tempesta di sintomi come perenni o posso sperare che sia solo uno "strappo" e che la cosa si possa normalizzare??
Mi rivolgo prima a voi anzichè al medico perchè so già che mi farebbe fare subito una gastroscopia che ritengo molto sgradevole come esame.
Grazie.
[#1]
Gentile amico, uno sforzo molto intenso può peggiorare una precedente ernia iatale.
Le consiglierei di farsi visitare da un gastroenterologo per valutare la reale situazione clinica attuale!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Le consiglierei di farsi visitare da un gastroenterologo per valutare la reale situazione clinica attuale!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.5k visite dal 26/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.