Stufa a legna e problemi digestivi

Buongiorno gentili dottori, mi preme porre alla vostra attenzione una serie di problemi che ho notato in seguito all' esposizione prolungata in un ambiente riscaldato da una stufa a legna. Premesso che io sono diventato ipersensibile al fumo e che anche una piccola esposizione a questo mi causa delle difficoltà digestive, l' oggetto in questione però in questo caso è mia madre, la quale ultimamente sperimenta regolarmente ( almeno una volta alla settimana ma a volte anche di più ) dei forti dolori allo stomaco dopo mangiato. Lei passa molto tempo in questa taverna riscaldata tramite stufa a legna, e i dolori a quanto pare compaiono solo in inverno e dopo aver consumato un pasto. La mia personale opinione è che evidentemente rimanere molto tempo in un ambiente riscaldato tramite stufa a legna può provocare dei problemi, e le prove sono a favore di questa ipotesi.

La stufa è pulita e anche la canna fumaria, però si tratta di un vecchio modello che potrebbe avere delle aperture tramite le quali fuoriescono i suddetti fumi. Inoltre la stufa è accesa quasi 24 ore su 24 in un ambiente chiuso dunque credo sia inevitabile una certa costante presenza di fumo, anche se leggera, in tale ambiente.

Mia madre inizia a preoccuparsi per questo problema e il mio suggerimento era quello di cambiare tipo di riscaldamento, eliminando del tutto l' utilizzo della stufa a legna, voi cosa suggerireste?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Di farla visitare
è magari potrebbe essere utile una gastroscopia.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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