Diagnosi reflusso gastroesofageo
Buonasera.
Ad ottobre 2013 mi sono recata dall'allergologo, che mi aveva avuto in cura dal 2000 al 2005 per un'allergia, in quanto, avendo avuto degli episodi di asma, temevo di aver sviluppato altre allergie. L'allergologo, dopo avermi visitato, mi conferma una diagnosi di reflusso gastroesofageo, già fatta nell'ultimo controllo per l'allergia del 2007, ed esclude ogni tipo di altra allergia. Mi dice che le mucose del naso e della gola sono molto arrossate e infiammate. Gli faccio presente che oramai da tre anni a questa parte, durante la stagione invernale, mi ammalo con le stesse modalità. Mal di gola, bronchite ed episodi di asma, soprattutto notturna. Il medico mi visita, l'addome è dolorante alla palpazione, gli spiego che non soffro di mal di stomaco, bensì di bruciore. Spesso dopo cena e quasi sempre al mattino, al risveglio. L'allergologo mi prescrive una cura di tre mesi con Gaviscon Advance e Lansoprazolo, consigliandomi però di fare una visita specialistica alla fine della cura. La cura è terminata ai primi di gennaio. Non ho notato alcun cambiamento. Nel frattempo, da un mese oramai, ho una bronchite che sto curando con aerosol di Clenil, Fluibron, Breva e fisiologica. C'è ancora muco, lo sento attaccato nella gola che mi brucia, non ho tosse, tranne quando non riesco ad espettorare. La cosa che mi preoccupa maggiormente sono gli episodi di asma notturna, periodici. Il bruciore di stomaco è come al solito. Sto rimandando un qualsiasi incontro con un gastroenterologo, poichè temo possa esssere necessaria una gastroscopia. Soffro di attacchi di panico e il solo pensiero di un sondino che "indaga" nel mio corpo, mi provoca di per se stesso un pre-attacco...Ho sentito anche il parere di due naturopati, i quali mi hanno detto che potrei essere allergica a qualche alimento. Non so cosa fare, sono nel limbo, non riuscendomi a spiegare cosa c'entri lo stomaco con l'asma. Vi chiedo cortesemente consiglio su cosa sia meglio fare, per non incorrere nel pericolo di false speranze o false diagnosi. Grazie.
Ad ottobre 2013 mi sono recata dall'allergologo, che mi aveva avuto in cura dal 2000 al 2005 per un'allergia, in quanto, avendo avuto degli episodi di asma, temevo di aver sviluppato altre allergie. L'allergologo, dopo avermi visitato, mi conferma una diagnosi di reflusso gastroesofageo, già fatta nell'ultimo controllo per l'allergia del 2007, ed esclude ogni tipo di altra allergia. Mi dice che le mucose del naso e della gola sono molto arrossate e infiammate. Gli faccio presente che oramai da tre anni a questa parte, durante la stagione invernale, mi ammalo con le stesse modalità. Mal di gola, bronchite ed episodi di asma, soprattutto notturna. Il medico mi visita, l'addome è dolorante alla palpazione, gli spiego che non soffro di mal di stomaco, bensì di bruciore. Spesso dopo cena e quasi sempre al mattino, al risveglio. L'allergologo mi prescrive una cura di tre mesi con Gaviscon Advance e Lansoprazolo, consigliandomi però di fare una visita specialistica alla fine della cura. La cura è terminata ai primi di gennaio. Non ho notato alcun cambiamento. Nel frattempo, da un mese oramai, ho una bronchite che sto curando con aerosol di Clenil, Fluibron, Breva e fisiologica. C'è ancora muco, lo sento attaccato nella gola che mi brucia, non ho tosse, tranne quando non riesco ad espettorare. La cosa che mi preoccupa maggiormente sono gli episodi di asma notturna, periodici. Il bruciore di stomaco è come al solito. Sto rimandando un qualsiasi incontro con un gastroenterologo, poichè temo possa esssere necessaria una gastroscopia. Soffro di attacchi di panico e il solo pensiero di un sondino che "indaga" nel mio corpo, mi provoca di per se stesso un pre-attacco...Ho sentito anche il parere di due naturopati, i quali mi hanno detto che potrei essere allergica a qualche alimento. Non so cosa fare, sono nel limbo, non riuscendomi a spiegare cosa c'entri lo stomaco con l'asma. Vi chiedo cortesemente consiglio su cosa sia meglio fare, per non incorrere nel pericolo di false speranze o false diagnosi. Grazie.
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Credo abbia necessità di una visita gastroenterologica. É importante per escludere un reflusso "alto" con ripercussioni sulle vie respiratorie. Non tema l'eventuale gastroscopia: oggi viene eseguita in sedazione oppure con strumento sottile per via nasale (molto meno fastidiosa di quella tradizionale).
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 18/02/2014.
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