Sospetta appendicopatia
Gentili dottori,
da una decina di giorni accuso un dolore al basso ventre, nella parte destra, tra l'ombelico e l'inguine. Si tratta di un dolore "sordo", più che altro un fastidio, presente tutta la giornata. Negli ultimi due o tre giorni ho notato la presenza di piccole striature di sangue sulle feci, e la comparsa di muco. Non ho febbre, non ho nausea. Venerdì mi sono recata dal mio medico: durante la palpazione dell'addome ho sentito un forte dolore quando ha premuto l'appendice. Mi ha consigliato un'ecografia completa dell'addome (che ho prenotato, e farò tra due settimane), e la sua diagnosi è stata "appendicopatia cronica."
Ho già avuto il medesimo problema due anni fa, circa: in quella circostanza il sangue ed il muco erano in quantità maggiori ed il dolore più forte. Inizialmente mi era stato prescritto un antibiotico, che non ha risolto il problema. Avevo poi fatto le analisi delle feci per i parassiti intestinali (negativo), e una visita ginecologica con ecografia che aveva escluso problemi all'ovaio. Dopo circa un mese le feci sono tornate normali ed il dolore è regredito.
Entrambi questi episodi sono associati ad un fortissimo stress di tipo lavorativo.
Per completare il quadro, posso dire che soffro di stitichezza fin da piccola, anche se modificando la dieta il problema è notevolmente migliorato negli ultimi anni. In generale definirei il mio stato di salute buono (fino a 6 mesi fa, quando mi è stata diagnosticata la tiroidite di Hashimoto, ero donatrice di sangue).
Mi preoccupa in particolare la presenza di sangue e muco nelle feci: è effettivamente compatibile con l'appendicopatia? E' consigliabile una visita specialistica?
Grazie
da una decina di giorni accuso un dolore al basso ventre, nella parte destra, tra l'ombelico e l'inguine. Si tratta di un dolore "sordo", più che altro un fastidio, presente tutta la giornata. Negli ultimi due o tre giorni ho notato la presenza di piccole striature di sangue sulle feci, e la comparsa di muco. Non ho febbre, non ho nausea. Venerdì mi sono recata dal mio medico: durante la palpazione dell'addome ho sentito un forte dolore quando ha premuto l'appendice. Mi ha consigliato un'ecografia completa dell'addome (che ho prenotato, e farò tra due settimane), e la sua diagnosi è stata "appendicopatia cronica."
Ho già avuto il medesimo problema due anni fa, circa: in quella circostanza il sangue ed il muco erano in quantità maggiori ed il dolore più forte. Inizialmente mi era stato prescritto un antibiotico, che non ha risolto il problema. Avevo poi fatto le analisi delle feci per i parassiti intestinali (negativo), e una visita ginecologica con ecografia che aveva escluso problemi all'ovaio. Dopo circa un mese le feci sono tornate normali ed il dolore è regredito.
Entrambi questi episodi sono associati ad un fortissimo stress di tipo lavorativo.
Per completare il quadro, posso dire che soffro di stitichezza fin da piccola, anche se modificando la dieta il problema è notevolmente migliorato negli ultimi anni. In generale definirei il mio stato di salute buono (fino a 6 mesi fa, quando mi è stata diagnosticata la tiroidite di Hashimoto, ero donatrice di sangue).
Mi preoccupa in particolare la presenza di sangue e muco nelle feci: è effettivamente compatibile con l'appendicopatia? E' consigliabile una visita specialistica?
Grazie
[#1]
<<Entrambi questi episodi sono associati ad un fortissimo stress di tipo lavorativo.
Per completare il quadro, posso dire che soffro di stitichezza fin da piccola>>
Sembrerebbe piuttosto un colon irritabile!
E' consigliabile una visita specialistica per una corretta diagnosi differenziale.
Prego
Per completare il quadro, posso dire che soffro di stitichezza fin da piccola>>
Sembrerebbe piuttosto un colon irritabile!
E' consigliabile una visita specialistica per una corretta diagnosi differenziale.
Prego
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Gentile amica, una patologia dell'appendice non giustifica la presenza di sangue e muco nelle feci (più indicative di patologia infiammatoria dell'intestino).
Le consiglierei una visita gastroenterologica che possa chiarire meglio i connotati della patologia e, dopo la visita; il collega potrà programmare gli esami diagnostici più adeguati al caso!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Le consiglierei una visita gastroenterologica che possa chiarire meglio i connotati della patologia e, dopo la visita; il collega potrà programmare gli esami diagnostici più adeguati al caso!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#3]
Utente
Grazie per le risposte celeri.
Ho già prenotato la visita gastroenterologica: ho appuntamento tra due giorni.
Non vorrei approfittare della Vosta pazianza, ma sareste così gentili da consigliarmi quale dieta seguire in questi giorni? Vorrei cercare, se possibile, di ridurre i sintomi (o quantomeno evitare di gettare benzina sul fuoco!)
Cordiali saluti.
Ho già prenotato la visita gastroenterologica: ho appuntamento tra due giorni.
Non vorrei approfittare della Vosta pazianza, ma sareste così gentili da consigliarmi quale dieta seguire in questi giorni? Vorrei cercare, se possibile, di ridurre i sintomi (o quantomeno evitare di gettare benzina sul fuoco!)
Cordiali saluti.
[#4]
Nessuna dieta particolare,
visto che si tratta di 48 ore!
In tema di consigli, però, può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1848-colon-irritabile-o-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs-quale-terapia-e-quale-dieta-seguire.html
Saluti Cordiali
visto che si tratta di 48 ore!
In tema di consigli, però, può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1848-colon-irritabile-o-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs-quale-terapia-e-quale-dieta-seguire.html
Saluti Cordiali
[#5]
Utente
Gentili dottori,
come avevo scritto nella richiesta di consulto, mi sono sottoposta alla visita gastroenterologica. La dott.ssa ha prescritto in quella occasione una serie piuttosto articolata di analisi del sangue:
- emocromo con fl
- ferritina
- sideremia
- colesterolo tot e HDL
- trigliceridi
- PTH
- vit D
- AST
- ALT
- gamma GT
- FA
- bilirubina tot e diretta
- glicemia
- creatinina
- proteine tot e protidogramma
- IgA tot
- AGA
- tTGA
- VES
- PCR
- fibrinogeno
ln aggiunta ho eseguito l'analisi della calprotectina fecale e l'eco addome completo.
Tutti i valori delle analisi (sangue, feci ed eco) sono risultati perfettamente nella norma, fatto salvo un deficit di vitamina D, associata a normali valori di PTH. Per questo problema ho già incontrato l'endocrinologa che mi segue per la tiroidite di Hashimoto, che mi ha prescritto una terapia con Colecalciferolo, Dibase 25.000 UI (1 fiala alla settimana per tre mesi, poi 1 fiala al mese per almeno 18 mesi).
Sono in attesa della visita di controllo con la gastroenterologa, tra 10 gg. I sintomi sono generalmente migliorati, anche se non sono spariti: il fastidio in fossa iliaca destra si presenta, attenuato, qualche giorno sì e qualche giorno no. Muco e sangue nelle feci non sono presenti a tutte le evacuazioni, e comunque sono in quantità minori. Non ho assunto farmaci in questo periodo, se non un preparato naturale a base di argilla, Relaxcol, 2 volte al giorno.
Come posso regolarmi, secondo voi, in attesa della visita? E' dunque esclusa l'appendicopatia cronica? Può effettivamente essere colon irritabile?
Grazie,
Cordiali Saluti
come avevo scritto nella richiesta di consulto, mi sono sottoposta alla visita gastroenterologica. La dott.ssa ha prescritto in quella occasione una serie piuttosto articolata di analisi del sangue:
- emocromo con fl
- ferritina
- sideremia
- colesterolo tot e HDL
- trigliceridi
- PTH
- vit D
- AST
- ALT
- gamma GT
- FA
- bilirubina tot e diretta
- glicemia
- creatinina
- proteine tot e protidogramma
- IgA tot
- AGA
- tTGA
- VES
- PCR
- fibrinogeno
ln aggiunta ho eseguito l'analisi della calprotectina fecale e l'eco addome completo.
Tutti i valori delle analisi (sangue, feci ed eco) sono risultati perfettamente nella norma, fatto salvo un deficit di vitamina D, associata a normali valori di PTH. Per questo problema ho già incontrato l'endocrinologa che mi segue per la tiroidite di Hashimoto, che mi ha prescritto una terapia con Colecalciferolo, Dibase 25.000 UI (1 fiala alla settimana per tre mesi, poi 1 fiala al mese per almeno 18 mesi).
Sono in attesa della visita di controllo con la gastroenterologa, tra 10 gg. I sintomi sono generalmente migliorati, anche se non sono spariti: il fastidio in fossa iliaca destra si presenta, attenuato, qualche giorno sì e qualche giorno no. Muco e sangue nelle feci non sono presenti a tutte le evacuazioni, e comunque sono in quantità minori. Non ho assunto farmaci in questo periodo, se non un preparato naturale a base di argilla, Relaxcol, 2 volte al giorno.
Come posso regolarmi, secondo voi, in attesa della visita? E' dunque esclusa l'appendicopatia cronica? Può effettivamente essere colon irritabile?
Grazie,
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 17/02/2014.
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