Gastroparesi
Buongiorno,
sono a chiedervi un consulto per un problema di salute di cui soffre mio nonno (come potete vedere i dati personali corrispondono a lui) che sta preoccupando sempre di più la mia famiglia.
Da circa 40 anni ha grandi difficoltà a digerire ciò che mangia e soffre di reflusso gastroesofageo. A causa di ciò non riesce a fare più di due pasti al giorno (colazione e pranzo) e, nonostante cerchi di evitare cibi pesanti, questi gli "restano sullo stomaco" fino a tarda notte. Negli ultimi anni, peggiorando, ha enormi difficoltà a dormire a causa della pessima digestione e può coricarsi solo dopo aver fatto un'apposita "ginnastica" preparatoria basata su respirazioni, massaggi della zona addominale ed eruttazione.
Nel corso del tempo si è fatto visitare a Trieste, Padova (dove circa 20 anni fa gli han parlato di gastroparesi), Bologna e Lubiana, ma senza esito. Tutti gli specialisti da cui è stato visitato gli hanno prescritto o Spasmomen somatico 40 o Donperidone o Levopraid (sospeso a causa degli effetti collaterali), ma nessuna di queste medicine gli ha dato risultati soddisfacenti. Il notevole peggioramento degli ultimi mesi gli ha fatto perdere molto peso e ora si attesta sui 62kg per 183 cm di altezza. La difficoltà a condurre una vita normale e l'oggettiva scarsità di cibo che si può permettere di mangiare lo hanno anche portato ad eliminare quasi del tutto l'attività fisica e, soprattutto, a rinunciare ad una vita normale. Questo punto ci fa stare in apprensione, dato che temiamo possa cadere in depressione.
Aggiungo anche che non ha altri problemi di salute e che è sempre stato una persona attiva.
Ringrazio per l'attenzione e confido nei vostri responsi.
sono a chiedervi un consulto per un problema di salute di cui soffre mio nonno (come potete vedere i dati personali corrispondono a lui) che sta preoccupando sempre di più la mia famiglia.
Da circa 40 anni ha grandi difficoltà a digerire ciò che mangia e soffre di reflusso gastroesofageo. A causa di ciò non riesce a fare più di due pasti al giorno (colazione e pranzo) e, nonostante cerchi di evitare cibi pesanti, questi gli "restano sullo stomaco" fino a tarda notte. Negli ultimi anni, peggiorando, ha enormi difficoltà a dormire a causa della pessima digestione e può coricarsi solo dopo aver fatto un'apposita "ginnastica" preparatoria basata su respirazioni, massaggi della zona addominale ed eruttazione.
Nel corso del tempo si è fatto visitare a Trieste, Padova (dove circa 20 anni fa gli han parlato di gastroparesi), Bologna e Lubiana, ma senza esito. Tutti gli specialisti da cui è stato visitato gli hanno prescritto o Spasmomen somatico 40 o Donperidone o Levopraid (sospeso a causa degli effetti collaterali), ma nessuna di queste medicine gli ha dato risultati soddisfacenti. Il notevole peggioramento degli ultimi mesi gli ha fatto perdere molto peso e ora si attesta sui 62kg per 183 cm di altezza. La difficoltà a condurre una vita normale e l'oggettiva scarsità di cibo che si può permettere di mangiare lo hanno anche portato ad eliminare quasi del tutto l'attività fisica e, soprattutto, a rinunciare ad una vita normale. Questo punto ci fa stare in apprensione, dato che temiamo possa cadere in depressione.
Aggiungo anche che non ha altri problemi di salute e che è sempre stato una persona attiva.
Ringrazio per l'attenzione e confido nei vostri responsi.
[#1]
Come è stata fatta la diagnosi?
Quale la causa della gastroparesi?
E' seguito da uno specialista?
Prego
Quale la causa della gastroparesi?
E' seguito da uno specialista?
Prego
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Buonasera,
grazie per la veloce risposta.
Per prima cosa è stato sottoposto a gastro e colonscopia, che ha ripetuto nel corso degli anni in modo regolare e costante. Oltre a ciò, ha più volte fatto delle prove di svuotamento gastrico, scintigrafia, bario, TAC e un test in cui gli hanno fatto mangiare del cibo marcato con un rilevatore (non so esattamente di cosa si tratti) al fine di monitorare tutto il percorso gastro-intestinale.
Quanto alla causa, si è rivelato difficile dire quale essa sia, dato che gli specialisti interpellati hanno parlato semplicemente di "gastroparesi", senza aggiungere niente sulle ragioni della stessa. Sottolineo anche che al momento è seguito da più di un medico, ma visti i numerosi fallimenti precedenti sta un po' perdendo la fiducia...
Ringrazio nuovamente
grazie per la veloce risposta.
Per prima cosa è stato sottoposto a gastro e colonscopia, che ha ripetuto nel corso degli anni in modo regolare e costante. Oltre a ciò, ha più volte fatto delle prove di svuotamento gastrico, scintigrafia, bario, TAC e un test in cui gli hanno fatto mangiare del cibo marcato con un rilevatore (non so esattamente di cosa si tratti) al fine di monitorare tutto il percorso gastro-intestinale.
Quanto alla causa, si è rivelato difficile dire quale essa sia, dato che gli specialisti interpellati hanno parlato semplicemente di "gastroparesi", senza aggiungere niente sulle ragioni della stessa. Sottolineo anche che al momento è seguito da più di un medico, ma visti i numerosi fallimenti precedenti sta un po' perdendo la fiducia...
Ringrazio nuovamente
[#3]
Difficile dare consigli in una situazione non ben definita,
identificare se si tratta di una forma primitiva o secondaria, come capirà,
è importante ai fini del trattamento,
che può essere farmacologico (controproducenti gli antispastici da lei citati).
Nei casi in cui di mancata efficacia della terapia medica,
esistono altri provvedimenti da considerare, come la digiunostomia, la nutrizione parenterale, l'impianto di elettrostimolatori, etc.
Ne parli, quindi, con il suo specialista.
Cordialmente
identificare se si tratta di una forma primitiva o secondaria, come capirà,
è importante ai fini del trattamento,
che può essere farmacologico (controproducenti gli antispastici da lei citati).
Nei casi in cui di mancata efficacia della terapia medica,
esistono altri provvedimenti da considerare, come la digiunostomia, la nutrizione parenterale, l'impianto di elettrostimolatori, etc.
Ne parli, quindi, con il suo specialista.
Cordialmente
[#4]
Utente
Sinceramente non sappiamo più a chi rivolgerci visto che in tutti questi anni di visite e ricoveri non è emerso molto di più di quanto Le ho scritto. Spero comunque per lui che non si debba arrivare alle misure drastiche da Lei citate, anche perché credo all'età che ha non sarebbe molto facile accettarle. Ultimamente gli avevano anche parlato della possibilità di farsi impiantare un pacemaker gastrico, spiegando però che vista l'età non vi erano molte garanzie sulla reale fattibilità dell'operazione.
In ogni caso desidero nuovamente esprimere il mio apprezzamento per la velocità e cortesia con cui ha risposto ai miei quesiti.
In ogni caso desidero nuovamente esprimere il mio apprezzamento per la velocità e cortesia con cui ha risposto ai miei quesiti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.3k visite dal 13/02/2014.
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